Salve,
anni fa in una rivista di elettronica, trovai uno schema
di un Transistor tester con il quale si poteva effettuare
la verifica del componente, senza dissaldarlo dal circuito
in esame. (in circuit transistor tester)
Girovagando sul web ho trovato di nuovo questo tipo di tester:
https://www.youtube.com/watch?v=7e7nEj2cxFU
http://www.sm0vpo.com/_visitors/inst/tester20010.htm
http://www.electronickits.com/kit/compl ... dt100k.htm
(nell'ultimo all'interno della pagina c'è anche lo schema elettrico in Pdf)
Sapreste spiegarmi secondo quale principio funzionano, rispetto
ai "transistor tester" normali ? Come riescono a verificare il componente
anche se inserito nel circuito?
grazie a chi vorrà rispondermi.
Tommy
Tester x BJT collegati nel circuito.
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Se parti dallo schema che trovi nel link e lo semplifichi eliminando tutto quanto non utile ti rimane il tuo transistir sotto esame, R15 che serve per variare la polarizzazione di Base ed un circuito oscillatore composto da Q3 e l'anello di reazione che transita attraverso C6 e C2.
Se il transistor in esame è buono ad un certo punto entra in oscillazione con Q3 (Q2 amplifica solo la corrente e non altera ne la tensione ne la fase) e quindi il segnale alternato può attraversare C3 ... per poi essere ulteriormente amplificato da Q5 e Q1 fino a far accendere il led OK.
Se invece il transistor fosse guasto ... niente oscillazione e quindi C3 boccherebbe la componente continua e Q5 rimarrebbe senza nulla da amplificare.
Spiegazione semplicistica ma Il tutto senza neppure una formula ...
Ovviamente funziona su schede non alimentate e dove i vari componenti di contorno (che rimangono inevitabilmente collegati) non influiscono in modo particolarmente significativo.
R15 serve propio per tentare di far lavorare il transistor nei diversi punti posibili di polarizzazione alla ricerca di dove si possa innescarsi l'oscillazione.
Naturalmente anche se un transistor è dato per OK non è detto che lo sia effettivamente (es una giunzione mezza arrostita potrebbe comunque consentire una blanda amplificazione tale da innescare l'oscillazione del circuito, ma non funzionare nel circuito finale) come pure un transistor dato per KO lo sia veramente.
Da usare solo per transistor (bipolari) di segnale e piccola potenza mentre darà sicuramente scarti tutti i transistor di potenza, anche se perfetti.
Bye Ser.Tom
Se il transistor in esame è buono ad un certo punto entra in oscillazione con Q3 (Q2 amplifica solo la corrente e non altera ne la tensione ne la fase) e quindi il segnale alternato può attraversare C3 ... per poi essere ulteriormente amplificato da Q5 e Q1 fino a far accendere il led OK.
Se invece il transistor fosse guasto ... niente oscillazione e quindi C3 boccherebbe la componente continua e Q5 rimarrebbe senza nulla da amplificare.
Spiegazione semplicistica ma Il tutto senza neppure una formula ...
Ovviamente funziona su schede non alimentate e dove i vari componenti di contorno (che rimangono inevitabilmente collegati) non influiscono in modo particolarmente significativo.
R15 serve propio per tentare di far lavorare il transistor nei diversi punti posibili di polarizzazione alla ricerca di dove si possa innescarsi l'oscillazione.
Naturalmente anche se un transistor è dato per OK non è detto che lo sia effettivamente (es una giunzione mezza arrostita potrebbe comunque consentire una blanda amplificazione tale da innescare l'oscillazione del circuito, ma non funzionare nel circuito finale) come pure un transistor dato per KO lo sia veramente.
Da usare solo per transistor (bipolari) di segnale e piccola potenza mentre darà sicuramente scarti tutti i transistor di potenza, anche se perfetti.
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