Correva l'anno 1988 ed il sottoscritto stava facendo servizio militare di leva presso l'Arsenale di Venezia. Fu allora che ebbi l'occasione di vedere la vecchia centrale elettrica dismessa.
Già all'ingresso (Foto 1) mi resi conto che stavo per vedere qualcosa di speciale e di inaspettato. Non mi aspettavo che potessero ancora esistere simili macchinari: degli enormi convertitori rotanti, che erano stati costruiti evidentemente per alimentare da terra le navi che attraccavano sulle banchine.
La centrale, costruita probabilmente nei primi del '900, aveva tutto il necessario per alimentare le navi che facevano sosta nel bacino dell'Arsenale (Venezia, Darsena Grande) a seconda della tensione e/o della frequenza di cui avevano necessità. Alcuni probabilmente convertivano non solo la tensione, da alternata a continua, ma la frequenza, da 50Hz a 60Hz o altri valori.
Dalle foto si nota come dovevano esserci state anche numerose aggiunte nel tempo, vista la presenza di quadri elettrici che, seppur vetusti, avevano tecnologie e parti meccaniche molto diverse.
Molto bello anche il pannello principale di controllo, che occupava quasi tutto il lato destro della sala.
Il fotografo allora non era molto esperto, e le foto, visto che si trattava di pellicola, venivano "centellinate" e risparmiate. Oggi mi rendo conto che sarebbe stato bello se avessi potuto fare qualche altra fotografia, e soprattutto qualche particolare più ravvicinato, come il registro cartaceo, al centro del pannello di comando, che recava ancora le firme degli operatori al turno, risalenti agli anni 1983-1984.
Purtroppo non ho notizie a riguardo, ma penso che i turisti che riescono ad ottenere una visita dentro l'arsenale, possano vedere anche questa "meraviglia", che rappresenta i tempi in cui, senza l'elettronica, la conversione dell'energia non poteva basarsi su macchine statiche, ma invece si basava su macchine che facevano del movimento il loro principio di funzionamento.