Buongiorno esperti,
sono un totale neofita in ambito elettrico e proprio per questo chiedo subito scusa se
a) ho sbagliato sezione (vi assicuro che ho fatto del mio meglio per sceglierla andando a logica)
b) se porrò domande banali
Avrei bisogno di sapere se nella vostra esperienza sia possibile accendere e spegnere automaticamente un generatore di corrente all'aperto (cosa che normalmente da totale ignorante ho pensato facesse parte dell'impianto, ecco perché ho postato qui)
Concettualmente infatti forse non è troppo diverso da quello che succede con i gruppi di continuità che si attivano quando ricevono l'impulso della mancanza di corrente. In questo caso avremmo -ma parlo da ignorante- un impulso dato dall'arrivo di un certo orario e poi un altro allo scadere.
Una differenza che immagino sarà presente, ma chiedo a voi, è che andrà trovato un elemento a batteria con timer che faccia da metronomo per la partenza e l'arresto.
Quindi vi chiedo aiuto per sapere se qualcuno saprebbe indicarmi per sapere:
a) se esistono e come si chiamano questi elementi che dovrei comprare
b) se è un qualcosa che nella vostra esperienza con un tutorial su youtube poi si può ragionevolmente applicare autonomamente o è decisamente opportuno contattare un professionista del luogo (specifico una cosa: non l'ho fatto finora perché non solo volevo un parere da un forum dedicato dove ci sono tante persone in gamba, ma anche perché riguarda un prototipo che sto cercando di brevettare e quindi mi hanno comprensibilmente detto dalla camera di commercio di fare il più possibile per conto mio prima di aver brevettato)
Ringrazio tutti quelli che vorranno aiutarmi d Buon Natale!
Accensione e spegnimento generatore all'aperto
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Mike
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Di che potenza stiamo parlando?
La prima cosa che mi viene in mente è comprare un generatore con avviamento a batteria e collegare ai pulsanti di accensione e spegnimento un Siemen Logo alimentato dalla stessa batteria del generatore.
Probabilmente si può fare anche con Arduino o con un temporizzatore meccanico
La prima cosa che mi viene in mente è comprare un generatore con avviamento a batteria e collegare ai pulsanti di accensione e spegnimento un Siemen Logo alimentato dalla stessa batteria del generatore.
Probabilmente si può fare anche con Arduino o con un temporizzatore meccanico
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SediciAmpere
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Sono cose che si trovano normalmente in commercio
Guarda qui per farti un'idea
https://www.manomano.it/cat/gruppo+elettrogeno+avviamento+automatico
https://www.agrieuro.com/quadro-automatico-ats-per-generatore-p-24402.html
Se fai una ricerca su Google con "gruppo elettrogeno avviamento automatico" trovi molte opzioni
In pratica si tratta di un gruppo elettrogeno con avviamento a batteria cui si aggiunge un apposito quadro per rendere il tutto automatico (vedi quadro ATS) (forse esistono anche gruppi elettrogeni che integrano la funzione ma non so se siano convenienti economicamente)
K
Guarda qui per farti un'idea
https://www.manomano.it/cat/gruppo+elettrogeno+avviamento+automatico
https://www.agrieuro.com/quadro-automatico-ats-per-generatore-p-24402.html
Se fai una ricerca su Google con "gruppo elettrogeno avviamento automatico" trovi molte opzioni
In pratica si tratta di un gruppo elettrogeno con avviamento a batteria cui si aggiunge un apposito quadro per rendere il tutto automatico (vedi quadro ATS) (forse esistono anche gruppi elettrogeni che integrano la funzione ma non so se siano convenienti economicamente)
K
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Kagliostro
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Se ho capito bene, MarcoCris vuole che il generatore si accenda e si spenga tutti i giorni a determinati orari. Non sappiamo se sia presente anche la tensione di rete o meno
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SediciAmpere
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Prima di tutto serve che il gruppo elettrogeno sia a partenza automatica, altrimenti risolveresti in modo molto più semplice... (una sveglia e tu a tirare la cordicella
).
Ovviamente considerando la potenza che a te serve produrre.
Poi si può decidere in che modo produrre i segnali di avviamento e arresto gruppo: Dispositivo di commutazione Automatica, orologio, pulsante manuale o quel che vuoi.
Come richiesta non è assolutamente impossibile, occorre capire cosa ti serve.

Ovviamente considerando la potenza che a te serve produrre.
Poi si può decidere in che modo produrre i segnali di avviamento e arresto gruppo: Dispositivo di commutazione Automatica, orologio, pulsante manuale o quel che vuoi.
Come richiesta non è assolutamente impossibile, occorre capire cosa ti serve.
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Buongiorno a tutti e per prima cosa chiedo scusa per essere sparito.
Non voglio assolutamente giustificarmi ma ho dovuto seguire un lavoro che mi ha assorbito mentalmente anche durante le feste e solo ora ho ripreso lucidità per riprendere in mano le cose. Chiedo scusa.
Fatte le doverose scuse vi ringrazio per i preziosissimi consigli che ho apprezzato davvero e rispondo per ordine.
@SediciAmpere
Grazie per la dettagliatissima risposta. Grazie al cielo penso che la potenza sia in realtà abbastanza abbordabile -ma parlo da profano e chiedo conferma a te- siamo sui 700 W per circa un'ora a sessione, e le sessioni sono una volta al giorno.
Ottimo, grazie per la dritta sui generatori con avviamento a batteria che non conoscevo. Una domanda banale per cui ti chiedo scusa fin da adesso: ho seguito le tue istruzioni e ho cercato subito avviamento a batteria, ho trovato generatori con la dicitura "avviamento elettrico" che credo siano sinonimi ma chiedo a te che sei esperto, mi confermi? si dice così? tipo questo per intenderci
https://www.manomano.it/p/eberth-2200-w ... pi-3246417
Ho cominciato subito a studiarmi anche tutorial su cos'è un Siemens Logo e grazie anche per questa dritta. A occhio mi sembra proprio che ci siamo e ti chiedo: se chiedessi a questo punto a un elettricista di collegarlo al generatore è qualcosa che nella tua esperienza si può fare normalmente o mi guarda male perché è qualcosa di borderline e quindi è consigliabile cercare qualcuno di più esperto come voi?
Tra le due quale pensi sia più digeribile per un elettricista standard tra questa e la soluzione con temporizzatore meccanico?
Intanto grazie ancora per i preziosissimi consigli.
@Kagliostro
Grazie anche a te di cuore. Come SediciAmpere ha anticipato il problema è esattamente che siamo in campagna e quindi in assenza di rete, è quella la cosa strana rispetto al normale.
@JAndrea
Sì esattamente, l'avvio dev'essere indipendente dalla presenza dell'operatore con la cordicella, proprio così.
Una qualunque soluzione tra quelle che proponi che sollevi l'operatore dal dover essere presente è accettabile. Se dovessimo nominare dei parametri per indirizzare la scelta direi 1) applicabilità outdoor, 2) eseguibilità da un elettricista con preparazione standard, 3) economicità.
Grazie ancora a tutti e perdonate l'involontaria assenza.
Non voglio assolutamente giustificarmi ma ho dovuto seguire un lavoro che mi ha assorbito mentalmente anche durante le feste e solo ora ho ripreso lucidità per riprendere in mano le cose. Chiedo scusa.
Fatte le doverose scuse vi ringrazio per i preziosissimi consigli che ho apprezzato davvero e rispondo per ordine.
@SediciAmpere
Grazie per la dettagliatissima risposta. Grazie al cielo penso che la potenza sia in realtà abbastanza abbordabile -ma parlo da profano e chiedo conferma a te- siamo sui 700 W per circa un'ora a sessione, e le sessioni sono una volta al giorno.
Ottimo, grazie per la dritta sui generatori con avviamento a batteria che non conoscevo. Una domanda banale per cui ti chiedo scusa fin da adesso: ho seguito le tue istruzioni e ho cercato subito avviamento a batteria, ho trovato generatori con la dicitura "avviamento elettrico" che credo siano sinonimi ma chiedo a te che sei esperto, mi confermi? si dice così? tipo questo per intenderci
https://www.manomano.it/p/eberth-2200-w ... pi-3246417
Ho cominciato subito a studiarmi anche tutorial su cos'è un Siemens Logo e grazie anche per questa dritta. A occhio mi sembra proprio che ci siamo e ti chiedo: se chiedessi a questo punto a un elettricista di collegarlo al generatore è qualcosa che nella tua esperienza si può fare normalmente o mi guarda male perché è qualcosa di borderline e quindi è consigliabile cercare qualcuno di più esperto come voi?
Tra le due quale pensi sia più digeribile per un elettricista standard tra questa e la soluzione con temporizzatore meccanico?
Intanto grazie ancora per i preziosissimi consigli.
@Kagliostro
Grazie anche a te di cuore. Come SediciAmpere ha anticipato il problema è esattamente che siamo in campagna e quindi in assenza di rete, è quella la cosa strana rispetto al normale.
@JAndrea
Sì esattamente, l'avvio dev'essere indipendente dalla presenza dell'operatore con la cordicella, proprio così.
Una qualunque soluzione tra quelle che proponi che sollevi l'operatore dal dover essere presente è accettabile. Se dovessimo nominare dei parametri per indirizzare la scelta direi 1) applicabilità outdoor, 2) eseguibilità da un elettricista con preparazione standard, 3) economicità.
Grazie ancora a tutti e perdonate l'involontaria assenza.
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MarcoCris ha scritto:""avviamento elettrico" che credo siano sinonimi ma chiedo a te che sei esperto, mi confermi? si dice così? tipo questo per intenderci
https://www.manomano.it/p/eberth-2200-w ... pi-3246417
Si vede la cordicella nella foto, LINK è meglio
MarcoCris ha scritto: A occhio mi sembra proprio che ci siamo e ti chiedo: se chiedessi a questo punto a un elettricista di collegarlo al generatore è qualcosa che nella tua esperienza si può fare normalmente o mi guarda male perché è qualcosa di borderline e quindi è consigliabile cercare qualcuno di più esperto come voi?
Non credo che un "comune" elettricista sia in grado di configurare un PLC di sana pianta, tieni conto che non basta "accendi-spegni" devi portare al PLC anche gli allarmi (es. Bassa pressione olio)
MarcoCris ha scritto:3) economicità.
Quantifica.... Un GE con avvio elettrico mediamente è dell'ordine dei 4/6 kW dubito che te le cavi con meno di 600/700€ e un GE con predisposizione per l'automazione costa almeno il doppio.
Senza predisposizione l'aplicazione diventa custom e o te la fai in casa o paghi un profesionista per farla. In questo caso costa meno la predipsosizione.
Nel tuo caso la chiave di ricerca è gruppo elettrogeno STAZIONARIO (con predisposizione ad avvio da remoto = ACP)
A cui aggiunto/ progettato un quadro di controllo, che per assurdo potrebbe essere un solo temporizatore interbloccato con gli allarmi. Ma solo perché il quadro a bordo GE ti porta in chiaro tutti i segnali !
Ma la gestione da remoto non la mettiamo, se si guasta il GE dopo quanto te ne accorgi ?
I GE stazionari sono progettati per stare all'acqua e per il quadro di controllo basta un contenitore stagno, c'è da dire che una tettoia non guasta

Ti ho dato un esempio, se cerchi nel cataloghi dei produttori magari trovi qualcosa di più adatto


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Grazie ThEnGi sei stato davvero gentile e anche da non esperto ho capito dalla tua e da altre risposte che il tasso tecnico su questo forum è davvero alto.
Hai perfettamente ragione, avevo notato anch'io la cordicella di avviamento nella foto, ma pensavo di essere stupido. Avendo letto la dichiarazione del sito la dicitura avviamento elettrico ero convinto fosse così. Lezione imparata. Il modello che hai trovato tu è sicuramente migliore.
Confermi un mio timore. Questo potrebbe essere un problema, mi spiego:
come forse avrai letto mi sto occupando di un prototipo da campo, quindi in questa prima fase possiamo anche permetterci che dei collegamenti fondamentali e sicuramente presenti nel prodotto finito, come il giustissimo allarme olio che sollevavi, manchino momentaneamente. Le strutture per ora saranno monitorate giornalmente come bambini. Però resta la programmazione almeno basica del PLC, ossia -ma parlo da ignorante, chiedo a voi- impulso ora di inizio, durata accensione.
Nella tua esperienza, un tipo di setup minimalista come questo, potrebbe essere fattibile da un elettricista standard o serve una terza figura (programmatore/ingegnere elettronico)? (Io sto studiando proprio ora Python, può essere utile?)
Tornando a noi al discorso elettricisti: ne posso raggiungere un paio in zona. Se gli chiedessi se sanno programmare basilarmente un PLC, sarebbe la domanda tecnicamente corretta per scegliere chi ingaggiare?
Quella cifra o anche il doppio, sono raggiungibili. I fattori limitanti sono quelli che dicevo in precedenza a cui devo aggiungere un fattore che adesso dando un'occhiata ai gruppi elettrogeni stazionari che suggerivi è diventato evidente, spostandoci dai comuni generatori che avevo visto: deve essere mobile, trasportabile facilmente da massimo due persone. Come dicevo nel primo messaggio il contesto di utilizzo è agricolo, la difficoltà starà proprio nel poter trasportare in loco il sistema e poi rimuoverlo al bisogno. per il passaggio mezzi.
La predisposizione all'automazione è invece un parametro che mi sembra abbiamo sicuramente da mettere sulla lista. La tettoia ci sarà senz'altro, ma di base il generatore dovrebbe essere da esterni.
Nella vostra esperienza, può esistere qualcosa che risponda a trasportabilità, predisposizione all'automazione e utilizzo in esterni?
E per gli amanti delle cose difficili l'ultima domanda:
Se volessi collegare l'accensione del generatore a uno stimolo di una stazione meteo, diciamo al raggiungimento di una certa temperatura, cosa servirebbe?
Si vede la cordicella nella foto, LINK è meglio
Hai perfettamente ragione, avevo notato anch'io la cordicella di avviamento nella foto, ma pensavo di essere stupido. Avendo letto la dichiarazione del sito la dicitura avviamento elettrico ero convinto fosse così. Lezione imparata. Il modello che hai trovato tu è sicuramente migliore.
Non credo che un "comune" elettricista sia in grado di configurare un PLC di sana pianta, tieni conto che non basta "accendi-spegni" devi portare al PLC anche gli allarmi (es. Bassa pressione olio)
Confermi un mio timore. Questo potrebbe essere un problema, mi spiego:
come forse avrai letto mi sto occupando di un prototipo da campo, quindi in questa prima fase possiamo anche permetterci che dei collegamenti fondamentali e sicuramente presenti nel prodotto finito, come il giustissimo allarme olio che sollevavi, manchino momentaneamente. Le strutture per ora saranno monitorate giornalmente come bambini. Però resta la programmazione almeno basica del PLC, ossia -ma parlo da ignorante, chiedo a voi- impulso ora di inizio, durata accensione.
Nella tua esperienza, un tipo di setup minimalista come questo, potrebbe essere fattibile da un elettricista standard o serve una terza figura (programmatore/ingegnere elettronico)? (Io sto studiando proprio ora Python, può essere utile?)
Tornando a noi al discorso elettricisti: ne posso raggiungere un paio in zona. Se gli chiedessi se sanno programmare basilarmente un PLC, sarebbe la domanda tecnicamente corretta per scegliere chi ingaggiare?
Quantifica.... Un GE con avvio elettrico mediamente è dell'ordine dei 4/6 kW dubito che te le cavi con meno di 600/700€ e un GE con predisposizione per l'automazione costa almeno il doppio.
Quella cifra o anche il doppio, sono raggiungibili. I fattori limitanti sono quelli che dicevo in precedenza a cui devo aggiungere un fattore che adesso dando un'occhiata ai gruppi elettrogeni stazionari che suggerivi è diventato evidente, spostandoci dai comuni generatori che avevo visto: deve essere mobile, trasportabile facilmente da massimo due persone. Come dicevo nel primo messaggio il contesto di utilizzo è agricolo, la difficoltà starà proprio nel poter trasportare in loco il sistema e poi rimuoverlo al bisogno. per il passaggio mezzi.
La predisposizione all'automazione è invece un parametro che mi sembra abbiamo sicuramente da mettere sulla lista. La tettoia ci sarà senz'altro, ma di base il generatore dovrebbe essere da esterni.
Nella vostra esperienza, può esistere qualcosa che risponda a trasportabilità, predisposizione all'automazione e utilizzo in esterni?
E per gli amanti delle cose difficili l'ultima domanda:
Se volessi collegare l'accensione del generatore a uno stimolo di una stazione meteo, diciamo al raggiungimento di una certa temperatura, cosa servirebbe?
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MarcoCris ha scritto: Se gli chiedessi se sanno programmare basilarmente un PLC, sarebbe la domanda tecnicamente corretta per scegliere chi ingaggiare?
Forse più che un individuo proverei a cercare una società/ditta che magari nel porfolio parla di PLC
MarcoCris ha scritto:Nella vostra esperienza, può esistere qualcosa che risponda a trasportabilità, predisposizione all'automazione e utilizzo in esterni?
Puoi provare a scrivere alle società che producono (vedi pramac) magari hanno qualcosa a catalogo

MarcoCris ha scritto:Se volessi collegare l'accensione del generatore a uno stimolo di una stazione meteo, cosa servirebbe?
PLC, se hai un segnale digitale (pioggia/no pioggia) è facile , ma la maggiorparte sono progettati per ricevere anche segnali analogici (0-20mA solitamente) e fai fare tutto alla sua logica interna

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Senza l'uso di un PLC, per semplificarti la vita, potresti fare in questo modo:
1) prendi un G.E. che sia gestibile con un ATS (di fabbrica, senza strani accrocchi).
2) avrai sull'ATS una linea in ingresso RETE dal PdC (ovviamente dovrai proteggerla adeguatamente) , una linea ingresso dal G.E. ed un uscita alla quale collegherai il tuo quadro.
3) nel tratto PdC - MT- Cavo di collegamento - ATS, interponi un contattore.
4) questo contattore puoi pilotarlo come meglio credi (interruttore orari, stazione meteo etc.) di fatto simulerai la mancanza rete e l'ATS farà intervenire il Gruppo elettrogeno.
1) prendi un G.E. che sia gestibile con un ATS (di fabbrica, senza strani accrocchi).
2) avrai sull'ATS una linea in ingresso RETE dal PdC (ovviamente dovrai proteggerla adeguatamente) , una linea ingresso dal G.E. ed un uscita alla quale collegherai il tuo quadro.
3) nel tratto PdC - MT- Cavo di collegamento - ATS, interponi un contattore.
4) questo contattore puoi pilotarlo come meglio credi (interruttore orari, stazione meteo etc.) di fatto simulerai la mancanza rete e l'ATS farà intervenire il Gruppo elettrogeno.
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gianluca.ciacciofera
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