distacco del N e reazioni sull'impianto
Moderatori: sebago,
Mike,
MASSIMO-G,
lillo
12 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
0
voti
Salve!Mi hanno sempre detto che se ho una linea trifase più neutro che alimenta una serie di carichi monofase distribuiti sulle tre fasi e, per pura fatalità, si distacca o si interrompe il neutro, succede che sul carico monofase 230V si crea una tensione di 400V.Per quale ragione tecnica avviene questo?
0
voti
Sui carichi derivati in monofase si ha in questo caso la "concatenata stellata"...in pratica i 400VAC...
E' il risultato del circuito equivalente che rimane dopo il distacco per guasto del neutro...
Negli impianti trifase, i blocchi Din, hanno il neutro che si apre in ritardo rispetto alla fase e di richiude in anticipo alla attivazione On del dispositivo...
E' il risultato del circuito equivalente che rimane dopo il distacco per guasto del neutro...
Negli impianti trifase, i blocchi Din, hanno il neutro che si apre in ritardo rispetto alla fase e di richiude in anticipo alla attivazione On del dispositivo...
2
voti
Non é affatto detto che si venga a creare la peggiore situazione possibile.
Di fatto si instaura un centrostella (del carico) flottante che può portare allo spostamento del baricentro del triangolo equilatero delle tensioni stellate, il cui caso limite porta appunto alla sovrapposizione tra tensione stellata e concetanata.
Lo spostamento del baricentro in realtà dipende dalle impedenze che agiscono sulle tre fasi.
Se il carico fosse pressochè equilibrato ad esempio, l'interruzione del neutro non comporterebbe alcun tipo di problema e gli utilizzatori monofase connessi tra ogni fase e il neutro continuerebbero ad essere alimentati ad una tensione prossima alla nominale (230 V).
Molto più realisticamente, le impedenze di linea saranno leggermente o sensibilmente diverse, il carico trifase squilibrato e le utenze con impedenza maggiore si troveranno sottoposte ad un valore superiore di d.d.p. (tendente ai 400 V) mentre le utenze collegate alla fase più caricata (impedenza minore) saranno sottoalimentate, d.d.p. < 230 V.
Di fatto si instaura un centrostella (del carico) flottante che può portare allo spostamento del baricentro del triangolo equilatero delle tensioni stellate, il cui caso limite porta appunto alla sovrapposizione tra tensione stellata e concetanata.
Lo spostamento del baricentro in realtà dipende dalle impedenze che agiscono sulle tre fasi.
Se il carico fosse pressochè equilibrato ad esempio, l'interruzione del neutro non comporterebbe alcun tipo di problema e gli utilizzatori monofase connessi tra ogni fase e il neutro continuerebbero ad essere alimentati ad una tensione prossima alla nominale (230 V).
Molto più realisticamente, le impedenze di linea saranno leggermente o sensibilmente diverse, il carico trifase squilibrato e le utenze con impedenza maggiore si troveranno sottoposte ad un valore superiore di d.d.p. (tendente ai 400 V) mentre le utenze collegate alla fase più caricata (impedenza minore) saranno sottoalimentate, d.d.p. < 230 V.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
0
voti
Tutto ciò perché il centrostella, che dovrebbe essere collegato a terra in cabina di trasformazione e quindi a potenziale di terra, distaccandosi non si trova più a potenziale nullo.Giusto?
0
voti
Questo post mi ha fatto venire in mente proprio un caso simile quando ero ancora all' ITIS...
Un bel giorno durante una la lezione che non ricordo quale fosse, le plafoniere fluorescenti cominciarono a "illuminarsi a giorno" con conseguente anomalo ronzio dei reattori...dopo 5-6 secondi esplosione nel corridoio e buio completo del piano....
Cosa fu la lezione del giorno dopo di Impianti?......: Sovratensioni conseguenti la perdita del neutro nei sistemi trifasi !
L'interruttore generale del piano oramai datato fine '800 aveva deciso di aprire leggermente il polo del neutro con conseguente sbilanciamento delle utenze monofasi per poi disintegrarsi per effetto dell'arco interno...
Risultato: Sostituzione del 80% dei tubi al neon e il 50% dei reattori ferromagnetici..
Un bel giorno durante una la lezione che non ricordo quale fosse, le plafoniere fluorescenti cominciarono a "illuminarsi a giorno" con conseguente anomalo ronzio dei reattori...dopo 5-6 secondi esplosione nel corridoio e buio completo del piano....

Cosa fu la lezione del giorno dopo di Impianti?......: Sovratensioni conseguenti la perdita del neutro nei sistemi trifasi !

L'interruttore generale del piano oramai datato fine '800 aveva deciso di aprire leggermente il polo del neutro con conseguente sbilanciamento delle utenze monofasi per poi disintegrarsi per effetto dell'arco interno...
Risultato: Sostituzione del 80% dei tubi al neon e il 50% dei reattori ferromagnetici..
Ognuno è un genio.
Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi,
lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
- Albert Einstein
0
voti
Se non vado errato, il conduttore di neutro è un cavo che collega il centrostella del trasformatore all'impianto.Il quale centro stella del trasformatore è collegato a terra in cabina.Quindi, se da qualsiasi quadripolare si stacca il neutro, sugli utilizzatori alimentati dal suddetto quadripolare si viene a creare una tensione prossima ai 400Volt. O sbaglio?
3
voti
Tutto ciò perché il centrostella, che dovrebbe essere collegato a terra in cabina di trasformazione e quindi a potenziale di terra, distaccandosi non si trova più a potenziale nullo.Giusto?
No.
Se il neutro si interrompe diventa un "diversamente neutro" (

Praticamente succede un qualcosa del genere.
0
voti
In Spagna hanno emanato una norma (diventata anche EN) a causa di eventi come questo...
I dispositivi che sono regolamentati da questa norma si chiamano POP e sono in pratica degli scaricatori contro sovratensioni permanenti...
Li però mi sa che il problema è davvero molto sentito visto che hanno regioni che obbligano l'installazione nei nuovi impianti!
I dispositivi che sono regolamentati da questa norma si chiamano POP e sono in pratica degli scaricatori contro sovratensioni permanenti...
Li però mi sa che il problema è davvero molto sentito visto che hanno regioni che obbligano l'installazione nei nuovi impianti!
12 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
Torna a Impianti, sicurezza e quadristica
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 30 ospiti