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DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Progettazione, esercizio, manutenzione, sicurezza, leggi, normative...

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[21] Re: DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Messaggioda Foto UtenteMarkap » 6 ott 2024, 1:18

Grazie a tutti per la partecipazione al thread, mi sto affacciando da poco a studiare le normative e le loro applicazioni, vi chiedo di aver pazienza se faccio domande banali.
Provo a fare un esempio pratico per vedere se quanto ho estrapolato dalle vostre discussioni mi è chiaro.

Esempio 1
Ipotizziamo di avere un carico marchiato CE di cui si hanno le indicazioni del costruttore per poterlo collegare e per poter dimensionare le protezioni a monte.
Si progetta e mette in opera l’impianto, compreso di quadretto con le protezioni e cavo che unirà i morsetti del carico al quadretto con le protezioni; Il progettista si assicura di fare tutto come prescritto dal costruttore del macchinario e dai criteri di progettazione elettrica.
A questo punto poiché il DM 37/2008 si ferma all'impianto e non a quello che ci si collega, l’installatore/progettista è in regola e può rilasciare la dichiarazione di conformità.

Esempio 2
In un capannone industriale abbiamo lo schema unifilare ed il progetto delle protezioni delle condutture elettriche.
Inoltre, è stato già realizzato da qualcun’altro il quadretto con le protezioni elettriche seguendo quanto indicato dal costruttore dell’apparecchiatura che andrà collegata.
Il carico è un marchiato CE ed ha tutte le indicazioni del costruttore per la corretta protezione e messa in opera.
Se l’istallatore collega il cavo di alimentazione tra il quadretto delle protezioni elettriche ed i morsetti del macchinario assicurandosi che il quadretto sia stato ben progettato, il cavo sia ben dimensionato seguendo le specifiche del costruttore del macchinario può rilasciare la dichiarazione di conformità secondo il DM37/2008?
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[22] Re: DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Messaggioda Foto UtenteMike » 6 ott 2024, 11:33

Markap ha scritto:Esempio 1
Ipotizziamo di avere un carico marchiato marcato CE di cui si hanno le indicazioni del costruttore per poterlo collegare e per poter dimensionare le protezioni a monte.
Si progetta e mette in opera l’impianto, compreso di quadretto con le protezioni e cavo che unirà i morsetti del carico al quadretto con le protezioni; Il progettista si assicura di fare tutto come prescritto dal costruttore del macchinario e dai criteri di progettazione elettrica.
A questo punto poiché il DM 37/2008 si ferma all'impianto e non a quello che ci si collega, l’installatore/progettista è in regola e può rilasciare la dichiarazione di conformità.


Sì. Anche se non fosse marcato CE. La differenza, che riguarda solo l'installatore, è che rilasciando la DICO per un prodotto/utilizzatore/macchina non marcata CE si assume la responsabilità anche del prodotto/utilizzatore/macchina della sua conformità alla regola dell'arte.
Markap ha scritto:Esempio 2
In un capannone industriale abbiamo lo schema unifilare ed il progetto delle protezioni delle condutture elettriche.
Inoltre, è stato già realizzato da qualcun’altro il quadretto con le protezioni elettriche seguendo quanto indicato dal costruttore dell’apparecchiatura che andrà collegata.
Il carico è un marchiato marcato CE ed ha tutte le indicazioni del costruttore per la corretta protezione e messa in opera.
Se l’istallatore collega il cavo di alimentazione tra il quadretto delle protezioni elettriche ed i morsetti del macchinario assicurandosi che il quadretto sia stato ben progettato, il cavo sia ben dimensionato seguendo le specifiche del costruttore del macchinario può rilasciare la dichiarazione di conformità secondo il DM37/2008?

Sì, in questo caso l'installatore esegue solo il collegamento e la messa in servizio, ma si assume in ogni caso la piena responsabilità della conformità alla regola dell'arte di quanto già predisposto, materiale compreso. Se non fosse marcato CE, valgono le stesse considerazioni di cui sopra.
In pratica, con il rilascio della DICO l'installatore dichiara la conformità alla regola dell'arte e non può fare man leva per situazioni esistenti o prodotti non conformi, deve averli valutati, altrimenti deve rifiutarsi di allacciare l'impianto.
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[23] Re: DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Messaggioda Foto UtenteMarkap » 6 ott 2024, 11:56

Grazie infinite, finalmente mi sembra tutto chiaro.... per adesso :D
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[24] Re: DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Messaggioda Foto UtenteMarkap » 6 ott 2024, 12:05

A questo punto, ma sono quasi certo di uscire OT, nel caso chiedo di segnalarmelo ed apro subito un altro thread dedicato.

Dove trovo una pro-forma di una DICO ?
C'è da qualche parte qualcuno o qualche manuale che spiega come compilarla ?
Esiste una sorta di elenco dei documenti che vanno conservati dal progettista e quali dal cliente, ad esempio il progettista per tutelarsi deve conservare per 5 anni gli schemi elettrici, il cliente deve conservare la DICO ecc...

Grazie in anticipo
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[25] Re: DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Messaggioda Foto UtenteMike » 6 ott 2024, 14:04

Markap ha scritto:Dove trovo una pro-forma di una DICO ?

Ti conviene far riferimento agli allegati I e II al DM 37/08, puoi usare qualsiasi formato ma deve corrispondere e contenere tutti i contenuti indicati.
Markap ha scritto:C'è da qualche parte qualcuno o qualche manuale che spiega come compilarla ?

Esiste una guida di norma, la CEI 0-3, non più in vigore, ma può essere utilizzata come letteratura tecnica, ha lo stesso valore delle circolari ministeriali, ma a livello più tecnico e meno politico. Diciamo che c'è anche della giurisprudenza abbastanza consolidata dalla ex L. 46/90 prima e dal DM 37/08 poi che non è altro che la sua continuazione.
Markap ha scritto:Esiste una sorta di elenco dei documenti che vanno conservati dal progettista e quali dal cliente, ad esempio il progettista per tutelarsi deve conservare per 5 anni gli schemi elettrici, il cliente deve conservare la DICO ecc...

Non esiste nulla di specifico, vale il codice civile e penale. Nel senso che, per contenziosi civili, vale la così detta "decennale", come per le imprese edili. Per cause penali non esiste alcuna scadenza, il RT che ha firmato la DICO ne è responsabile per tutta la vita dell'impianto stesso.
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[26] Re: DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Messaggioda Foto UtenteMarkap » 6 ott 2024, 15:03

Grazie per le utili e chiarissime informazioni.

Nel modello della DICO nell'intestazione c'è scritto "il sottoscritto titolare o legale rappresentate dell'impresa"
all' Art. 7. Dichiarazione di conformità c'è scritto, prendo uno stralcio...
"l'impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui all'articolo 6."
Questo significa che nonostante si abbiamo i requisiti tecnico professionali non si può rilasciare una DICO se non si è titolari di impresa o legali rappresentanti di una impresa, in nessun caso ?

Grazie
Marco
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[27] Re: DM 22 gennaio 2008, n. 37 e prototipi

Messaggioda Foto UtenteMike » 6 ott 2024, 18:09

Markap ha scritto:Questo significa che nonostante si abbiamo i requisiti tecnico professionali non si può rilasciare una DICO se non si è titolari di impresa o legali rappresentanti di una impresa, in nessun caso ?


Esatto, devi esercitare la professione di installatore qualificato o RT di una ditta installatrice, entrambi con i requisiti riconosciuti dalla CCIAA. In pratica non puoi fare il RT di libera professione firmando le DICO dei lavori fatti da tizio o da caio. :mrgreen:
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