non ho mai capito se il generale di quadro puo essere un sezionatore o deve essere un MT.
online si legge vanno bene entrambe, ma facciamo caso un centralino sia "moderno" e con tutti MTD. in tal caso credo sia d'obbligo un sezionatore, perche a logica mettendo un MT come hai selettivita per un guasto di "corto"? non ce l'hai.
qualsiasi sottolinea che abbia un corto, fa scattare il suo MTD ma anche quello a monte del quadro che è li a 10 centimetri. (e di magnetotermici a riarmo automatico non ne sono a conoscenza...servirebbe uno cosi per riattivare l'operativita nel resto di casa)
Generale centralino: MT o sezionatore? la selettività...
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realista ha scritto: facciamo caso un centralino sia "moderno" e con tutti MTD. in tal caso credo sia d'obbligo un sezionatore, perche a logica mettendo un MT come hai selettivita per un guasto di "corto"? non ce l'hai.
In effetti la selettività amperometrica per cortocircuito sarebbe fattibile solo se le correnti presunte di cortocircuito nei dispositivi a monte e a valle fossero molto diverse fra loro, cosa che nell'esempio fatto non si verifica.
Tuttavia, bisogna considerare che il cortocircuito in un impianto è da considerarsi un evento del tutto eccezionale, per cui, secondo me, è perfettamente tollerabile che nel caso di cortocircuito intervenga anche l'interruttore magnetotermico generale. Oltretutto, utilizzando solo un sezionatore, la linea in uscita dal sezionatore, anche se breve, non avrebbe alcuna protezione dalle sovracorrenti, derivanti dalla somma delle correnti dei dispositivi a valle (o meglio, la protezione dipenderebbe solo dal magnetotermico da 63 A del contatore ENEL, che potrebbe rivelarsi non adatto per questo scopo - sempre che il magnetotermico ci sia).
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In un quadro elettrico non è richiesto un organo di manovra generale. Da cui non ci sono regole specifiche.
Potresti mettere anche un differenziale puro, oltre quanto citato.
L'importante è che tutti i dispositivi (e le linee ovviamente) siano idoneamente protetti da sovracorrenti.
Potresti mettere anche un differenziale puro, oltre quanto citato.
L'importante è che tutti i dispositivi (e le linee ovviamente) siano idoneamente protetti da sovracorrenti.
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Franco012 ha scritto:Oltretutto, utilizzando solo un sezionatore, la linea in uscita dal sezionatore, anche se breve, non avrebbe alcuna protezione dalle sovracorrenti, derivanti dalla somma delle correnti dei dispositivi a valle (o meglio, la protezione dipenderebbe solo dal magnetotermico da 63 A del contatore ENEL, che potrebbe rivelarsi non adatto per questo scopo - sempre che il magnetotermico ci sia).
Io mi regolo in modo diverso: metto sempre una protezione a monte se quanto già presente non è idoneo.
Quindi a monte di un sezionatore ho sempre un MT con corrente nominale uguale o inferiore a quella del sezionatore. In tal modo anche il cavo sotto al sezionatore è protetto. Anche se sono entro i 3 metri dal cambio di sezione o dall'origine dell'impianto (punto di connessione) ci penso almeno 2 volte prima di omettere una protezione.
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Il cortocircuito è un guasto raro, ma è quello più pericoloso: meglio una protezione in più che una in meno.
Per le nuove installazioni è richiesto che nel quadro sia presente un interruttore generale (di qualsiasi tipo) e che se sia presente una protezione da cortocircuito alla base del montante (se > 3m).
Si deduce che se il montante è < 3m per poter utilizzare un sezionatore come generale la sezione del montante deve essere dimensionata sulla somma delle correnti dei dispositivi a valle (mtd)
Se invece è > 3m non è possibile ottenere la selettività con cortocircuito, perché ci deve sempre essere un mt sotto il contatore.
Tendo ad evitare di considerare il magnetotermico all'interno del contatore, il contatore potrebbe essere sostituito con un contatore senza mt , inoltre quando c'è è un D-63
Per le nuove installazioni è richiesto che nel quadro sia presente un interruttore generale (di qualsiasi tipo) e che se sia presente una protezione da cortocircuito alla base del montante (se > 3m).
Si deduce che se il montante è < 3m per poter utilizzare un sezionatore come generale la sezione del montante deve essere dimensionata sulla somma delle correnti dei dispositivi a valle (mtd)
Se invece è > 3m non è possibile ottenere la selettività con cortocircuito, perché ci deve sempre essere un mt sotto il contatore.
Tendo ad evitare di considerare il magnetotermico all'interno del contatore, il contatore potrebbe essere sostituito con un contatore senza mt , inoltre quando c'è è un D-63
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SediciAmpere
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alla fine come dice SediciAmpere , dato che è il guasto piu pericoloso il corto, optero per il MT invece del sezionatore. Peccato solo che qualsiasi sottolinea di casa che vada in corto fara scattare sia il MT di zona, che quello generale di centralino. Il problema è se avviene mentre non si è a casa (direi rara come cosa, di solito uno se fa corto è stato lui a farlo) e allora essa rimarrebbe senza corrente per ore.
riguardo trovare il guasto è un attimo, perche basta riarmare il generale e vedere quale(dei tanti) MTD è andato giu. peccato solo mi piacerebbe fosse a riarmo automatico il generale
vi spiego (se vi interessa) un po cosa ci sara nella configurazione. il montante sara gia protetto da un C63 vicino al contatore essendoci >3 metri, poi all arrivo in casa entra subito in un ATS (mettero fotovoltaico offgrid come ingresso primario, enel su secondario). l'ingresso enel non ci rimetto un MT per non esser ridondante (potrei metter un sezionatore ma per risparmiare spazio evito), mentre sul lato ingresso inverter ci sara un C63.
QUINDI, gia a monte delle due line in ingresso, ci sara un MT C63.
nel quadro di casa all ingresso ho pensato a 3 device in serie, MT C63 (o appunto sezionatore ero indeciso), energy meter con display lcd, e a valle un differenziale 63A 100ma a RIARMO automatico
l'ho preso appositamente da 100ma perche sia meno sensibile alla somma delle dispersioni e non scatti da solo, ed appositamente NON SELETTIVO perche non voglio ci sia un ritardo, che potrebbe essere fatale per l'incolumita delle persone (gia 100ma è rischioso, selettivo da come so aggiunge persino un ritardo allo sgancio quindi addio sicurezza). Cosi un guasto verso terra (o un utente che tocca la fase) fara scattare allo stesso momento sia il MTD di zona, che quello a monte di "backup" che è quello a riarmo. che pero appunto riarmandosi, il disagio di non aver corrente in tutta casa, si risolve entro 10 secondi.
ripensandoci meglio, il mio "dubbio" se aver come generale un sezionatore o MT, è stupido perche gia nel quadro avro un "generale" gia magnetotermico che è quello dell uscita inverter, che va protetta. quindi anche mettessi un generale come sezionatore, e avessi un corto a valle di un MTD, quel guasto non farebbe ok scattare il generale sezionatore, ma rientrando fino all ATS, (che 99.9% del tempo dovrebbe stare con input fotovoltaico) farebbe scattare il C63 posto tra ats e inverter.
riguardo trovare il guasto è un attimo, perche basta riarmare il generale e vedere quale(dei tanti) MTD è andato giu. peccato solo mi piacerebbe fosse a riarmo automatico il generale
vi spiego (se vi interessa) un po cosa ci sara nella configurazione. il montante sara gia protetto da un C63 vicino al contatore essendoci >3 metri, poi all arrivo in casa entra subito in un ATS (mettero fotovoltaico offgrid come ingresso primario, enel su secondario). l'ingresso enel non ci rimetto un MT per non esser ridondante (potrei metter un sezionatore ma per risparmiare spazio evito), mentre sul lato ingresso inverter ci sara un C63.
QUINDI, gia a monte delle due line in ingresso, ci sara un MT C63.
nel quadro di casa all ingresso ho pensato a 3 device in serie, MT C63 (o appunto sezionatore ero indeciso), energy meter con display lcd, e a valle un differenziale 63A 100ma a RIARMO automatico
l'ho preso appositamente da 100ma perche sia meno sensibile alla somma delle dispersioni e non scatti da solo, ed appositamente NON SELETTIVO perche non voglio ci sia un ritardo, che potrebbe essere fatale per l'incolumita delle persone (gia 100ma è rischioso, selettivo da come so aggiunge persino un ritardo allo sgancio quindi addio sicurezza). Cosi un guasto verso terra (o un utente che tocca la fase) fara scattare allo stesso momento sia il MTD di zona, che quello a monte di "backup" che è quello a riarmo. che pero appunto riarmandosi, il disagio di non aver corrente in tutta casa, si risolve entro 10 secondi.
ripensandoci meglio, il mio "dubbio" se aver come generale un sezionatore o MT, è stupido perche gia nel quadro avro un "generale" gia magnetotermico che è quello dell uscita inverter, che va protetta. quindi anche mettessi un generale come sezionatore, e avessi un corto a valle di un MTD, quel guasto non farebbe ok scattare il generale sezionatore, ma rientrando fino all ATS, (che 99.9% del tempo dovrebbe stare con input fotovoltaico) farebbe scattare il C63 posto tra ats e inverter.
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enel accetta di erogarmi 7kw monofase (forse 8, ma dopo alcune verifiche hanno detto).
ma sull ingresso primario dell ATS ci mettero 12kw di inverter monofase, quindi al 99.9% del tempo dovrei avere quella potenza
ma sull ingresso primario dell ATS ci mettero 12kw di inverter monofase, quindi al 99.9% del tempo dovrei avere quella potenza
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