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Riparazione alimentatore

Tecniche per la costruzione e la riparazione di apparecchiature elettriche e non. Ricerca guasti. Adattamenti e riutilizzazioni
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[11] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteSuperfelix » 6 feb 2025, 1:18

claudiocedrone ha scritto:E comunque non ci sono problemi a mettere in parallelo regolatori provvisti di protezione termica, Foto UtenteBrunoValente ha messo in parallelo fino a dodici LM317 :-)


Mah... non è una pratica comune, sebbene possibile... non immagino l'efficienza! :mrgreen:
Io userei un 317 per regolare tensione e un transistor 2N3055 oppure dei TIP35C come amplificatore di corrente. Poi mettere 12 317, "come esperimento" posso anche comprenderlo ma è una strada che non praticherei, Bruno sicuramente avrà avuto i suoi motivi per farlo.

Tra le altre cose, io uso i 317 spesso come regolatori di corrente, e fare il parallelo in questo caso è ancora più critico a causa di tolleranze di fabbricazione. Anche una piccola differenza nella tensione di riferimento (1.25 V) o nelle resistenze di impostazione può causare uno squilibrio nella distribuzione della corrente, con il rischio che un regolatore eroghi più corrente rispetto agli altri e si rompa.

Diciamo che questi regolatori, sono concepiti per essere componenti "a se", ovvero finiti a loro stessi ed usati singolarmente 99 volte su 100... poi con l'elettronica si può giocare e fare molti esperimenti, per carità...
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[12] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto Utenteclaudiocedrone » 6 feb 2025, 10:35

Se un regolatore di questi arriva al suo limite di corrente erogabile interviene la protezione quindi non si può rompere.
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[13] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteThEnGi » 6 feb 2025, 11:12

Superfelix ha scritto:Diciamo che questi regolatori, sono concepiti per essere componenti "a se", ovvero finiti a loro stessi ed usati singolarmente 99 volte su 100... poi con l'elettronica si può giocare e fare molti esperimenti, per carità...


Parlando di 78xx/79xx:
Invece NO, esiste qualche vecchia specifica TI o forse addirittura "Thompson" dove il parallelo secco è previsto e sono spiegati tutti i parametri da considerare. (e in qualche cartella sperduta :mrgreen: )

A livello pratico è un mix di protezioni interne e caratteristiche del dispositivo.
La protezione fa si che il componente non bruci, la caratteristiche interne (tra cui Vout/°C negativa) fa si che i regolatori vadano a ripartirsi il carico senza troppo squilibrio.
Discorso "diverso" l'uso di un transistor di potenza

Io non ne sono un fan e ho sempre osteggiato questa prassi però funziona ed è prevista. Perciò non è ne giocare ne un esperimento.
Ad oggi è una pratica che ha poco ha poco senso IMHO data la abbondante disponibilità di circuiti switiching a basso costo. Ma alcune applicazioni richiedono questo approccio :ok:

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[14] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteSuperfelix » 6 feb 2025, 16:31

Anche se va in protezione termica, provocherebbe un effetto domino negli altri 11 LM317 che lavorando già a regime andrebbero in protezione anche loro da li a breve.
In riferimento alle due protezioni, termica e da sovraccarico, in determinate circostanze sono fallibili e il regolatore si può rompere, basta provare a sovraccaricare senza dissipatore o a far intervenire repentinamente la protezione termica, che non interverrà, causa rottura del componente, oppure nella migliore delle ipotesi potrebbe non rompersi ma subire dei danni fuorviando i parametri del costruttore. Inoltre un corto secco in uscita alimentatore, non darebbe tempo alle protezioni di intervenire... e probabilmente potrebbe essere successa qualcosa di simile al nostro amico, magari facendo scintillare i morsetti in uscita.
Concordo che oggi, per fare una circuitazione del genere, si usa solitamente uno switching con un efficienza del 90%-95% contro l'efficienza di un sistema lineare che è circa il 60%... quindi praticamente si butta quasi la metà delle potenza disponibile in calore, in estate a 40 gradi temp ambiente, servirebbe quasi un raffreddamento a liquido :mrgreen:

Al netto dei costi del componente ( di buona qualità ) di un paio di euro l'uno, si dovrebbe aggiungere anche il costo di un bel dissipatore e una ventola per ventilazione forzata... considerando che oggi uno switching da 20 A 12V che è il quadruplo della potenza si trova a meno del costo dei componenti in esame e con un efficienza quasi doppia, faccio fatica a comprendere questa soluzione, anche se come ripeto, avrà un suo campo di applicazione ( e sarebbe interessante capire quale... forse basso rumore? cose del genere? applicazioni audio? non saprei )

Ovviamente, non è che con il transistor si abbia più efficienza... siamo sempre li, però il circuito è 10 volte più piccolo, meno critico perché il transistor lavora da solo nelle sue specifiche e molto meno costoso oltre che molto più convenzionale.
Queste sono mie riflessioni. Girando in rete, ho sempre trovata sconsigliata questa soluzione di parallelare questi regolatori, benchè non impossibile da farsi ( vedi per esempio R bilanciamento ).

Oggi se però voi che ne sapete più di me confutate queste cose, non posso che gioirne!! E' veramente una bella notizia perché moltissime volte non ho intrapreso questa strada dei paralleli perché a detta di quello che leggevo sempre in rete non era proprio una ottima prassi.

Stesso sapevo dei 78xx, se uno va in protezione termica, gli altri non lo seguiranno subito, ma si sovraccaricheranno rapidamente. Alla fine, si spegneranno tutti uno dopo l'altro. Poi addirittura parallelo secco senza nemmeno resistenza di bilanciamento ( sempre se per parallelo secco si intenda questo ).
Devono essere dei componenti di eccellente qualità questi TH o IT... sarebbe molto interessante leggere anche questa vecchia specifica.

Io invece, ho sempre voluto tenare l'esperimento, ma per i motivi descritti, ho sempre lasciato stare... quando avrò un po di tempo però voglio giocarci con 5 LM in parallelo e vedere cosa succede...
Si... lo faccio solo come esperimento, altrochè... :mrgreen:

Buona serata
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[15] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteThEnGi » 6 feb 2025, 18:10

Superfelix ha scritto:Ovviamente, non è che con il transistor si abbia più efficienza..

Stesso sapevo dei 78xx, se uno va in protezione termica, gli altri non lo seguiranno subito


Se vado a cercarla entro nel buco nero del mio hdd di storage :mrgreen:
Ti lascio questa che fortunatamente ha il tag "parallelo"
an290-parallelo.pdf
AN290
(529.03 KiB) Scaricato 10 volte


Figura 8, come vedi è una specifica di un altro componente, ma applicabile ache ai 78xx
Notare che è datata 1988... diciamo che di innovazioni ce ne sono state :mrgreen:

L'uso del transistor richiede qualche cautela extra, tra cui la resistenza di bilanciamento che citavi. A sto punto vado di switching se devo aggiungere componenti a destra e sinistra. Ma questo è il mio parere :ok:

Per il fatto che vada in protezione è NI, se da 5 78xx assorbi 3A. su fault di uno il carico verrebbe ridistribuito.
Perciò per un carico di 7.5A non è l'ideale usare solo 5 regolatori 78xx.

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[16] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteSuperfelix » 6 feb 2025, 18:34

Si appunto, conviene uno SW ma se bruno ha fatto questa cosa e ne mastica sicuramente più di me, avrà avuto delle motivazioni, se non sperimentali diciamo...
A me non interessa ottenere correnti particolari, voglio provare quando ho un momento libero a metterne 5 in parallelo e vedere cosa succede e fare qualche misura, tutto qui, visto che non ho mai provato perché ho sempre letto che era una cosa sconsigliata.
Per altro tipo di applicazioni dove viene usato questo sistema dei paralleli a cosa ti riferisci? sempre bene saperlo.

Nel paragrafo dei paralleli parla di L4991, che è un'altra serie ed è più efficiente del 317, soprattutto con Vin-out vicine.
Ha più protezioni, oltre al termico e al limitatore corrente, ha anche protezione C.C. continuo e protezione contro sovratensione transitoria... a anche un basso ripple...
E' un po' più robusto, forse per questo lo mettono nel disegno in parallelo secco, anche se mi lascia un po' perplesso ugualmente quel disegno, sembra solo concettuale.
Ovviamente parliamo di un regolatore fisso e non variabile
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[17] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteBrunoValente » 7 feb 2025, 22:26

Ciao a tutti, provo a dire qualcosa sul parallelo degli LM317.

E' vero, provai a realizzare un alimentatore con ben dodici LM317 collegati brutalmente in parallelo che funzionò perfettamente ma è rimasto un montaggio volante, non l'ho messo in "bella copia" ed è ancora lì che aspetta e chissà per quanto tempo ancora.

Gli LM317 sono intrinsecamente limitati in corrente e protetti da sovratemperatura e per questo funzionano bene anche in parallelo e inoltre, di conseguenza, contrariamente a quanto è stato detto qui, sopportano senza rompersi qualsiasi carico, anche il cortocircuito netto in qualsiasi condizione.

Quello che succede quando sono collegati in parallelo si dovrebbe riuscire a capire facilmente dal seguente grafico riportato nei datasheet:

LM317.png


Il grafico fa vedere i valori di corrente massima entro i quali l'LM317 si comporta da generatore di tensione e oltre i quali la corrente inizia ad essere limitata.

Si vede subito che la curva si modifica relativamente poco con la temperatura e che il valore di corrente dove inizia la limitazione dipende essenzialmente dalla distanza VIN-VOUT.

Gli LM317 hanno una tensione di riferimento tipica di 1.25V e, ovviamente, non sono tutti identici e, come riportano i datasheet, tale valore può variare da un minimo di 1.2V a un massimo di 1.3V.

A causa di questa differenza, collegando due o più LM317 in parallelo, succede che la corrente si distribuisce male e, probabilmente, fintanto che il valore della corrente non supera i valori del grafico, finisce per scorrere tutta o quasi in uno soltanto dei regolatori ed è quello con tensione di riferimento di valore più basso a sobbarcarsi di tutto o quasi tutto il lavoro.

Fin qui però non c'è nulla di male perché il valore della corrente è al di sotto del limite oltre il quale il regolatore che sta funzionando entra in limitazione.

Se il valore della corrente aumenta e supera il limite succede che il regolatore funzionante smette di comportarsi da generatore di tensione ed inizia a comportarsi da generatore di corrente, quindi la tensione di uscita smette di rimanere costante e aumenta di quel poco fino a che entra in funzione il secondo regolatore, quello con il valore di tensione di riferimento più basso degli altri ma più alto di quello che stava funzionando fino a quel momento... e così via.

Il prezzo da pagare è quello di avere una tensione di uscita che varia al massimo di circa il 8% tra funzionamento a vuoto e funzionamento a pieno carico.

Ovviamente questa percentuale è una condizione limite che capita quando la differenza tra VREFmax e VREFmin dei vari regolatori impiegati è quella massima di 0.1V su 1.25V

Il vantaggio che si ottiene a collegare in parallelo gli LM317 è che il livello di protezione da sovraccarico rimane quello tipico degli LM317, invece con il transistor in parallelo occorre fare attenzione perché il transistor non è protetto da nulla.

Nell'alimentatore che realizzai sfruttai gli LM317 in parallelo solo come elementi di potenza, cioè non utilizzai la loro tensione di riferimento per la regolazione ma utilizzai un riferimento esterno e un paio di operazionali con i quali implementai anche una regolazione di corrente, in questo modo mi svincolai da quella variazione della tensione di uscita di cui ho detto sopra.
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[18] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 7 feb 2025, 22:38

E se invece degli LM317 ci fossero i LM7812 come si vede nella foto del primo messaggio?
Ciao
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[19] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteBrunoValente » 7 feb 2025, 22:42

So che si può fare anche con i 78.. e i 79.. ma non ci ho mai provato, mi pare siano limitati in corrente anche quelli, di sicuro sono protetti da sovratemperatura... se non sono cinesi.
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[20] Re: Riparazione alimentatore

Messaggioda Foto UtenteBrunoValente » 7 feb 2025, 23:03

Confermo, sono limitati in corrente, quindi il meccanismo che li fa funzionare in parallelo dovrebbe essere simile
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