Grazie per il materiale, è chiaro il coordinamento.
Ma tornando alla domanda iniziale, vi chiedo se dal punto di vista di protezione del differenziale (4,5 kA) ad opera del fusibile, si possono considerare equivalenti le soluzioni A e B illustrate in allegato.
Inserimento fusibile per limitare corrente corto circuito
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Come già detto no, la "A" non va bene perché non proteggi dal cortocircuito a monte dei fusibile.
In caso di cortocircuito a valle sì avresti la protezione ma non importa, non puoi adottare quella configurazione.
In caso di cortocircuito a valle sì avresti la protezione ma non importa, non puoi adottare quella configurazione.
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Lorenzo976 ha scritto:protetta da un dispositivo (magnetotermico e/o differenziale) con potere di interruzione 4,5 kA
Solo una piccola precisazione, un differenziale puro non ha un potere di interruzione, ma un potere di cortocircuito nominale condizionale e un potere di corto circuito nominale condizionale differenziale.
La protezione dal cortocircuito di componenti deve essere posizionata sempre a monte del dispositivo da proteggere.
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gianluca.ciacciofera
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Buongiorno,
una domanda che è pertinente solo in parte.
Ma di quanti kA si parla quando si dice che un fusibile abbassa il potere di cortocircuito in un punto dell'impianto?
Ovvero se io ho ipoteticamente 10kA, e metto un fusibile 10.3x38 da 6A, quanto lo stesso abbassa i 10kA da monte a valle di se stesso?
Secondo me interruttori, fusibili e sezionatori abbassano molto poco la corrente di corto dato che questa dipende dalla resistenza/impedenza di linea.
O sbaglio qualcosa?
Grazie

una domanda che è pertinente solo in parte.
Ma di quanti kA si parla quando si dice che un fusibile abbassa il potere di cortocircuito in un punto dell'impianto?
Ovvero se io ho ipoteticamente 10kA, e metto un fusibile 10.3x38 da 6A, quanto lo stesso abbassa i 10kA da monte a valle di se stesso?
Secondo me interruttori, fusibili e sezionatori abbassano molto poco la corrente di corto dato che questa dipende dalla resistenza/impedenza di linea.
O sbaglio qualcosa?
Grazie


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Non è che un fusibile definito per 10kA riduce la corrente di guasto a quel valore, la corrente di guasto è un parametro calcolabile o misurabile tipico di ogni installazione
Perciò NO l'inserimento di un fusibile non limita in modo significativo la corrente di guasto.
L'impedenza (o resistenza) aggiuntiva data da un fusibile è trascurabile rispetto al resto del circuito.
Poi che superata una certa soglia il fusibile intervenga.... beh quello è il suo compito
Cosa succede se un fusibile da 10kA deve intervenire su un guasto da 20/100/200kA ?

Perciò NO l'inserimento di un fusibile non limita in modo significativo la corrente di guasto.
L'impedenza (o resistenza) aggiuntiva data da un fusibile è trascurabile rispetto al resto del circuito.
Poi che superata una certa soglia il fusibile intervenga.... beh quello è il suo compito
Cosa succede se un fusibile da 10kA deve intervenire su un guasto da 20/100/200kA ?

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Da quello che so, un fusibile abbassa il valore di corrente di corto circuito non tanto perché inserisce una resistenza in serie, trascurabile, ma per la sua caratteristica di interruzione: più la corrente è elevata più il fusibile aprirà il circuito in tempi brevi. Se il tempo di interruzione è sufficientemente breve, questo evita che la corrente possa raggiungere il suo picco, e in questo senso risulterà limitata.
Esempio: considerando la caratteristica di limitazione riportata nel data sheet allegato, con una corrente di corto circuito di 20 kA, un fusibile da 2 A limiterebbe tale corrente a 500 A.
Esempio: considerando la caratteristica di limitazione riportata nel data sheet allegato, con una corrente di corto circuito di 20 kA, un fusibile da 2 A limiterebbe tale corrente a 500 A.
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Lorenzo976
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Ok ok ...limita perché interviene, non perché la abbassa. Mi ero fatto l'idea corretta.
Grazie

Grazie
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Baldo199 ha scritto:Secondo me interruttori, fusibili e sezionatori abbassano molto poco la corrente di corto dato che questa dipende dalla resistenza/impedenza di linea.
O sbaglio qualcosa?
Sbagli su due punti in particolare:
1) un sezionatore non “abbassa” la corrente di corto circuito (né tanto meno la interrompe);
2) un fusibile limitatore, grazie al suo tempo di intervento estremamente rapido, limita la corrente di cortocircuito a valori inferiori rispetto alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di istallazione, riducendo notevolmente le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche dei dispositivi a valle.
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gianluca.ciacciofera
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Si stesso effetto! Però si montano a valle quando si vuole privilegiare la sicurezza, ossia la possibilità d sostituire i fusibili in assenza di tensione. Con gli attuali portafusibili sezionabili e l’adozione di fusibili dotati di percussore anche questa soluzione consente di asservire l’interruttore ai fusibili rendendo impossibile tramite appositi leveraggi la chiusura dell’interruttore in assenza o con fusibili guasti. La sostituzione delle cartucce inoltre avviene senza pericolo, in quanto le parti in tensione sono protette.Ma nel caso in cui io lo installassi a valle, essendo sempre in serie, non otterrei lo stesso effetto limitante a protezione del dispositivo?
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StefanoSunda
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