Domanda:
Vorrei alcuni chiarimenti sulle correnti omopolari di terra, e sul funzionamento delle protezioni omopolari 51N e direzionali 67N.Risponde Paolo Moroni
Dicesi corrente omopolare un terzo della somma delle correnti che percorrono i cavi in un determinato punto; se la somma non è nulla c'è una richiusura dovuta a un guasto a terra (a valle o a monte del punto considerato).Spesso si può discriminare se il guasto è a valle o a monte in base al solo valore della corrente omopolare: questo è il principio di intervento della 51N. Se per via dell'estensione o del modo di gestione del neutro il valore della corrente omopolare non basta, si misura anche la tensione omopolare e si guarda l'angolo da essa formato con la corrente omopolare: questo è il principio della 67N.
Il relè di massima corrente residua 51N rileva la corrente di guasto mediante un TA toroidale sommatore, oppure attraverso la somma delle tre correnti di fase misurate attraverso 3 TA (la cosidetta inserzione Holmgreen).
Se la taratura richiesta è minore del contributo capacitivo alla corrente di guasto della linea che vogliamo proteggere, il 51N non è più sufficiente in quanto non sarebbe selettivo per i guasti a monte del toroide. Si ricorre in tal caso al 67N che, oltre a misurare la corrente residua come il 51N, misura anche la tensione residua. Per fare questo, si impiegano 3 TV con polo a terra e con secondario collegato a triangolo aperto.
In pratica i 3 secondari sono posti in serie, la loro tensione è 100:3V. In assenza di guasto la loro somma è 0; in caso di guasto non lo è più, ed in caso di annullamento completo di una tensione rispetto a terra,
la loro somma diventa 100V. I due vettori corrente residua e tensione residua e il loro rispettivo sfasamento determinano la direzione del guasto. Il relè può essere così tarato in tensione, corrente e angolo.
L'angolo è caratteristico del tipo di rete e del suo stato rispetto al neutro, se isolato o messo a terra tramite resistenza e impedenza.
Attualmente infatti si richiedono relè direzionali con due tarature diverse sempre attive, in quanto lo stato del neutro della rete MT può variare in qualsiasi momento senza preavviso.