Premessa
E' periodo di esami. Arrivano richieste per la soluzione di esercizi. La nostra redazione non è in grado di far fronte a tutte. Oltre alla dimestichezza con questi tipici problemi scolastici, utili come ginnastica mentale e per questo stimolanti, ma che, in genere, non si presentano esattamente nella forma di quelli con cui ha a che fare quotidianamente un progettista od un installatore elettrico, occorre parecchio tempo per svolgerli. Cerchiamo di fare il possibile. Qualcuno lo svolgiamo con più completezza, se ritenuto interessante, come questo, arrivato proprio mentre si è decisa una raccolta di esercizi sul teorema del generatore equivalente.
L'esercizio
Nel circuito di figura determinare la corrente I sulla resistenza R2
Immaginiamo di togliere la resistenza R2 e calcoliamo il generatore equivalente di tensione visto tra M ed N.
Dopo aver annullato l'azione dei generatori il circuito diventa
A prima vista il calcolo sembra laborioso, in quanto non individuiamo immediatamente serie o paralleli e l'eventuale trasformazione della stella di resistenze R0 in triangolo non ci aiuta granché. Ma se riflettiamo un po' di più, ci accorgiamo che le resistenze R0 sono escluse dal calcolo. Infatti la resistenza equivalente è data dal rapporto tra una tensione arbitraria applicata tra M ed N e la corrente assorbita. Le tre resistenze R0 , con questa alimentazione, non possono essere percorse da corrente: i punti A,B,C sono infatti equipotenziali. Diciamo per ragioni di simmetria, che possiamo capire meglio, se immaginiamo di staccare le tre resistenze R0 e di applicare una tensione E tra M ed N
Il generatore E alimenta tre serie identiche costituite dall'impedenza Z e dalla resistenza R1. In ognuna di tale serie c'è dunque la medesima corrente I e le tensioni ai capi delle tre R1 sono identiche, cioè i punti A, B, C sono allo stesso potenziale. Se ora inseriamo la stella di resistenze esclusa il regime delle correnti non cambia perché si applica un potenziale unico ai tre capi liberi delle R0, ma non c'è alcuna chiusura perché possa circolare in esse una corrente. Riepilogando avremo
L'impedenza di Thevenin è dunque il parallelo delle tre serie Z+R1.
Calcolo di Eth
Applichiamo la sovrapposizione degli effetti. Dapprima facciamo agire i soli generatori di tensione.Il circuito da considerare è
La tensione tra M ed N è nulla, essendo M ed N i centri stella di due terne equilibrate alimentate da un sistema trifase di tensioni simmetrico. Tutte le stelle equilibrate di un sistema simmetrico hanno il potenziale del centro stella uguale a quello del centro stella ideale del sistema (il baricentro del triangolo delle tensioni concatenate)
Facciamo ora agire il solo generatore di corrente.Il circuito da considerare è il seguente
Per le stesse ragioni viste in precedenza nel calcolo della ZTh , le tre impedenze Z è come non ci fossero in quanto non possono essere percorse da alcuna corrente risultando equipotenziali i tre punti A,B,C. Non essendo percorse da corrente il punto M è pure equipotenziale con A,B, C per cui la tensione tra M ed N prodotta dal generatore di corrente è data dalla tensione ai capi di una qualsiasi delle R1 che è percorsa da un terzo della corrente del generatore. Nota: nel caso questo metodo così sbrigativo non convincesse si può ricorrere alla soluzione dei sistemi che basati sui principi di Kirchhoff. Vedere in Appendice
In definitiva la corrente I richiesta si calcola con il seguente circuito
Proponiamo il calcolo della Eth con il metodo delle correnti di magia e dei potenziali di nodo. I sistemi che ne derivano sono numericamente risolti con uno script Scilab.
Con il metodo della correnti di magliaAlla corrente Ig si assegna il percorso attraverso le resistenze R0 inferiore ed R1 sinistra. L'effetto è quello di far comparire in quei rami i generatori di tensione R0*Ig ed R1*Ig
Si scrive quindi il secondo principio di Kirchhoff per ciascuna maglia, ottenendo il sistema rappresentato nella notazione matriciale seguente
Ed ecco uno script Scilab (copiare ed incollare nella finestra di Scilab, oppure sull'editor per eventualmente elaborarlo) per risolvere il sistema usando il metodo di Cramer
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Ecco i risultati forniti dal programma
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Oppure, eccono un altro script, molto più breve poiché si
usan l'istruzione apposita linsolve
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Ecco i risultati di questo secondo script
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Con il metodo dei potenziali di nodo
Ci sono 6 nodi nella rete. Un potenziale di nodo lo si fissa arbitrariamente a zero. Nel nostro caso VM=0. Il potenziale di VN, cambiato di segno, sarà allora la Eth cercata. Per ognuno degli altri nodi si scrive, come noto, il primo principio di Kirchhoff. Di seguito è mostrato più in dettaglio il procedimento matematico seguito per la risoluzione del sistema con Cramer.
Ed ecco lo script Scilab corrispondente
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Questi i risultati
VA =0 VB =8.857D-16 - 1.874D-15i VC =- 6.672D-16 - 9.118D-15i VN =40. - 2.866D-15i UMN =- 40. + 2.866D-15i |
E lo stesso programma usando l'istruzione apposita linsolve
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Ecco i risultati prodotti
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