Il CEI ha recentemente emanato un corposo progetto di inchiesta pubblica (I.P) denominato C.1258:2020-04 con scadenza 19-06-2020 . Il testo completo eterogeneo è composto da n. 6 parti per un totale di n. 140 pagine che dovrebbero tra qualche mese andare ad integrare la Norma CEI 64-8 edizione 2012 e consolidare le n. 5 varianti già pubblicate nel corso degli anni.
In questo articolo vorrei per ora introdurre la parte definita F che fa riferimento alla 1^ Edizione della nuova parte 8-2 derivante dalla IEC 60364-8-2 e che riguarda "impianti elettrici a bassa tensione di utenti attivi (prosumer)". Viene definito prosumer l'entità o parte (Utente Attivo) che può essere sia un produttore che un consumatore (3.6) mentre l'impianto di tale utente viene definito PEI (3.2) e può essere collegato (o meno) ad una rete di distribuzione pubblica (DSO) in grado di funzionare con alimentazioni locali (es. PV) e/o le unità di accumulo locale dell'energia collegando le sorgenti: agli apparecchi utilizzatori, alle unità di accumulo locale e/o alla rete pubblica di distribuzione.
I PEI vengono suddivisi in:
- individuale
- collettivo: diversi impianti di consumo e.e., collegati alla stessa rete di distribuzione pubblica b.t. che condividono un gruppo per la produzione e di apparecchiature di accumulo locale
- condiviso: diversi impianti di consumo e/o produzione, collegati alla stessa rete di distribuzione pubblica b.t. e che condividono tra loro le singole alimentazioni elettriche e le apparecchiature di accumulo dell'energia
I modi di funzionamento previsti sono:
- modo di alimentazione diretta
- modo di alimentazione inversa
- modo connesso
- modo in isola (rete separata)
Sono stati proposti nello All. B n. 14 schemi elettrici di modi di funzionamento (purtroppo le didascalie con la numerazione per ora non sono corrette) e nello All. C la interazione con la rete pubblica con i tre tipi di architettura in cui sono riportate per ognuno il posizionamento del Sistema di gestione dell'energia elettrica (EEMS) già introdotto nella parte 8-1 (ora alla I.P. 2^ Edizione) e riguardante la "efficienza energetica degli impianti elettrici" completo di n. 2 allegati di cui il B normativo.
Evidenzio che il principio di energia elettrica oggetto di autoconsumo collettivo o di condivisione nell'ambito di "Comunità energetiche Rinnovabili" è stato introdotto dalla Direttiva Europea 2018/2001 del 11/12/2018 ed è sviluppato soprattutto negli articoli 21 e 22. In attesa del recepimento del Governo Italiano di tale direttiva, previsto entro il 30/6/2021 è stato emesso il decreto legge n. 162/2019 più conosciuto come "milleproroghe". L'art. 42 bis si intende finalizzato ad acquisire elementi utili all'attuazione degli art.li 21 e 22 della direttiva nelle more del proprio completo recepimento. L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha emanato un documento per la consultazione in data 1/4/2020 e scaduto il 9/5/2020 al fine di conciliare il disegno della disciplina nazionale attuale con il quadro normativo comunitario. La 64-8 8-2 anticipa dal punto di vista tecnico le necessarie prescrizioni per il recepimento della direttiva ma è importante notare che ad oggi le Comunità Energetiche possono operare in Italia solo nel caso di progetti pilota autorizzati. Infatti la delibera ARERA 276/2017/R/EEL non contempla al momento le configurazioni prospettate che anzi sarebbero sanzionate come CFN (cliente finale nascosto).
Ritorneremo nei prossimi mesi ad esaminare nel dettaglio tale importante disciplina.