
In una struttura ricettiva è stato installato un nuovo impianto di riscaldamento (sostituzione caldaia a gasolio con caldaia a legna, installazione pannelli solari termici, sostituzione pompe, puffer, ecc...)
La nuova caldaia ha meno di 35kW. Non c'è un progetto di un professionista. No luogo ma.r.c.i.o.
L'idraulico che ha installato il tutto si è occupato solo della parte "idraulica".
Io sono stato incaricato di eseguire tutti i collegamenti elettrici tra caldaia, valvole, pompe, termostati, sonde, ecc...
La linea di alimentazione del quadro nel locale caldaia è rimasta invariata, così come è rimasto invariato l'impianto elettrico del locale.
La fornitura dell'intero edificio è di 10 kW monofase.
A lavori finiti la D.L. mi chiede la DICO ai sensi del 37/08 per la mia parte di lavoro.
Secondo me invece non devo produrla per 2 motivi:
1) L'impianto elettrico è rimasto invariato. (io sono installatore elettrico lettere A e B)
2) La parte elettrica che ho realizzato è impianto "bordo macchina" per la caldaia e quindi già compresa nella DICO dell'idraulico.
È corretto se semplicemente documento il mio lavoro con gli schemi elettrici e li faccio allegare alla DICO dell'idraulico? o devo fare altro? una DICO per manutenzione straordinaria?
Come la pensate?