Con questo articolo, il mio obiettivo è analizzare in modo un po’ più esteso e complementare la natura della libertà e della democrazia, i meccanismi che spesso ne limitano l’effettiva applicazione e alcune minime strategie per navigare in un sistema sempre più regolato da forze invisibili.
Si tratta di un argomento vasto e articolato, e naturalmente un forum non può avere la stessa profondità di un libro. Per questo motivo, alcune tematiche saranno trattate con il grado di sintesi necessario per rendere la lettura fluida ed accessibile, pur mantenendo un approccio critico e analitico.
[...] ]]>Oltre una decina d’anni fa, potrei dire ai tempi d’oro di EY, quando tutto sommato ero contento di quanto ero riuscito a realizzare nel mondo virtuale, ed arrivavo perfino a pensare di essere importante, nonostante la mia esperienza tecnica, professionale e didattica non fosse stata entusiasmante, mi ero anche spinto ad uscire dagli argomenti tecnico scientifici, proponendo le mie debolezze artistiche e letterarie, chiamiamole così. Avevo allora proposto di mostrare alcuni dei frequentatori più fedeli ad EY attraverso alcuni miei schizzi con i pastelli o elaborazioni cromatiche con colori acrilici, con l’intento di dare una consistenza visiva a questa piccola comunità, illudendomi, lo devo confessare, di rappresentare una nicchia alternativa ai social. Social ai quali io non ha mai pensato di partecipare proprio perché avevo questo mio piccolo spazio che mi bastava e mi gratificava.
[...] ]]>L'evento del blackout del 28 aprile 2025 è stato un episodio significativo, con conseguenze reali per milioni di persone. Questo testo, pur affrontando il tema con un tono ironico e leggero, non ha alcuna intenzione di minimizzare l'impatto dell'accaduto o mancare di rispetto a chi ne è stato coinvolto.
L'ironia qui proposta non vuole ridicolizzare la situazione, ma piuttosto sdrammatizzarla, offrendo una prospettiva che permetta di riflettere sugli eventi in modo meno angosciante pur ponderando la vulnerabilità delle nostre infrastrutture.
In fondo, anche di fronte ad eventi complessi e difficili, l'umorismo è uno degli strumenti più potenti che abbiamo per comprendere la realtà, metterla indiscussione e, perché no, renderla un po’ più digeribile.
[...] ]]>Mi è venuta voglia di scrivere un articolo di matematica leggero, da leggere in una pausa o mentre si sorseggia un caffé.
In questo articolo vorrei esporre il metodo di calcolo per alcuni integrali, usando un approccio ricorsivo. Questo metodo consente di ridurre gradualmente il grado della funzione integrata, semplificando il calcolo, producendo una formula generale. Il primo integrale che ho selezionato è l'integrale di log(x)n
Per ottenere la formula ricorsiva, iniziamo derivando la funzione xlog(x)n:[Formula] Quindi, possiamo integrare ambo i membri e riscrivere l'equazione come segue: Questa formula permette di ridurre la complessità del problema passando dal grado n al grado n-1. E' quindi possibile applicarla ricorsivamente fino ad ottenere il caso n=0, banale. Per gli affezionati al metodo di integrazione per parti: sì, lo so, si può ottenere integrando per parti, però, quando si ha a che fare con la ricerca di formule ricorsive per il calcolo degli integrali conviene pensare direttamente a quale può essere la funzione che derivata produca due integrali in n ed n-1.Molti studenti sono portati a usare l'integrazione per parti per forza d'abitudine, ma se si inizia cercando una funzione la cui derivata produce sia il termine che vogliamo integrare sia una versione semplificata di esso, si ottiene una formula ricorsiva in modo più diretto, elegante e spesso meno faticoso. (Risparmiare tempo all'esame è oro!) Calcolando un po' di integrali per ricorsione il vantaggio di questo approccio diventa evidente.
[...] ]]>Articolo di Michael Shellenberger - 28 Apr 2025
"Le energie rinnovabili non sono a rischio di blackout", hanno detto i media. Eppure a rischio lo erano e lo sono. La fisica è semplice. E ora, mentre i blackout in Spagna bloccano le persone negli ascensori, creano ingorghi e lasciano gli aerei a terra, è chiaro che troppo poca "inerzia" dovuta all'eccesso di energia solare ha provocato il collasso del sistema. Sei giorni fa, i media hanno festeggiato un traguardo significativo: la rete nazionale spagnola ha funzionato per la prima volta interamente con energia rinnovabile durante un giorno feriale. Alle 12:35 di oggi ora locale, le luci si sono spente in Spagna, Portogallo e in alcune parti della Francia.
[...] ]]>La presidentessa della Federazione interplanetaria, la dottoressa Roberta Rossi, ricevette la notizia nel pieno della notte. Fu svegliata dal maggiordomo robotico che scusandosi le porse il comunicatore da cui usciva una voce concitata che la chiamava. - Roberta, Roberta, svegliati. Roberta Rossi non rispose subito, prima si chiese perché il suo vice la chiamasse dall’altra parte della terra, lì era mezzogiorno, ma da lei erano le due della notte. - Dimmi Luigi, per cosa mi svegli alle due della notte. - E’ appena arrivata una notizia che sembra incredibile, ma la ho verificata prima di chiamarti. Le agenzie di stampa non la hanno ancora diramata e per almeno un’ora non sarà di pubblico dominio. - Cosa sarebbe così grave da svegliarmi, chiese la Rossi.
[...] ]]>In questo periodo sto lavorando con l'ADC di un micro e ovviamente mi sono trovato nella condizione di dover interfacciare segnali di ingresso aventi intervalli di escursione che non rientrano nel canonico intervallo 0 - Vref (dove Vref è la tensione di riferimento per l'ADC); in pratica l'ADC converte il segnale d'ingresso Vin in modo che per [Formula] viene generato un valore digitale compreso tra 0 e 4095 se consideriamo un ADC a 12 bit. Ovviamente in tali casi è praticamente d'obbligo pensare di utilizzare uno o più op-amp per condizionare in maniera opportuna il segnale da convertire, ovvero traslarlo di livello, amplificarlo ecc.. Vi sono però dei casi in cui un op-amp non è assolutamente necessario: se l'escursione del segnale è maggiore dell'escursione massima richiesta in ingresso all'ADC, sarà sufficente una semplice rete resistiva come quella illustrata di seguito per ottenere il risultato voluto.
[...] ]]>Era un pomeriggio estivo della fine degli anni Novanta e passeggiavo lungo via del Santuario. Un ragazzo tarchiatello ed abbronzato, barba nera incolta, fermo sul marciapiedi a cavallo di una Mountain Bike, conversava con una vecchia che, seduta sulla soglia di un corridoio ingombro di scatole, le mani giunte nell’incavo delle gambe coperte dal “traverson” su una gonna sdrucita, dondolava la testa grigiastra. Quando gli fui vicino, interrompendo la sua conversazione, scese dalla bici e si rivolse a me inaspettatamente. “Dotore, al se ferma qua” Indossava una t-shirt che invitava a pensare al proprio futuro con la scritta "Non fermatevi alla terza media!" didascalia dell'immagine che rappresentava tre bicchieri di birra. “Al varda qua sta bici, e al ghe daga un voto” mi disse.
[...] ]]>Tempo fa, in un altro thread, avevo cercato di accennare allo storico stratega Tucidide e alla famosa “trappola”, ma la riflessione fu ignorata dal Forum e il tentativo di discutere un possibile parallelismo storico fallì, finendo nel dimenticatoio.
Eppure, poteva essere interessante spendere qualche parola. Tucidide è stato il maestro indiscusso della storiografia, un osservatore acuto che sapeva bene come la storia si ripete. Insegnava che le rivalità tra potenze nascono sempre da una combinazione di ambizione e paura, una dinamica eterna che attraversa ogni epoca.
Secondo lui, Atene non era innocente: con la sua “Lega Delio-Attica”, espandeva il proprio controllo come un olio che si allarga su una superficie lucida. Sparta, percependo la minaccia alla sua autonomia e influenza, reagiva con decisione. Quindi Tucidide ci racconta di un conflitto alimentato da ambizioni, giochi di potere e paure reciproche, tutti elementi che fatalmente o incredibilmente riecheggiano nel confronto moderno tra gli “U S A” e la Russia. Questo scenario riflette quella che oggi chiamiamo la “trappola di Tucidide”: il rischio di conflitti violenti quando una potenza sfida la posizione di un’altra.
[...] ]]>Prima di procedere con la descrizione della propagazione, mi pare opportuno richiamare la classificazione delle onde in base alla loro frequenza (da Wikipedia), da cui mostrano una notevole e spesso complessa dipendenza che viene utilizzata in numerose applicazioni.
Onde meccaniche
Onde EM
Onde radio
La banda UHF è a cavallo tra la regione delle onde radio e delle microonde, il confine non è netto. Le bande ELF, SLF, ULF, e VLF hanno frequenze uguali a quelle delle onde sonore ma mentre le prime sono onde EM, le seconde sono vibrazioni meccaniche dell'aria.
Le frequenze ultra-basse sono usate per la comunicazione con i sottomarini poiché l'acqua attenua le onde EM in ragione proporzionale alla frequenza, con un coefficiente elevato. Soltanto frequenze bassissime riescono a propagarsi per centinaia di chilometri, ma con la necessità di enormi antenne, costituite da fili immersi lunghi diverse decine di chilometri. Con queste onde è possibile inoltre trasportare pochissima informazione, messaggi scanditi lentamente, certamente non la voce.
[...] ]]>Il professore Rimpol Perai prese la parola per presentare la consueta conferenza scientifica che ogni anno mette un punto fermo su un argomento di interesse mondiale.
Anche questo anno abbiamo indetto una conferenza su un tema che abbia coinvolto, nei mesi precedenti, i migliori pensatori di questo mondo, forse di questo universo dato che alcuni scienziati pensano che questo insignificante granello di roccia cosmica sia l’unico pianeta che abbia sviluppato una specie intelligente, tecnologicamente avanzata e forse unica nell’universo.
Alcuni scienziati e pensatori hanno lanciato una sfida per dimostrare che l’universo in cui noi passiamo la nostra esistenza non sia reale, ma una simulazione da parte di un’altra civiltà infinitamente più evoluta della nostra utilizzando dei dispositivi assimilabili ai nostri attuali computer.
[...] ]]>In questa seconda parte verrà analizzato l’aspetto energetico delle onde, ovvero il modo in cui il fenomeno ondoso trasporta energia dal punto di vista quantitativo.
A questo scopo, è fondamentale partire dall'esame della celebre equazione delle onde di Jean le Rond d’Alembert. Il matematico e fisico francese la formulò nel 1747, studiando la vibrazione delle corde tese.
Questa sezione potrebbe risultare più impegnativa della precedente a causa della presenza di diverse formule matematiche, che ho cercato di ridurre al minimo, riuscendoci però solo in parte.
Nella terza parte, affronterò il tema della propagazione delle onde, concentrandomi in particolare su quelle sonore e affrontando alcuni aspetti di acustica.
[...] ]]>La storia umana è piena di pensatori che hanno osservato la differenza tra come sembrano le cose e come potrebbero essere la realtà, come nei sogni, nelle illusioni e nelle allucinazioni che forniscono metafore poetiche e filosofiche.
Ad esempio, il "sogno della farfalla" di Zhuangzi dall'antica Cina, o la filosofia indiana di Maya, o l'antica filosofia greca.
Anaxarco e Monimus hanno paragonato le cose esistenti a una pittura scenica e hanno supposto che assomigliassero alle impressioni sperimentate nel sonno o nella follia.
I testi filosofici aztechi teorizzavano che il mondo fosse un dipinto o un libro scritto dal Teotl.
Nella tradizione filosofica occidentale l'allegoria della caverna di Platone, presentata nel IV secolo a.C., rappresenta un esempio influente.
[...] ]]>Le onde sono un fenomeno familiare; basti pensare a quelle che si formano sull'acqua. Ma la mente di noi elettrici corre alle onde elettromagnetiche e alle oscillazioni della corrente alternata (benché le oscillazioni non siano propriamente onde).
Tuttavia, comprendere a fondo la fisica dei fenomeni ondulatori non è affatto semplice: questo campo abbraccia discipline vastissime, dalla fisica quantistica in su, rendendo impossibile trattarlo nella sua interezza.
Ho raccolto questi appunti cercando di soffermarmi sugli aspetti che mi sono sembrati più rilevanti, se non fondamentali. Inevitabilmente, molti argomenti sono stati tralasciati, sia per ragioni di sintesi, sia per i limiti delle mie competenze. Anche se quanto ho scritto non dovesse risultare utile a nessuno, per me sarà stato comunque un valido esercizio mentale.
[...] ]]>Di seguito le principali caratteristiche del preamplificatore, il cui Service Manual è facilmente reperibile in rete,
Il valore commerciale di questa macchina è significativo (d’altronde tutti i prodotti McIntosh sono considerati da molti audiofili il top della gamma) nonostante la sua età.
I difetti segnalati dal proprietario consistevano in una elevata distorsione del preamplificatore appena si superava un certo volume.
Ecco come si presentava l’interno della macchina sul lato rame:
E sul lato componenti:
Come si puo’ vedere ci sono le 2 schede di preamplificazione (basso e alto livello), mentre per l’alimentatore è stata adottata una soluzione di cablaggio in aria senza circuito stampato, tipo quella utilizzata nei vecchi amplificatori a valvole.
[...] ]]>Scopo principale di questo articolo è la derivazione di un algoritmo per il calcolo delle funzioni di Bessel del primo tipo implementabile con facilità anche su dispositivi aventi risorse di calcolo limitate. Nel caso specifico viene descritta l'implementazione su una calcolatrice tascabile TI-59 della Texas Instruments. Il programma così realizzato consente di calcolare le componenti spettrali di un segnale modulato in fase o in frequenza (PM o FM) e la successiva rappresentazione grafica, per un dato indice di modulazione m. E' necessaria la stampante PC-100C per la stampa dei risultati. Una introduzione sui segnali modulati in frequenza, sulla definizione di indice di modulazione e l'uilizzo delle funzioni di Bessel del primo tipo per la derivazione dello spettro di un segnale FM è altresì descritta.
[...] ]]>Pioveva molto forte a San Francisco quando il Dott. Carol scese dalla sua auto e, dopo aver detto al robot autista che in quel giorno non si sarebbe mosso, entrò quasi correndo nella sua facoltà universitaria.
Carol era tra i pochi professori che aveva a disposizione una segretaria umana, una studentessa di nome di Milena che lavorava per pagarsi gli studi.
Milena era arrivata negli Stati Uniti dalla Sicilia dopo una selezione durissima era stata aiutata da una generosa borsa di studio ed aveva già dato prova delle sue notevolissime capacità nella facoltà di astrofisica.
Vide arrivare il prof. Carol quasi di corsa e:
- Professore venga, disse Milena con un tono di voce molto ansioso, abbiamo al telefono un avvocato italiano di none Sampieri, non conosce bene l’inglese, si aiuta con il traduttore vocale telefonico e vuole assolutamente parlare con lei.
[...] ]]>