Mario_Maggi ha scritto:[..]No, non mi sembra la strada giusta.
Mario, qualsiasi scelta si faccia penso abbia i suoi problemi. Da questo punto di vista ogni scelta è ingiusta. L'unica scelta giusta sembrerebbe allora quella di non scegliere stando a vedere che succcede.
Che ci siano tra le persone idee molto diverse, addirittura opposte, sia sui piccoli che sui grandi problemi, è una realtà di cui occorre prendere atto. Non è possibile conciliare esigenze opposte per sintetizzare un obiettivo che possa essere condiviso? Necessariamente deve prevalerne una?
Marco ha colto un'opportunità nella discussione pubblica del PEN, ed ha pensato di sfruttarla sollecitando un contributo di idee, senza specificare di che tipo debbano essere. Dalle risposte agli MP che ho inviato per informare dell'iniziativa, sembra che ci siano interesse e qualche idea. Io direi che val la pena almeno di provare. Se poi tutto finisce in una baruffa generalizzata, beh allora vuol dire che c'è ben poco da fare sempre e comunque.
guzz ha scritto:non ho capito al 100% cosa mi si chiederebbe di fare..
Direi che si tratta innanzitutto di leggere i documenti sul PEN se se ne ha voglia e tempo, e se si ritiene lo meritino; quindi vedere se si hanno idee in proposito dichiarando intanto la propria disponibilità a Marco di collaborare. In base alle adesioni raccolte si formerà il gruppo di lavoro. Se nessuno aderisce, tutto finisce lì e Marco, se se la sente, proverà ad elaborare un documento per suo conto. In caso contrario, se il numero di adesioni è notevole, Marco che è il coordinatore dell'iniziativa da lui proposta, dovrà trovare un criterio per formare il gruppo, in base sia ai contatti privati che avrà che alla discussione pubblica in questo thread.