BrunoValente ha scritto:Se la frequenza del PWM è di 5kHz, quindi non eccessivamente elevata, credo possa esserti utile un circuito di pilotaggio del mosfet con un fotoaccoppiatore del tipo
FOD3120Collegandolo tramite un alimentatore da 15V galvanicamente isolato come nello schema che segue potresti pilotare senza problemi mosfet N o mosfet P e in entrambi i casi potresti inserire il carico in serie al drain oppure in serie al source.
Inoltre non avresti problemi a spingere il duty cycle fino a 0% o fino a 100%
Grazie!
Ma non servono resistenze di limitazione o altri componenti secondari?
Eventualmente si può anche far funzionare senza isolamento galvanico, semplicemente utilizzando una massa comune, dico bene?
djnz ha scritto:Rilancio con un'altra idea. Il componente più critico credo sia il condensatore, che deve funzionare in regime impulsivo ad alta corrente (ceramico? polipropilene?)
Eventualmente in tal caso come si dimensiona il circuito?
gill90 ha scritto:In pratica ci connetti un oscillatore come sorgente della charge pump addizionale: quando l'uscita dell'oscillatore è a 0 carichi la capacità con la tensione del nodo di switching, poi quando va a +12V gli dai un saltino di tensione che permette di travasare la carica sulla capacità di bootstrap. L'oscillatore lo puoi abilitare o con un segnale esterno oppure fare in modo che si attivi dopo un po' di tempo che il segnale PWM è ON (oppure, più difficile, sensare la tensione della capacità di bootstrap e attivarlo quando si scarica oltre un certo limite).
Preferirei rimanere almeno per ora sul più semplice, anche se il funzionamento di questa alternativa è a dir poco affascinante
gill90 ha scritto:Non so che tipo di filtro vuoi metterci e come lo vuoi inserire, ma stai attento che a quelle tensioni puoi fare grossi danni.
Puoi dirmi di più? Che tipo di danni possono accadere?
stefanopc ha scritto:Se abbassi ulteriormente la frequenza di PWM (30 Hz ad esempio tanto alla resistenza non fa differenza) può essere interessante utilizzare un Mosfet a canale N pilotato da un fotoaccoppiatore con uscita fotovoltaica come il Vom1271.
Preferirei non abbassarla, in virtù degli esperimenti con filtro LC che vorrei effettuare
Anzi..
IsidoroKZ ha scritto:Due osservazioni en passant.
1) I MOS in parallelo in teoria si possono mettere, in pratica bisogna fare attenzione, resistenze separate sui gate, layout che minimizzi i loop induttivi... Meglio evitare e mettere un MOS piu` grande, tanto ci sono.
2) Un gruppo LC a 5kHz richiede componenti di valori non molto pratici: per fare esperimenti con gruppi LC e MOS in commutazione, meglio salire di frequenza. Invece per il riscaldamento 30Hz vanno bene.
Penso che a questo punto, convenga eventualmente alzarla
Come mai è meglio salire di frequenza? Per quello detto da
gill90?
Eventualmente quale frequenza sarebbe accettabile per un carico di quel tipo a quella tensione?
standardoil ha scritto:Per il riscaldamento va bene anche in AC con SCR...
L'obiettivo finale non è la semplice alimentazione della resistenza, come detto, ma arrivare a testare i filtri LC per il livellamento
Grazie a tutti per ora!