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UNI 9795 ED.2013 - Centrale, alimentazione, pulsanti, connessioni

In questo articolo tratterò un tema molto importante e tante volte presoda parte di progettisti ed installatori un po’ sottogamba non con le dovuteprecauzioni, la rivelazione fumi ed in particolare la centrale antincendio, ipulsanti manuali, l’alimentazione del sistema e gli elementi di connessione trattodalla norma UNI 9795 ed.2013, cercherò di mettere in luce gli aspettiprincipali della norma.


Indice

Centrale di controllo e segnalazione

CENTRALE.jpg

CENTRALE.jpg

La centrale deve essere ubicata in luogo permanentemente e facilmente accessibile, protetto, per quanto possibile, dal pericolo di incendio diretto, dadanneggiamenti meccanici e manomissioni, esente da atmosfera corrosiva, taleinoltre da consentire il continuo controllo in loco della centrale da parte del personale di sorveglianza oppure il controllo a distanza. In ogni caso il locale deve essere:

  • sorvegliato da rivelatori automatici d’incendio (anche se segnalazione

manuale);

  • dotato di illuminazione di emergenza a intervento immediato e automatico

in caso di assenza di energia elettrica di rete.

centrale

centrale

Dovrà discriminare l’allarme proviene da rivelatori automatici da quello generato da avvisatori manuali. Un dispositivo di allarme interno dovrà dare un segnale percepibile nelle sue immediate vicinanze.

Diapositivi di allarme acustici e luminosi

I dispositivi di allarme vengono distinti in:
a) dispositivi di allarme di incendio e di guasto, acustici e luminosi,della centrale di controllo e segnalazione percepibile nelle immediatevicinanze della centrale stessa;
b) dispositivi di allarme di incendio acustici e luminosi distribuiti, qualora necessari ai fini della sicurezza, all’interno e/o all’esternodell’area sorvegliata.
c) dispositivi di allarme ausiliari posti in stazioni di ricevimento dei segnali di guasto o incendio (facoltativi)

Sirena

Sirena

Le segnalazioni acustiche dei dispositivi di allarme di incendio devono essere chiaramente riconoscibili come tali e non confuse con altre:

  • il livello acustico percepibile deve essere maggiore di 5 dB(A) al di sopra del rumore ambientale;
  • la percezione acustica da parte degli occupanti dei locali deve essere compresafra 65 dB(A) e 120 dB(A);
  • negli ambienti dove è previsto che gli occupanti dormano, la percezione alla testata del letto deve essere di 75 dB(A) (con alcune eccezioni peresempio ospedali).

In alcuni casi le segnalazioni acustiche devono essere affiancate o sostituite da segnalazioni luminose quando:

OTTICO

OTTICO

  • ambienti nei quali il rumore è superiore di 95 dB(A);
  • ambienti nei quali gli occupanti utilizzano protezioni acustiche o possiedono disabilità dell’udito;
  • negli ambienti dove le persone utilizzano cuffie audio (musei);
  • in installazioni dove le segnalazioni acustiche sono controindicate e non efficaci;
  • In edifici in cui il segnale acustico interessi solo una piccola parte degli occupanti

Queste segnalazioni visive non devono essere confuse con altre.
I sistemi sonori possono essere affiancati o anche sostituiti da sistemi vocali di allarme incendio conformi chiaramente alle norme UNI EN 54 diriferimento.

Alimentazioni del sistema

Il sistema di rivelazione deve essere dotato di un’apparecchiatura di alimentazione costituita da due sorgenti di alimentazione:

  • Alimentazione primaria dalla rete pubblica.
  • Alimentazione di riserva esempio su batteria deve interv. entro 15sec.

L’alimentazione primaria del sistema costituita dalla rete principale deve essere effettuata tramite una linea esclusivamente riservata a tale scopo, dotata di propri organi di sezionamento, di manovra e di protezione, immediatamente a valle dell’interruttore generale.

L’alimentazione di riserva deve assicurare il funzionamento ininterrotto del sistema per almeno 24h. ed inoltre:

  • gli allarmi devono essere trasmessi ad una o più stazioni ricevitrici

, e

  • sia in atto un contratto di assistenza e manutenzione, ed esista una organizzazione interna adeguata.

L’alimentazione di riserva allo scadere delle 24h deve assicurare in ogni caso anche il contemporaneo funzionamento di tutti i segnalatori di allarme per almeno 30 min a partire dalla emissione degli allarmi.

Sistemi fissi di segnalazione manuale di incendio

In ciascuna zona deve essere installato un numero di pulsanti di segnalazione manuale tale che almeno uno di essi possa essere raggiunto da ogni parte della zona stessa con un percorso non maggiore di 30 m per attività con rischio di incendio bassoe medio e di 15 m nel caso di ambienti a rischio di incendio elevato.

In ogni caso i punti di segnalazione manuale devono essere almeno 2.

Alcuni dei punti di segnalazione manuale previsti devono essere installati lungo le vie di esodo.

In ogni caso i pulsanti di segnalazione manuale devono essere posizionati in prossimità di tutte le uscite di sicurezza.
I punti di segnalazione manuale devono essere conformi alla UNI EN 54-11 e devono essere installati in posizione chiaramente visibile e facilmente accessibile, a un’altezza compresa fra 1 m e 1,6 m. I punti di segnalazione manuale devono essere protetti contro l’azionamento accidentale, i danni meccanici e la corrosione. In caso di azionamento, deve essere possibile individuare sul posto il punto di segnalazione manuale azionato.

Pulsante

Pulsante

Ciascun punto di segnalazione manuale deve essere indicato con apposito cartello.

Cartello di segnalazione

Cartello di segnalazione


Elementi di connessione

I cavi utilizzati nel sistema rivelazione incendio devono essere:

  • resistenti al fuoco per almeno 30 min (prova secondo la CEI EN 50200)
  • a bassa emissione di fumo (LSOH)
  • zero alogeni e non propaganti l’incendio.

La sezione minima degli apparati che funzionano a tensioni inferiori od uguali a 100 V c.a. (rivelatori, punti manuali, ecc.) deve essere di 0,5 mmq. ecostruiti secondo la norma CEI 20-105.
Si possono posare in coesistenza con cavi di energia per alimentare sistemi a V nominale verso terra 400 V.
Per collegare apparati con V maggiore di 100V oltre alla prova secondo la CEI EN 50200 si richiede che siano conformi alla CEI 20-45 Uo/U=0,6/1 kV,flessibili con una sezione minima di 1,5 mm2.
Nei casi in cui venga utilizzato un sistema di connessione ad anello chiuso, il percorso dei cavi deve essere realizzato in modo tale che possa essere danneggiato un solo ramo dell’anello.

Per uno stesso anello che colleghi più di 32 punti o più di una zona o più di una tecnica di rilevazione il percorso cavi in uscita dalla centrale deve essere differenziato rispetto al percorso di ritorno in modo tale che il danneggiamento (per esempio taglio) di uno dei due rami non coinvolga anchel’altro ramo.
I cavi, se posati insieme ad altri conduttori non facenti parte del sistema, devono essere riconoscibili almeno in corrispondenza dei punti ispezionabili.
Le linee di interconnessioni, per quanto possibile, devono correre all’interno di ambienti sorvegliati da sistemi di rivelazione di incendio. Esse devono comunque essere installate e protette in modo da ridurre al minimo il loro danneggiamento in caso di incendio.
La connessione tra la centrale e l’alimentazione di riserva deve avere un suo percorso indipendente soprattutto dalla linea di alimentazione primaria.
Non sono ammesse linee volanti.
Le interconnessioni tra la centrale di controllo e segnalazione e l’alimentazione di riserva, quando questa non è all’interno della centrale stessa o nelle sue immediate vicinanze, devono avere percorso indipendente da altri circuiti elettrici e, in particolare, da quello dell’alimentazione primaria; è tuttavia ammesso che tale percorso sia utilizzato anche da altri circuiti di sicurezza.
Alla centrale di rivelazione e controllo possono essere connesse apparecchiature via radio purché nel rispetto della normativa pertinente e inspecifico della UNI EN 54-25.
I rivelatori e i punti manuali di allarme connessi a questo tipo di impianti devono essere installati in conformità con quanto previsto agli specifici punti della presente norma.
Devono inoltre essere conformi alla specifica norma di prodotto della serie UNI EN 54.
Per le eventuali indicazioni del raggio d’azione delle apparecchiature via radio deve essere fatto specifico riferimento alle istruzioni del produttore.

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Commenti e note

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di ,

A dire il vero non ne so nulla cmq se hai notizie pubblicale sul sito.

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di ,

È vero che sta uscendo un nuovo numero della norma?

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di ,

Grazie

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di ,

Che interessante

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di ,

A volte succede

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di ,

Mi sono giunte informazioni sbagliate allora

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di ,

Scrivo la stessa cosa di un anno fa, per ora non c'è nessuna revisione

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di ,

Ė cambiato qualche cosa ultimamente?

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di ,

per ora no

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di ,

Ci sono altre revisioni della norma?

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di ,

Opps la tastiera dell cell mi ha cambiato il tuo nick con isola. Sorry Franco

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di ,

Bravo Isola, mi permetto di aggiungere di verificare sempre che i componenti installati sia certificati per la rispettiva parte di norma EN54. Molti produttori hanno targhe ottico acustiche certificate per una sola funzione o ottico (EN54-23) o acustica (EN54-3)

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di ,

Stampato ed abbinato alla prima parte. una guida semplice e molto utile, complimenti

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