Ciao a tutti,
Sono un super-principiante...
Però avrei voglia di imparare un po' di cose... ci metto buona volontà ma con scarsi risultati...
Qualcuno sa spiegarmi a cosa serve un LM358, e quali sono le applicazioni tipo che lo usano?
per esempio, cercando in giro ho visto schemi dove collegvano il pin 2 con il pin 1... a cosa serve?
http://www.datasheetcatalog.org/datashe ... /LM358.pdf
grazie per l'aiuto
A cosa seve un LM358?
Moderatori: carloc,
g.schgor,
IsidoroKZ,
BrunoValente
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L'integrato LM358 e' un (doppio) amplificatore operazionale, tipicamente ad alimentazione singola.
L'impiego e' dunque qualsiasi tipo di elaborazione analogica di segnali (sull'argomento
consiglio di leggere questo articolo).
Circa la domanda sul collegamento fra i pin 1 e 2, non e' altro che la realizzazione di
un "inseguitore" (che da in uscita lo stesso segnale dell'ingresso, senza pero' prelevare
praticamente corrente al rispettivo generatore)
L'impiego e' dunque qualsiasi tipo di elaborazione analogica di segnali (sull'argomento
consiglio di leggere questo articolo).
Circa la domanda sul collegamento fra i pin 1 e 2, non e' altro che la realizzazione di
un "inseguitore" (che da in uscita lo stesso segnale dell'ingresso, senza pero' prelevare
praticamente corrente al rispettivo generatore)
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Scusa l'ignoranza...
ma se faccio un inseguitore di tensione, avrò 1 in ingresso e quasi 1 in uscita (0,9999), perche mai dovrei usare un "inseguitore di tensione" allora?
Grazie per la pazienza, non è proprio il mio ramo, ma mi piacerebbe imparare qualcosa...
ma se faccio un inseguitore di tensione, avrò 1 in ingresso e quasi 1 in uscita (0,9999), perche mai dovrei usare un "inseguitore di tensione" allora?
Grazie per la pazienza, non è proprio il mio ramo, ma mi piacerebbe imparare qualcosa...
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Sembra tu non abbia letto ne' tutta la mia risposta, ne' l'articolo indicato:
Il vantaggio di un inseguitore e' il disaccoppiamento di potenza del segnale
d'ingresso rispetto a quello di uscita.
Infatti
Se poi leggi l'articolo, ti dovresti rendere conto dell'importanza che questo
fatto riveste nei circuiti di calcolo analogico.
Il vantaggio di un inseguitore e' il disaccoppiamento di potenza del segnale
d'ingresso rispetto a quello di uscita.
Infatti
g.schgor ha scritto:senza pero' prelevare
praticamente corrente al rispettivo generatore)
Se poi leggi l'articolo, ti dovresti rendere conto dell'importanza che questo
fatto riveste nei circuiti di calcolo analogico.
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Porta pazienza, avevo letto sia la risposta, sia l'articolo.
Però per un ignorante come me sembra arabo...
Mi sa che è meglio che comincio a fare qualche esperimento pratico, così mi rendo conto delle applicazioni dove posso usare quell'integrato...
Però per un ignorante come me sembra arabo...
Mi sa che è meglio che comincio a fare qualche esperimento pratico, così mi rendo conto delle applicazioni dove posso usare quell'integrato...
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slashb81 ha scritto:è meglio che comincio a fare qualche esperimento pratico, così mi rendo conto...
Io saro' un fissato con la simulazione..., ma ritengo che questa possa aiutare proprio per capire meglio
la "realta' " dei fenomeni studiati (senza gli inconvenienti dell'assemblaggio dei circuiti).
Ovviamente bisogna poi anche passare anche all'esperienza pratica.
Devi prima chiarire il concetto di amplificazione e
provare a sviluppare i circuiti piu' semplici (ad es moltiplicatori e sommatori di tensioni)
Se hai difficolta', ti possiamo aiutare.
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L'umiltà con cui slashb81 si propone è semplicemente esemplare.
Troppo spesso incontro presunti "geni dell'elettronica", convinti al tempo stesso che gli operazionali siano venduti in confezione TRIANGOLARE a 3 pin!
Se posso permettermi, quoto completamente le indicazioni di tutti voi che avete già risposto, e rinnovo l'invito a slashb81 di iniziare "un gradino sotto", senza voler fare le scale troppi scalini alla volta.
Utilizzare un operazionale senza conoscere almeno un po' di rudimenti porta a circuiti funzionanti "per pura fortuna", e limita molto la comprensione di ciò che realmente sta accadendo.
Non tentare di assemblare gli schemi che trovi in giro (amplificatore invertente, non invertente, sommatore, trigger di schmitt, derivatore, integratore, e chi più ne ha più ne metta), sperando di capirne qualcosa di più.
Ti servirebbe un oscilloscopio per osservare al meglio i risultati del tuo lavoro, o almeno un paio di tester analogici..
In breve, ti conviene iniziare da qualche articolo come quello indicato da g.schgor, che presuppone però un minimo di elettrotecnica di base.
Ti invito a leggere ancora qualcosa, sperando che sia un po' più "elementare", ti consiglio queste fonti:
La Sempreverde Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Amplificatore_operazionale
PDF: http://vlsi.iet.unipi.it/~sapo/Autronic ... ionali.pdf
Consiglio spassionato e disinteressato: inizia dall'elettrotecnica, prendi dimestichezza con la legge di ohm e i teoremi di kirchhoff ai nodi e ale maglie, e poi qualche rudimento di analisi in frequenza, sono veramente le BASI per poter capire qualcosa!
Se ti serve qualche altra indicazione, ti esorto a scrivere!
Troppo spesso incontro presunti "geni dell'elettronica", convinti al tempo stesso che gli operazionali siano venduti in confezione TRIANGOLARE a 3 pin!
Se posso permettermi, quoto completamente le indicazioni di tutti voi che avete già risposto, e rinnovo l'invito a slashb81 di iniziare "un gradino sotto", senza voler fare le scale troppi scalini alla volta.
Utilizzare un operazionale senza conoscere almeno un po' di rudimenti porta a circuiti funzionanti "per pura fortuna", e limita molto la comprensione di ciò che realmente sta accadendo.
Non tentare di assemblare gli schemi che trovi in giro (amplificatore invertente, non invertente, sommatore, trigger di schmitt, derivatore, integratore, e chi più ne ha più ne metta), sperando di capirne qualcosa di più.
Ti servirebbe un oscilloscopio per osservare al meglio i risultati del tuo lavoro, o almeno un paio di tester analogici..
In breve, ti conviene iniziare da qualche articolo come quello indicato da g.schgor, che presuppone però un minimo di elettrotecnica di base.
Ti invito a leggere ancora qualcosa, sperando che sia un po' più "elementare", ti consiglio queste fonti:
La Sempreverde Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Amplificatore_operazionale
PDF: http://vlsi.iet.unipi.it/~sapo/Autronic ... ionali.pdf
Consiglio spassionato e disinteressato: inizia dall'elettrotecnica, prendi dimestichezza con la legge di ohm e i teoremi di kirchhoff ai nodi e ale maglie, e poi qualche rudimento di analisi in frequenza, sono veramente le BASI per poter capire qualcosa!
Se ti serve qualche altra indicazione, ti esorto a scrivere!
Alberto.
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Grazie a tutti per le risposte e per l'aiuto che date a tutti in questi spazi.
Comincero allora a leggere quanto indicato!
Comincero allora a leggere quanto indicato!
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