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Volfango Furgani
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Prodotto banda-guadagno

Domanda:

Salve sono uno studente di Ingegneria Informatica. Vi scrivo perchè io ed altri miei amici abbiamo bisogno di un aiuto. Il prof., se così si può chiamare, di elettronica in un esame ci ha dato come esercizio di dimostrare che il prodotto banda-guadagno in un BJT ad emettitore comune sia costante utilizzando Miller. Non avendo trovato riscontro vi chiediamo gentilmente di aiutarci. Grazie e ciao!

Risponde Volfango Furgani

La dimostrazione richiesta si può sviluppare calcolando il guadagno e la frequenza di taglio superiore effettuati con il circuito equivalente del bjt secondo Giacoletto che riporto con simboli non consueti, ma per me disponibili. Ricordo che l'utilità del circuito menzionato stà nell'indipendenza dei suoi parametri dalla frequenza.

Nel testo che segue i simboli m e p usati per capacità e resistenze sono sostituiti da quelli usuali μ e π. Il circuito equivalente dinamico dell'emettitore comune si completa con il generatore di segnali Vs, la resistenza di polarizzazione Rb ed il parallelo Rp fra il carico dell'amplificatore e la resistenza di uscita del rce del bjt.

Il calcolo del guadagno Av si effettua a capacità Cμ e Cπ aperte. La tensione di uscita ai capi di Rp vale, a parte il segno, v2 = gm v Rp, dove v è la tensione ai capi di rπ.V2 è inferiore a Vs per le cadute su Rs ed rx. L'influenza di quest'ultima, che vale di solito poche decine di Ω, spesso si trascura. Indicando con Rg il parallelo fra Rb con la serie di rπ ed rx si ottiene la tensione Vg ai capi di Rg come Vg = Vs*[Rg/(Rs + Rg)] ed infine la tensione v come Vg*[ rπ/( rπ+rx)].

Ricapitolando v2 = - gm v Rp = - gm Rp Vg*[ rπ/( rπ+rx)] = - gm Rp [rπ/( rπ+rx)] Vs*[Rg/(Rs + Rg)]. Il guadagno Av = v2/vs vale quindi -gmRp[rπ/( rπ+rx)]*[Rg/(Rs + Rg)]. Ricordo che i partitori fra parentesi quadre tengono conto delle cadute su Rs ed rx.

La frequenza di taglio ha da essere calcolata, secondo i dettami del vostro prof, con il teorema di Miller applicato alla capacità Cμ che accoppia il circuito di ingresso con quello di uscita e costituisce un elemento di reazione negativa.

 

Questo teorema ci insegna che l'elemento di reazione, in questo caso Cμ , viene spezzato in due impedenze poste in parallelo all'ingresso ed all'uscita. Tali elementi si calcolano conoscendo il rapporto fra le due tensioni in ingresso ed in uscita di Cμ cioè v e v2. Questo rapporto vale semplicemente v2/v = - gmRp. Le capacità che cosi si ottengono sono C1 = Cμ(1+ gmRp ) e C2 = Cμ(1+ 1/gmRp ) che non differisce, dato l'elevato valore di gmRp, di molto da Cμ. La semplificazione che di solito si fa è quella di trascurare C2 perché molte decine di volte più piccola di Ceq = C1 + Cπ .

La frequenza di taglio è l'inverso della costante di tempo ricavata come prodotto di Ceq per la resistenza Req vista da tale capacità con i generatori di tensione indipendenti in corto. Req risulta calcolabile dal circuito d'ingresso come Req = rπ //(rx + Rb//Rs) La frequenza di taglio cercata vale ωs = 1/(Req* Ceq). Il prodotto guadagno larghezza di banda vale quindi, a parte il segno, gmRp/CeqReq. Analizzando la formula vediamo che, scelto il bjt ed il punto di riposo, cioè per un certo transistor e per una certa corrente Ic, il prodotto è costante e risulta un importante parametro per l'amplificatore fissati sia Rs che Rp.

Una prova diversa si può dare per via geometrica dal diagramma di Bode del modulo del guadagno in funzione della frequenza che riporto in figura. Da notare che l'approssimazione suggerita da Miller comporta che il guadagno alle alte frequenza è dotato di un solo polo ( dominante ). Ne

 

Trascuriamo il valore della frequenza di taglio inferiore rispetto alla larghezza di banda come è sempre lecito fare. Ricordo che le scale sono logaritmiche e supponiamo l'unità di misura per le ascisse e le ordinate ( lunghezza di una decade ) sia la stessa. In tal modo la pendenza dell'asintoto obliquo è di 45° ed il triangolo a destra nella figura è isoscele. Con queste premesse posso scrivere: log(ω1 ) = log (ωs ) + Av0db.Passando dai logaritmi ai numeri ω1s * Av. In soldini, la botte dà il vino che ha misurato da ω1 Se voglio allargare la banda fino ad Ωs2 debbo, in modo inversamente proporzionale, abbassare il guadagno fino alla linea tratteggiata in grassetto. Se questi limiti non mi bastano debbo scegliere un bjt con prodotto guadagno larghezza di banda maggiore che costerà di più. Spero che queste argomentazioni convincano il vostro prof, altrimenti non pensatemi troppo. Auguri.

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