Buongiorno a tutti,
sono nuovo del forum e sto iniziando ad approcciare gli azionamento elettrici.
Mi occorrerebbe una conferma, dato che non sono espertissimo della materia.
E' stato chiesto il dimensionamento di una linea (il cavo essenzialmente) per alimentare un motore di grossa taglia in BT che azione una pompa idraulica a pale:
1- tensione di targa 500delta Vac
2- corrente di targa 275A
3- potenza meccanica all'albero 200kW
4- lunghezza cavo 580m circa
Il dubbio è sulla corrente di spunto, assunta essere 1950A, ossia circa 7 volte la corrente nominale.
Imponendo il 10% massimo di caduta di tensione allo spunto, risulta una sezione di cavo molto importante, ovviamente suddivisa su diversi unipolare per ciascuna fase.
Sono possibili più combinazioni con sezioni diverse ovviamente, sotto c'è un calcolo con la sezione 240mm2, da cui risultano 6 (SEI) unipolari per ciascuna fase.
Qualcuno mi può aiutare capire se il ragionamento è corretto?
Serve davvero una sezione di cavo così importante?
Molte grazie per l'aiuto!
V 500
A 275
m 600
A 1925
mV/Am 0,244 (da tabella)
n° cavi unipolari per fase 6
mV/Am 0,041 (0,244/6)
mm2 1x240mm2
dV% 9,39% < 10%
Sezione cavo linea motore grossa taglia
Moderatori: mario_maggi,
fpalone,
SandroCalligaro
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Una linea lunga 580 m posata su passerella forata, mi risulta: cavi unipolari isolante PVC 2 x 240 mmq per fase c.d.t. 3,87% cosfi adottato nel calcolo 0,8 la corrente d’impiego (Ib) 288 A, max portata cavo 892A (2 x 416 A). Tensione al carico 480 V.Qualcuno mi può aiutare capire se il ragionamento è corretto?
Serve davvero una sezione di cavo così importante?
In alternativa puoi usare cavo unipolare 3 x 150 mmq per fase.
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StefanoSunda
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Il simulatore mi confermerebbe i calcoli di Iemai, ma io non sono esperto.
Volevo aggiungere, se è possibile e se siete ancora in tempo, siccome ci vorrà un trasformatore mt/bt dedicato, con secondario da 500V, non sarebbe conveniente adottare un trasformatore con secondario da 866V e collegare il motore a stella?
Inoltre, quanto è il cos(φ) della corrente di spunto?
Altre informazioni che potrebbero essere utili: il tipo di cavo, le condizioni di posa e dov'è posizionato il rifasamento
Volevo aggiungere, se è possibile e se siete ancora in tempo, siccome ci vorrà un trasformatore mt/bt dedicato, con secondario da 500V, non sarebbe conveniente adottare un trasformatore con secondario da 866V e collegare il motore a stella?
Inoltre, quanto è il cos(φ) della corrente di spunto?
Altre informazioni che potrebbero essere utili: il tipo di cavo, le condizioni di posa e dov'è posizionato il rifasamento
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SediciAmpere
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A me risulterebbero 3//240 per fase.
IL fattore limitante è la cdt.
Il 10% su 500 v, sono 50V, pari al 12,5% su 400v (se uno deve adattare i calcoli a 400V)
IL fattore limitante è la cdt.
Il 10% su 500 v, sono 50V, pari al 12,5% su 400v (se uno deve adattare i calcoli a 400V)
Altrove. .Volutamente Anonimo
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Per me, con le lunghezze in gioco, c'è margine per considerare l'introduzione di un livello di tensione maggiore per alimentare la linea: anche a partire da un "semplice" 1000 V in c.a. o, al limite, anche da un collegamento in MT. Immagino infatti che nell'impianto ci sia già un livello di tensione più alta disponibile, viste le potenze in gioco.
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Intanto vi ringrazio per le risposte.
La soluzione a tensione maggiore sarà presa in considerazione sicuramente.
Al momento non ho info su rifasamento e cosfi allo spunto.
A livello teorico però mi rimane il dubbio sulla c.d.t. causata dalla corrente di spunto:
se all'avviamento mi ritrovo con una c.d.t. elevata può accadere che il motore abbia difficoltà ad muoversi e, peggio, inizi scaldare con lunghissimi tempi di avviamento o addirittura rimanga bloccato?
In altre parole, è preferibile dimensionare il cavo in base alla c.d.t. causata dalla corrente di spunto?
Grazie
La soluzione a tensione maggiore sarà presa in considerazione sicuramente.
Al momento non ho info su rifasamento e cosfi allo spunto.
A livello teorico però mi rimane il dubbio sulla c.d.t. causata dalla corrente di spunto:
se all'avviamento mi ritrovo con una c.d.t. elevata può accadere che il motore abbia difficoltà ad muoversi e, peggio, inizi scaldare con lunghissimi tempi di avviamento o addirittura rimanga bloccato?
In altre parole, è preferibile dimensionare il cavo in base alla c.d.t. causata dalla corrente di spunto?
Grazie
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In che ambiente è installato il motore, per valutare se sia eseguibile una fornitura in loco.
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StefanoSunda
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iemai ha scritto: In altre parole, è preferibile dimensionare il cavo in base alla c.d.t. causata dalla corrente di spunto?
Grazie
sicuramente
inoltre, se il motore parte sotto sforzo (esempio tipico la pompa in fondo ad un pozzo, che deve vincere l'inerzia della colonna di acqua), la corrente di spunto potrebbe essere ancora maggiore e durare di più
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SediciAmpere
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Per limitare la corrente di spunto, devi studiarti il tipo di comando: 1°) rifasare il motore a cosfì 0,95, 2°) avviamento stella triangolo, oppure avviamento con autotrasformatore. A cosfì 0,95 la sezione del cavo diminuisce rispetto a 2 x 240 mmq.A livello teorico però mi rimane il dubbio sulla c.d.t. causata dalla corrente di spunto:
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StefanoSunda
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