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Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)

Indice

Premessa

In un recente thread, attraverso un filmato si è voluto mostrare l'importanza dei DPI durante un lavoro elettrico. Un'immagine e ancora meglio un filmato chiariscono più di molte parole, e si è visto come sia importante ed efficace per la sicurezza di chi opera in campo elettrico in presenza di tensione, utilizzare, come richiesto dalle normative, gli adeguati ed idonei DPI per garantirsi in sicurezza la propria salute.

Nella mia esperienza di lavoro l’aspetto sicurezza è stato ed è abbastanza considerato sia dal punto di vista formativo che informativo, e dove è necessario che lo sia, ci sono delle adeguate procedure che indicano passo-passo le linee guida da seguire per operare in sicurezza.

Questo per dire che c'è sempre stata una certa attenzione sul tema ed anche per sollecitare la giusta attenzione verso chi direttamente si trova ad operare. A maggior ragione con l'attuale lavoro, il livello di attenzione ed anche l'interesse è aumentato perché il fattore sicurezza è fondamentale per affrontare con un comportamento sicuro situazioni in cui il "rischio elettrico" è sempre presente.

L'idea di scrivere due righe relativamente ai Dispositivi di Protezione Individuale, non è quella di esaurire l'argomento perché non ne avrei la capacità, ed anche perché il tema sicurezza (DPI) avrebbe bisogno di molto più spazio. Queste poche righe sono frutto delle informazioni apprese nel corso della mia esperienza lavorativa, fermo restando che sul tema la letteratura tecnica offre molto, ed altrettanto anche il sito di EY come si può in parte leggere in fondo all'articolo.
L'intento è quello di portare l'attenzione sull'elemento sicurezza che spesso viene disatteso o quantomeno superficialmente considerato, quasi che la nostra salute sia un elemento secondario da parte di chi opera in genere, e nello specifico nel settore elettrico. A volte mi capita di vedere considerato il fattore sicurezza come se fosse una perdita di tempo da parte di chi fornisce il lavoro, e ancor più (stupidamente) grave da parte di chi opera; è un aspetto che assume rilevanza ad esempio nei periodi in cui le aziende fermano (o rallentano) le produzioni per consetire in tempi brevi manutenzioni straordinarie, ma è altrettanto rilevante in ogni tipo di intervento in cui è presente un possibile rischio elettrico.

Sicurezza è un aspetto molto importante e determinante per la salute di chi opera particolarmente nel campo elettrico dove il rischio elettrico non è visibile ad occhio nudo, pertanto per questa sua natura occorre mettere in campo tutti gli accorgimenti che il singolo caso richiede, e che il legislatore suggerisce rifacendosi alle relative leggi e norme.

Nel mio piccolo ho avuto ed ho modo di viverlo quotidianamente operando nel settore elettrico industriale sia in bassa che in media tensione, settore in cui gli ordini di grandezza di tensione ed intensità di corrente in gioco sono tali da non consentire errori né di valutazione né di manovra. Pertanto ogni approccio ad un possibile intervento non può prescindere da corrette valutazioni del caso ed in primis proprio quelle relative alla sicurezza. Dove è presente e necessario, occorre applicare per filo e per segno ogni passaggio che le procedure realizzate/condivise per il preciso scopo da tutte le figure interessate e che il legislatore ha previsto/designato e scrupolosamente normato per quel tipo di lavoro elettrico per operare in sicurezza.

Purtroppo l'elemento sicurezza che dovrebbe far parte di ogni individuo, a volte viene a mancare, vuoi per mancata conoscenza, vuoi per mancata informazione/formazione, vuoi per mancanza di procedure e dei necessari DPI, traducendosi poi in tristi episodi che la cronaca ci narra con il purtroppo noto nome di morti bianche.

Tralasciando quelle che sono le procedure che necessiterebbero di una trattazione a parte, è sufficiente sapere che nelle stesse si elencano sempre gli adeguati DPI da utilizzare necessari a garantire un ulteriore grado di sicurezza, scelti e suggeriti in virtù delle opportune caratteristiche funzionali, di isolamento e robustezza ed adeguatamente certificati, inoltre non dovranno essere loro stessi motivo di possibile rischio.

Sui DPI il legislatore ci chiarisce attravero il

Dlgs 81/08 agli art.74..79

CAPO II- USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Art 74

Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato “DPI”, qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischinsuscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessoriondestinato a tale scopo.

Per quanto concerne il lavoro elettrico in presenza di tensione, i principali DPI previsti (CEI 11-27) che hanno il compito di proteggere l'operatore da un possibile arco elettrico e folgorazione sono:

  • scarpe elettricamente isolate
  • guanti isolanti
  • elmetto anch'esso isolato per bassa tensione
  • visiera di protezione
  • vestiario che non lascia scoperte parti del corpo e arti, e non propagante la fiamma; questo significa che non dovranno fondere o bruciare in caso di evento da arco elettrico

ogni DPI dovrà avere la propria marcatura CE , indicazione della classe di protezione della tensione di impiego e del numero si serie ; ed accompagnati dalle caratteristiche costruttive e dove occorre le indicazioni per il loro mantenimento e periodi di verifica e se necessaria la sua data di scadenza.

Per quanto riguarda le scarpe, (tronchetti) queste devono appartenere ad una delle classi previste secondo le norme(CEI 11-59) devono avere indicato la classe, ed il doppio triangolino, numero di serie ed anno di fabbricazione,

  • classe 00 fino a 500Vca – 700Vcc, marcate da un doppio triangolino beige,
  • classe 0 fino a 1000Vca – 1500Vcc, marcate da un doppio triangolino rosso,

affinchè questo DPI non perda le sue caratteristiche se ne consiglia l'utilizzo solamente durante l'attività di lavoro elettrico,ed all'occorrenza di utilizzare un tappetino isolante.

I guanti isolanti rispondono anch'essi alle normative (CEI 11-31) e sono suddivisi in 5 classi classe 00 e 0 fino a 500 V e fino a 1000 V (tensioni concatenate),in classe 00 hanno uno spessore minimo di 0,5mm e sono provati a tensione di 2500V mentre quelli di classe 0 hanno uno spessore minimo di 1 mm e sono provati a tensione di 5000V.

  • classe1,per MT fino a 7,5kV
  • classe2,per MT fino a 17kV
  • classe3,per MT fino a 26,5kV
  • classe4,per MT fino a 36kV

la suddivisione prevede anche categorie in base alla loro resistenza ad agenti chimici come olio,acido etc.

Dovranno avere sempre indicato sul guanto stesso il simbolo del doppio triangolo e la norma di riferimento, nome e marchio di fabbrica, la categoria e la taglia. sono soggetti a verifica periodica di 6 mesi con la prova di isolamento,mentre i guanti di classe 00 e 0 prima dell'utilizzo vengono gonfiati e se presente una perditaverranno buttati e sostituiti.

Qualora per l'utilizzo dei guanti di isolamento il lavoro preveda rischi di rottura o abrasione è necessario utilizzare sopra questi dei guanti da lavoro.

L'elmetto anch'esso soggetto alle normative (CEI 11-73 – EN 397 – EN 443) dovrà essere di tipo isolante in bassa tensione per contatti accidentali fino a 400 V per proteggere la testa da possibili contatti diretti e da possibili urti, la norma ne consiglia anche uno per uso generale per l'industria.

Per la visiera la normativa (UNI EN 166)prescrive che sia realizzata in materiale isolante (es policarbonato) conspessore di 1,4 mm e dovrà proteggere dagli effetti termici dell'arco elettrico.

Nella sigla identificativa se è presente il numero 8 indica che è in grado di proteggere da un arco elettrico di 12 kA distante 30 cm e di durata un secondo 2-1,2 indica che è previsto un filtro per i raggi ultravioletti e può influenzare il riconoscimento dei colori.


Sono da considerarsi DPI in un lavoro elettrico anche:

  • tappeti e pedane isolanti (CEI 11-67),
  • teli isolanti per bassa tensione -500V e 1000V (CEI 11-68),
  • aste isolanti di manovra (CEI 11-22),


  • rivelatori di tensione di tipo capacitivo,resistivo per la media tensione e di tipo bipolare per la bassa tensione (CEI 11-45,CEI 11-50,CEI 11-56),
  • gli apparecchi per l'individuazione dei cavi,
  • i dispostivi di messa a terra ed in cortocircuito (CEI 11-40)
  • le barriere ed i supporti i rivelatori di presenza/assenza di tensione ed i fioretti di maneggio e/o manovra
  • le scale,
  • accessori di imbracatura,

tutti contemplati dalle norme con specifiche indicazioni di verifica prima dell’utilizzo e periodica manutenzione deglistessi , le indicazioni d’utilizzo sono molto precise si può prendere ad esempio quelle relative all’utilizzo delle scale, spesso utilizzate in maniera molto leggera..

Inoltre non va dimenticato che rientrano nella categoria dei DPI anche gli attrezzi di lavoro (CEI 11-16)che dovranno essere conformi alla norma del prodotto quindi di adeguate caratteristiche costruttive e tali da garantire l'adeguato isolamento.

E come per quanto riguarda l'equipaggiamento dei DPI anche per gli attrezzi di lavoro dovranno essere correttamente utilizzati, conservati (CEI 11-48) e periodicamente verificati (Dlgs 626/94)

Un ultima nota molto importante e che spesso viene dimenticata da chi opera in questo settore è il fatto che il legislatore obbliga il datore di lavoro a fornire gli adeguati DPI,all'operatore che dovrà essere adeguatemente formato ed informato sul corretto utilizzo e su tutti i rischi che possono presentarsi nell'ambiente di lavoro interessato:

(Dlgs 81/08 e Dlgs 106/09) art 75

I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi diprotezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.

Ancor prima della norma dovrebbe arrivare il buon senso attivato dalla conoscenza ecoscienza tecnica di ognuno, e senza dimenticare che in genere ogni datore di lavoro oggi pressato dalle leggi vigenti va a formare ed informare ogni singolo individuo interessato a quel tipo di lavoro elettrico rivestendolo delle caratteristiche che il legislatore ha previsto e dotandolo così di tutti gli strumenti idonei al tipo di lavoro elettrico quali DPI e dove necessario l'adeguata procedura che contemple tutte le figure professionalmente idonne ch eandranno coinvolte alla verifica delle condizioni di sicurezza dell'area e/ macchina e/o impianto interessate al lavoro elettrico. E'importante aver ben presente che il legislatore rende idonee le figure ad operare nel lavoro elettrico formandole ed informandole attraverso il datore di lavoro (formazione-corsi) rendendole così capaci di valutare di volta in volta i necessari presidi di sicurezza da adottare per affrontare un determinato lavoro elettrico (procedure-DPI etc), insomma il primo DPI che dovremmo utilizzare è proprio la conoscenzae la coscenza di tutelare la nostra salute per la quale il legislatore ci ha resi responsabili in prima persona. Basta “poco tempo” per garantirsi un livello di sicurezza che ci salvaguardi la salute e al contempo ci metta in condizioni corrette per svolgere il lavoro elettrico lontano da ogni possibile rischio.

DLG 81/08 Articolo 20 - Obblighi dei lavoratori

1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

2. I lavoratori devono in particolare:

a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a

tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;


b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti,ai fini della protezione collettiva ed individuale;


c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza;


d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;

e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;

f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;

g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;

i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente Decreto Legislativo o comunque disposti dal medico competente.


Link interni al sito

Sul tema della sicurezza e del rischio elettrico nel portale si può trovare:

ed il

Riferimenti

  • DLGS 81/08
  • Le guide blu 10 - Impianti a Norme CEI,manutenzione lavori elettrici
TNE 10.JPG

TNE 10.JPG

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Commenti e note

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di ,

Grazie per la segnalazione Electro,collegamenti corretti. ;)

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di ,

Il primo e il sesto link hanno un errore.

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di ,

Attilio, il tuo collega probabilmente aspirava ad una medaglia o un alto riconoscimento che nessuno gli avrà mai datoe questo probabilment eperchè gli è andata bene, poichè dal momento fosse accaduto l'incidente e magari grave, allora si che gli avrebbero fatto notare molto attentamente tutte le sue responsabilità mettendogli a carico oltre le dovute multe per inosservanza di quanto prevede il legislatore in materia di sicurezza ma anche per eventuali danni arreacati, fermo restando che seguendo l'ordine piramidali di responsabilità anche gli addetti presenti e la stessa azienda avrebbero avuto la loro parte di oneri da rispondere, senza mettere a conto il possibile sequestro dell'area con tuti i danni relativi al fermo produttivo e/o dei lavori e via discorrendo poichè ci sarebbe da dire ancora molto.....questo solo per dire che il tuo collega a messo a rischio la sua vita per non perdere pochi minuti ad indossare l'adeguata imbragatura (DPI) e pretendere le giuste condizioni di lavoro in sicurezza cosa che dovrebbe essere garantita dal preposto o chi per lui... fra l'altro utilizzare un carrello elevatore per sollevare persone (se il carrello non ha le giuste idonee e confromi strutture) è vietato quindi anche il conduttore del carrello si è reso corresponsabile nel qual caso fosse successo qualcosa... ma siamo alle solite tutto è bene quel che finisce bene e i romp.....e della sicurezza hanno come al solito esagerato.... hai proprio ragione Attilio manca proprio la cultura e l'ignoranza regna sovrana !

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di ,

Ricordo ancora di un mio collega chiamato "uomo ragno", per aprire un sezionatore di discesa di una blindo, uno dei pochi in posizione inaccessibile -non era infatti possibile montare un ponteggio- si faceva sollevare con un carrello elevatore e si aggrappava sull' anello dell' aria compressa (2 tubi da 3") posizionato a ridosso delle travi di sostegno del prefabbricato, da li percorreva i circa dieci metri che lo separavano dal sezionatore a cassetta, una volta raggiunto manovrava il sezionatore, il tutto in posizione mooolto ergonomica e ovviamente senza alcuna imbracatura! Ma di esempi potrei portarne parecchi, purtroppo spesso la "colpa" è divisa al 50% tra responsabili ed addetti. Ci sarebbe molto da scrivere. A mio avviso è una questione che va ancora oltre, è un problema di "cultura" e mediamente il nostro paese è poco "acculturato" a riguardo! Quando la sicurezza viene vista come un "costo" aggiunto o una "inutile seccatura" o ancora peggio un "adempimento burocratico" vuol dire che siamo davvero alla frutta e meritiamo di essere un paese industrialmente in recessione!

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di ,

Sebago il tuo apprezzamento mi fa piacere, Grazie ;) Grazie anche a Lele_u_biddrazzu e SalvInt.

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di ,

articolo utile ed interessante nel contempo!

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di ,

Bel lavoro, grazie dell'articolo :)

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di ,

Molto Bello! Grazie

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di ,

di recente mi è capitato di dover eseguire un'intervento su di un livello in altezza,pertanto l'imbragatura di sicurezza, l'elemetto di sicurezza i guanti, sembrava di dover andare sulla luna, ma ti assicuro che da lassù, un piccolo errore di appoggio e/o manovra e solo l'imbragatura poteva salvarmi ovviamente legata al cestello del sollevatore, perchè spesso capita di vedere chi esegue lavori in altezza con tanto di imbragatura ma senza assicurarla con i relativi moschettoni dove si dovrebbe..e li la risatina è d'obbligo.. anche se poi si riflette sulla mancanza di buon senso. Poi per chi ride lascia che ridano pure, evidentemente non sanno,come li compatisco.

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di ,

Bravo mir! Si vede l'attenzione alla sicurezza data da chi, come te, svolge un'attività nella quale la sicurezza è un elemento centrale! Mi è capitato di indossare DPI (calzature di sicurezza ed elmetto) e rischiare di essere "deriso" da chi non capiva l'importanza di una dotazione del genere. Meglio essere protetti a dovere che rimpiangere dopo. Grazie!

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di ,

Grazie Guerra.

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di ,

Articolo necessario direi. Bravo.

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di ,

Grazie marcoumeghhiu. Quella del possibile incidente in genere è l'esempio tipo che si vede nei filmati e/o immagini riprodotti nei vari corsi di formazione per la sicurezza, proprio perchè l'immagine fissa bene il concetto del discorso, e lascia in quel momento un ben chiaro messaggio che poi si affievolisce con il tempo, per questo a mio avviso questi corsi e/o la formazione sull'argomento sicurezza deve essere continuo nel tempo in tutti gli ambienti di lavoro ed a tutti i livelli. Spesso capita che la sensibilità e conoscenza su certi temi/procedure inerenti la sicurezza sia maggiore nei soggetti interessati direttamente piuttosto che nelle figure che il legislatore indica come preposte e responsabili dell'organizzazione. Comunque rimane sempre determinante in queste situazion il buon senso di ognuno di noi.

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di ,

Questo finisce fra i preferiti! Mi è sempre piaciuto studiare la parte della sicurezza elettrica! Grazie mir! ottimo articolo arricchito con il link alla fine. Purtroppo altro elemento che rende scarsa la prevenzione è il non aver mai avuto un minimo incidente: la gente pensa che "vabè tanto sto sempre attento e non mi è mai successo nulla" e allora non prendono alcun provvedimento, poi capita il fattaccio e se non ci rimangono secchi, per i seguenti lavoro prendono le giuste misure, finchè non è passato un lungo periodo senza incidenti e allora si ritorna a non prendere precauzioni...la stupidità della gente.

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di ,

Grazie per l'apprezzament eddy e carlomariamanenti. In effetti paralre di sicurezza non è mai troppo,se non altro aiuta a tenere alta la guardia e l'attenzione verso il rischio elettrico che nel nostro settore è sempre attivo, è anche vero che a volte i DPI sono loro stessi elemento di poca agibilità nell'eseguzione di un determinato intervento, ma è pur vero che il loro compito è mantenerci in vita dove non c'è altra soluzione che lavorare in rpesenza di tensione, pertanto ben vengano i DPI,chissà magari in futuro diventeranno più versatili grazie alle nuove tecnologie.

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di ,

Grazie mir, articolo molto interessante. Purtroppo di sicurezza nei luoghi di lavoro non se ne parla mai abbastanza.

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di ,

ciao mir, complimenti per l'articolo Parlare di sicurezza non fa mai male e te lo dice uno che qialche sberla l'ha presa. Effettivamente non c'è molta informazione anche perchè i corsi sulla securezza tipo ISPESL sono piuttosto costosi e soprattutto di sti tempi, ahimè non si spende in quella direzione. Vorrei dire una cosa.... se si fa caso gli incedenti più frequenti avvengono per contatti accidentali e non con ciò che viene utilizzato di più e cioè le mani. Feci questa considerazione anche al corso ISPESL presso il CEI di Milano e cioè...... Ma come è possibile lavorare sotto tensione o in prossimità con quei guanti enormi??? Salvo le mani ma alla fine per nervosismo nel non riuscire e deconcentrazione finisci col finirci con qualche altra parte del corpo. In conclusione la ricerca dovrebbe fare più ricerca oltre che per i materiali dei DPI anche per la comodità degli stessi. Sono sicuro del fatto che uno degli elementi per cui non si indossa un DPI è proprio la scomodità del mezzo ciao

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