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Carlo Zanetti
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Caratteristiche degli interruttori

Domanda:

Premettendo che sono poco più di un profano ma curioso di comprendere vorrei porre 2 domande.

1)Cosa rappresentano su magnetotermici o differenziali le cifre 4500 o 6000 racchiuse in un rettangolo sull'etichetta degli stessi? Si riferiscono forse al massimo assorbimento in watt ammissibile o ad altro?

2)Nel caso di un impianto di un'abitazione con contatore da 3kw in cui per il momento fino a lavori da farsi vi è un' unica linea di distribuzione della corrente senza separazione tra illuminazione e prese, è corretto che a protezione dell' impianto vi siano: -un differenziale ABB F362 In25A 0.03A (6000) -un magnetotermico ABB S241na da 16A (4500) Va bene, come mi hanno detto o c'è qualcosa che devo far sostituire(il mio dubbio è sul differenziale non tanto per la sensibilità che è corretta ma per gli altri parametri; non devono forse corrispondere tra i vari dispositivi)?

Risponde Carlo Zanetti

I simboli rappresentano il potere di interruzione in corto circuito dell'interruttore magnetotermico. Gli interruttori installati sono fra loro corretti infatti se a monte � installato un interruttore differenziale cosidetto "puro" e a valle un interruttore magnetotermico la corrente nominale nominale del differenziale deve essere pari o maggiore della corrente nominale dell'interruttore magnetotermico. Ci� che non va bene � invece la suddivisione dell'impianto che deve essere rivista installando una protezione da 16 A per la linea FM ed una da 10 A per la linea illuminazione.

Carlo Zanetti

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Commenti e note

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di ,

Per scegliere un interruttore devi decidere la sua corrente nominale (ovvero quella che apre i sovraccarichi) che dev'essere compresa fra la corrente d'impiego della linea, che devi calcolare a meno che il carico non sia dedicato cioè apposta per quella linea (es. in una linea che alimenta un motore la corrente d'impiego è scritta sulla targa, ma per i motori c'è un accorgimento da fare per via della corrente di spunto...), e la portata del cavo (anche questa la devi calcolare). Invece per quanto riguarda il potere d'interruzione (nel caso sopra citato 4,5kA e 6kA devi calcolare il massimo valore di corrente di cortocircuito di quella linea (subito a valle dell'interruttore) il quale deve essere ovviamente maggiore di quello dell'interruttore che sceglierai. Per fare le cose fatte bene dovresti controllare anche il valore dell'energia specifica passante (I²t) e confrontarlo con dei valori del cavo (K²S²) della linea per vedere se è minore, ma lo è quasi sempre. Per quanto riguarda il differenziale bisogna scegliere la Idn (i famosi 30mA) affinché moltiplicandola per la Re, ovvero la resistenza del terreno, risulti essere minore della Ul, ovvero tensione di sicurezza limite, (50V per i luoghi ordinari e 25V per i luoghi speciali (piscine, ospedali, ecc.)). Di solito il potere d'interruzione dei differenziali non serve sceglierlo perché ce l'hanno basso e infatti vanno accoppiati con magnetotermici. Risposta dettagliata (ma non tanto) visto che ho l'esame di maturità fra due giorni.... Ops, 4 anni fa.... va bé, sempre meglio completare. Comunque sì, non so se per legge perchè sono ancora a livello scolastico, ma conviene separare la linea luce da quella motrice (prese) in quanto le prese arrivano a 16A e le luci a 10A, è ovvio così che dalle prese non puoi prelevare più di 10A senza che l'interruttore comune apra.

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di ,

1)Il montante non è protetto dal cortocircuito se il magnetotermico è a valle, ma solo dal sovraccarico.

2)Il magnetotermico comunque protegge il quadro, quindi anche il differenziale del quadro se corrente la sua corrente nominale è uguale od inferiore a quella del differenziale.

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di ,

Fai una grande confusione.
Ku e Kc servono per trovare la corrente di impiego noti i carichi ed il loro tipo di utilizzo.
La corrente di impiego serve per scegliere la corrente nominale dell'interruttore generale che deve essere superiore alla corrente di impiego.
L'interruttore generale non può essere un differenziale puro, ma un magnetotermico eventualmente differenziale. Il differenziale puro non protegge dai sovraccarichi e dai cortocircuiti, deve anzi esserne protetto da un magnetotermico appunto.

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di giorgio23,

Io avevo letto che per la scelta dell'interruttore generale , interruttore differenziale puro, si deve considerare la corrente di impiego e Ku e Kc.Per esempio un differenziale puro a monte e 4 magnetotermici da 10 A per una corrente di impiego per esempio di 16 A.Normativamente qualcuno mi diceva che è scorretto ma a mio avviso,sarebbe così.Gradirei delle delucidazioni. Grazie mille Sono uno studente alle prime armi

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