AleEl ha scritto:Puoi dirmi di più? Che tipo di danni possono accadere?
AleEl ha scritto:Penso che a questo punto, convenga eventualmente alzarla
Come mai è meglio salire di frequenza? Per quello detto da gill90?
In realtà io non ho ben capito cosa intendi collegarci (e come). Quando dici
AleEl ha scritto:L'obiettivo finale non è la semplice alimentazione della resistenza, come detto, ma arrivare a testare i filtri LC per il livellamento
non capisco se vuoi realizzare uno switching oppure "giocare" con un filtro vedendo cosa puoi tirare fuori. Sai quello che stai facendo e cosa vuoi?
Se vuoi realizzare un convertitore DC/DC usando una topologia switching, fondamentalmente puoi vederla come una sorgente di tensione ad alta frequenza e un filtro che cancella le armoniche e lascia solo la continua (d'altronde a te serve una DC in uscita). Il modo più semplice di generare una tensione che switcha a partire da una continua è quello di produrre un'onda quadra con dei MOSFET di potenza, che è equivalente ad un generatore di onda quadra nel nodo di switching. Ad esempio per un buck (o step down) il valore medio della tensione d'ingresso, filtrato, servirà per generare la tensione DC che ti serve:
Capisci bene che però c'è tutto un universo dietro, a partire da quanta corrente si becca l'induttanza, a quanto ripple avrà il condensatore, fino ad altre problematiche riguardanti banda e capability in corrente.
In soldoni il discorso è: vuoi cancellare la prima armonica per avere una tensione DC in uscita? Ti servirà una frequenza di taglio del filtro almeno una decade prima, con valori enormi di LC che significa componenti enormi. Ovviamente questo si traduce in una banda molto bassa del tuo controllo (e qui si aprirebbe un'altra parentesi), senza tener conto che la corrente dell'induttanza, se non correttamente dimensionata, rischia di bruciarti tutto.
Insomma se vuoi fare uno switching ci sono un sacco di precauzioni da prendere, se invece vuoi fare altro il discorso è simile: attento che tempi lunghi e tensione alta possono rendere i componenti reattivi delle bombe se li colleghi nel modo sbagliato, perché l'energia che possono immagazzinare sale molto velocemente.