Buonasera,
Ho una domanda, non riesco a capire se la posa dei cavi è necessario che sia una di quelle presentata dalla norma CEI 64-8.
Mi spiego meglio, la posa di cavi in aria libera a vista e quindi non protetti da tubi, canalette, passerelle ecc... È consentita? Nella norma non trovo l'obbligo, purché i cavi siano isolati e quindi protetti dai contatti diretti.
Ho infine un altro dubbio (guardare la foto allegata) tutti i cavi di rete e di alimentazione non fanno parte dell'impianto elettrico seguendo la definizione della norma 64-8, questo vuol dire che non segue la relativa normativa? Quello che si vede in foto può essere considerato "a norma"?
Eventualmente ci sono altri riferimenti normativi che devo prendere in considerazione??
Vi ringrazio per adesso e un caro saluto.
Norme e posa dei cavi
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lillo,
Mike
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Non entro nello specifico.
Ma a quanto so io le "ciabatte" non sono utilizzabili per impieghi fissi, come nel caso in foto, quindi teoricamente quell'accrocchio non è del tutto a norma già da questo punto di vista...
Ma a quanto so io le "ciabatte" non sono utilizzabili per impieghi fissi, come nel caso in foto, quindi teoricamente quell'accrocchio non è del tutto a norma già da questo punto di vista...
Almeno l'itagliano sallo...
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Per mestiere visito i locali server di aziende di varie dimensioni e tipologie.
Il problema del casino dei cablaggi delle ciabatte in cascata del groviglio di fibre ottiche cavi di rete... è una costante che affligge il 90% delle realtà.
La stratificazione delle apparecchiature nelle situazioni peggiori (spesso banche) copre oltre 20 anni di tecnologia.
Poi di solito ci sono a breve distanza il carrello delle pulizie le lampade neon rotte e tutte le periferiche, stampanti e monitor guasti ecc.
Altrimenti scaldavivande, bustine o cialde del caffè, calendari vecchi, insegne della precedente gestione...e anche molto altro.
Tenere in ordine ha un costo ma comporta anche diversi benefici. Peccato che per chi pianifica a breve termine sia solo una perdita di tempo e di soldi.
Per fare le cose come si deve non basta appoggiare tutto su una vecchia scrivania e un ripiano improvvisato.
Ci vuole un armadietto rack 19" per apparati IT o Tlc montato a un metro da tutte le pareti.
Dentro ci metti in mezzo i router, server e switch tutti i cablaggi sopra e tutte le prese sotto.
Tutte le pareti devono essere apribili per la manutenzione e gli aggiornamenti inevitabili.
I cavi fatti passare nel giusto ordine e naturalmente della lunghezza adatta.
Ad esempio per una realtà piccola :
https://www.techly.it/armadio-rack-19-a ... rigio.html
Ciao
Il problema del casino dei cablaggi delle ciabatte in cascata del groviglio di fibre ottiche cavi di rete... è una costante che affligge il 90% delle realtà.
La stratificazione delle apparecchiature nelle situazioni peggiori (spesso banche) copre oltre 20 anni di tecnologia.
Poi di solito ci sono a breve distanza il carrello delle pulizie le lampade neon rotte e tutte le periferiche, stampanti e monitor guasti ecc.
Altrimenti scaldavivande, bustine o cialde del caffè, calendari vecchi, insegne della precedente gestione...e anche molto altro.
Tenere in ordine ha un costo ma comporta anche diversi benefici. Peccato che per chi pianifica a breve termine sia solo una perdita di tempo e di soldi.
Per fare le cose come si deve non basta appoggiare tutto su una vecchia scrivania e un ripiano improvvisato.
Ci vuole un armadietto rack 19" per apparati IT o Tlc montato a un metro da tutte le pareti.
Dentro ci metti in mezzo i router, server e switch tutti i cablaggi sopra e tutte le prese sotto.
Tutte le pareti devono essere apribili per la manutenzione e gli aggiornamenti inevitabili.
I cavi fatti passare nel giusto ordine e naturalmente della lunghezza adatta.
Ad esempio per una realtà piccola :
https://www.techly.it/armadio-rack-19-a ... rigio.html
Ciao
600 Elettra
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Lucaiac89 ha scritto:
Mi spiego meglio, la posa di cavi in aria libera a vista e quindi non protetti da tubi, canalette, passerelle ecc... È consentita? Nella norma non trovo l'obbligo, purché i cavi siano isolati e quindi protetti dai contatti diretti.
Devi valutare la possibilità di danneggiamenti meccanici.
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Lucaiac89 ha scritto:Quello che si vede in foto può essere considerato "a norma"?
Nella nostra legislazione affermare che un impianto è "a norma" non significa nulla, anche perché la norma tecnica non è mai obbligatoria, se non opportunamente citata in un testo legislativo. Ma anche in quel caso si potrebbe obbiettare, perché se è citata in un decreto, in funzione dell'ordine gerarchico delle leggi, la legge 186/68 è una legge ordinaria, superiore ai decreti.
Per cui bisogna parlare esclusivamente di "regola dell'arte" che è un concetto molto più completo e preciso per determinare la conformità di un impianto ai requisiti richiesti.
La "regola dell'arte" non è UNICA, è ampia, c'è la regola dell'arte ai fini della sicurezza, prestazionale, manutentiva, estetica.
Nel caso specifico l'impianto può essere sicuramente a "regola d'arte" ai fini della sicurezza, il grado di incertezza è dovuto solo dal fatto che non sono a conoscenza dello stato dell'arte dell'impianto nel suo complesso (tipo di condutture, coordinamento protezioni, classificazione ambiente, ecc.). Sicuramente non è conforme alla "regola d'arte" estetica. Può essere difforme anche alla "regola d'arte" prestazionale e manutentiva.
Lucaiac89 ha scritto:Eventualmente ci sono altri riferimenti normativi che devo prendere in considerazione??
Con l'esperienza capirai che questo approccio, di verificare un impianto in base alle norme non è quello giusto, o meglio, devi conoscere le norme ma dal punto di vista dell'obbiettivo che vogliono raggiungere. L'obbiettivo primario è quello della sicurezza, quelli secondari sono quelli prestazionali, manutentivi, economici, estetici, ecc.
Comunque, se conosci la CEI 64-8 ti basta e avanza per tutti gli impianti elettrici in bassa tensione.

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Michele Lysander Guetta
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"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
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Mike
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perché?guzz ha scritto:(...) Ma a quanto so io le "ciabatte" non sono utilizzabili per impieghi fissi (...)
Se ne fa un uso significativo in molti contesti, compreso quello ospedaliero.
L'impiego è possibile, compatibilmente con l'ambiente.
Saluti
W - U.H.F.
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Ringrazio tutti per le risposte. In primis, la questione riguarda unicamente la sicurezza elettrica e la rispondenza alla normativa. In secundis vorrei capire se la norma parla di "obbligo" ai fini della sicurezza della posa dei cavi. I cavi possono essere lasciati liberi in condizioni in cui non ho nessun tipo di sollecitazione meccanica o termica esterna?
La 64-8 su questo non mi pare limpidissima.
La 64-8 su questo non mi pare limpidissima.
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Quante volte mi è capitato di discutere con un RSPP, un architetto, un vigile del fuoco, un burocrate di qualche ufficio pubblico, quando vedevano cavi posati in vista e mi chiedevano: ma questo impianto è a norma? 

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Michele Lysander Guetta
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Mike
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Vi ringrazio molto delle risposte, avevo quindi ben interpretato il quadro normativo.
Avevo solamente bisogno di conferme.
Giusto per farvi capire la situazione, a un mio amico che lavora in questura hanno contestato quei cablaggi che avete visto in foto dicendo che non sono a norma e che non rispettano la sicurezza.
Questo come gli ho spiegato io non è assolutamente vero, intanto non fanno parte dell'impianto elettrico, e poi non c'è alcun rischio per le persone visto che i cavi sono correttamente isolati.
Vi ringrazio ancora.
Alla prossima
Avevo solamente bisogno di conferme.
Giusto per farvi capire la situazione, a un mio amico che lavora in questura hanno contestato quei cablaggi che avete visto in foto dicendo che non sono a norma e che non rispettano la sicurezza.
Questo come gli ho spiegato io non è assolutamente vero, intanto non fanno parte dell'impianto elettrico, e poi non c'è alcun rischio per le persone visto che i cavi sono correttamente isolati.
Vi ringrazio ancora.
Alla prossima
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