Risponde Paolo Moroni
La domanda può essere letta dal punto di vista dell'installatore (che deve consegnare la DDC al datore di lavoro), o da quello del datore di lavoro (che deve inviare la DDC all'ISPESL/ASL/ARPA in conformità al DPR 462/01). L'installatore. Compilando l'apposito modulo, dichiara che i componenti e i materiali utilizzati sono costruiti a regola d'arte; se non allega i certificati dovrà rispondere qualora ciò non dovesse risultare vero. Il datore di lavoro. Il decreto di cui sopra si riferisce alla dichiarazione di conformità: che non è tale senza i suoi allegati. Ma pensando ai volumi e ai pesi in gioco, incluso il progetto, è ragionevole che gli allegati siano conservati e resi disponibili al verificatore sul posto di lavoro.
Paolo Moroni