Un grande classico ci lascia: https://www.wired.it/article/zilog-z80-fine-produzione/.
Questo prodotto dev'essere stata una bella soddisfazione per Federico Faggin!
Ciao,
Mario
Microprocessore Zilog Z80
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Mario Maggi
https://www.evlist.it per la mobilità elettrica e filiera relativa
https://www.axu.it , inverter speciali, convertitori DC/DC, soluzioni originali per la qualità dell'energia
Innovazioni: https://www.axu.it/mm4
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mario_maggi
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Quanti bei ricordi
Per programmi corti si faceva prima a scrivere direttamente il codice macchina al posto di passare per l'assemblatore.
Il mio migliore stunt era stato il calcolo della radice quadrata di un numero a 16 bit, memorizzato in HL risultato su 8 bit, usando in totale 10 byte di codice!

Il mio migliore stunt era stato il calcolo della radice quadrata di un numero a 16 bit, memorizzato in HL risultato su 8 bit, usando in totale 10 byte di codice!
Per usare proficuamente un simulatore, bisogna sapere molta più elettronica di lui
Plug it in - it works better!
Il 555 sta all'elettronica come Arduino all'informatica! (entrambi loro malgrado)
Se volete risposte rispondete a tutte le mie domande
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Il mio migliore stunt era stato il calcolo della radice quadrata di un numero a 16 bit, memorizzato in HL risultato su 8 bit, usando in totale 10 byte di codice!
come facevi ?
A me viene in mente una lookup table con memorizzati 256 valori di 16 bit con ricerca ad albero. Ma non sono sicuro.
Nel web ho trovato:
https://it.wikipedia.org/wiki/Metodi_pe ... e_quadrata
Ma molti richiedono moltiplicazioni e divisioni.
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Usando un principio strano secondo cui un numero quadrato perfetto è pari alla somma dei dispari precedenti il doppio della radice
6*6=36=1+3+5+7+9+11
Visto che sommo solo i dispari anche se devo arrivare a 2*N-1 ne conto N.
Più o meno così
Ha il numero in HL
Ld A, - 1
Ld DE, 1
Loop:
Inc A
Dec DE
Dec DE
Add HL, DE
JR C, Loop
In A qui hai isqrt(HL)
6*6=36=1+3+5+7+9+11
Visto che sommo solo i dispari anche se devo arrivare a 2*N-1 ne conto N.
Più o meno così
Ha il numero in HL
Ld A, - 1
Ld DE, 1
Loop:
Inc A
Dec DE
Dec DE
Add HL, DE
JR C, Loop
In A qui hai isqrt(HL)
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Per curiosità sono andato a vedere l'implementazione analoga per il 6502.
Secondo i vari test occorrono nel caso peggiore circa 8000 cicli macchina.
Per il caro Z80 ne servono circa 36*255 circa 9180.
Ma il clock può essere maggiore e viene eseguito tutto nel processore, mentre col 6502 occorre accedere in memoria.
Secondo i vari test occorrono nel caso peggiore circa 8000 cicli macchina.
Per il caro Z80 ne servono circa 36*255 circa 9180.
Ma il clock può essere maggiore e viene eseguito tutto nel processore, mentre col 6502 occorre accedere in memoria.
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Potevano lasciargli compiere i 50 anni tondi
CPU storica, ne ho tre in servizio e sette di riserva in cassaforte
La cosa che ho sempre trovato interessante rispetto ad altri micro è l'assembly "umano", e un'architettura lineare e semplice da interfacciare, ma che consente tutto (non per niente ci girava il CP/M). Cose che secondo me lo renderebbero ancora oggi l'ideale per "imparare" le basi, molto più dei vari RISC attuali.

CPU storica, ne ho tre in servizio e sette di riserva in cassaforte

La cosa che ho sempre trovato interessante rispetto ad altri micro è l'assembly "umano", e un'architettura lineare e semplice da interfacciare, ma che consente tutto (non per niente ci girava il CP/M). Cose che secondo me lo renderebbero ancora oggi l'ideale per "imparare" le basi, molto più dei vari RISC attuali.
Una domanda ben posta è già mezza risposta.
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GioArca67 ha scritto:
Più o meno così ...
Sì, quasi quella! La differenza era che al posto di caricare in DE il valore +1 facevo
LD A,-1
LD D,A
LD E,A
risparmiando un byte di memoria poi l'incremento di DE lo facevo dopo la somma.
Per usare proficuamente un simulatore, bisogna sapere molta più elettronica di lui
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