Viste le richieste quotidiane che mi giungono, allego un facsimile del modulo di attribuzione della condizione di PES o PAV e di idoneità a lavorare in tensione.
Modulo PES PAV
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Se un idraulico sostituisce una pompa od un'altra apparecchiatura elettrica DEVE essere qualificato quale PES o PAV, se in possesso di esperienza praticata, formazione elettrica e formazione sull'antinfortunistica elettrica.
non ci sono problemi, ma solo soluzioni
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se in possesso di esperienza praticata, formazione elettrica e formazione sull'antinfortunistica elettrica.
...io intendevo senza se.
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mistervolt
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approfitto per inviare una domanda che ho fatto al CEI per conto della ditta, ovviamente non mi hanno ancora risposto
Al punto 4.15.2 viene detto che l’attribuzione di PES e PAV per i lavoratori dipendenti è di pertinenza del datore di lavoro. Questa attribuzione deve essere opportunamente formalizzata per iscritto. Il mio quesito è il seguente. Il giudizio del datore di lavoro nell’attribuire queste qualifiche è insindacabile oppure è condizionato alla frequenza di corsi tenuti da enti terzi (come ad esempio potrebbe essere il CEI)? La domanda nasce dal fatto che talvolta qualche cliente presso cui dobbiamo effettuare manutenzione o interventi di modifica non si accontenti della attribuzione redatta secondo i dettami dell’articolo 4.15.2 ma pretenda pure la certificazione delle competenze del PES tramite apposita formazione compiuta presso enti esterni alla ditta. Tali richieste sono plausibili? Eventuali corsi di formazione ai dipendenti , se ritenuti necessari dal datore di lavoro, non potrebbero essere tenuti internamente alla ditta da personale qualificato dipendente della stessa ditta (ad esempio perito elettrotecnico con trenta anni di esperienza lavorativa)?
Tuttonormel mi ha risposto dicendo che non c'è bisogno di niente , ma il nostro consulente della sicurezza e anche quelli di alcune aziende presso cui facciamo interventi mi dicono che il parere di tutto normel non vale nulla e l'unico che è degno di fede è un parere del cei
Al punto 4.15.2 viene detto che l’attribuzione di PES e PAV per i lavoratori dipendenti è di pertinenza del datore di lavoro. Questa attribuzione deve essere opportunamente formalizzata per iscritto. Il mio quesito è il seguente. Il giudizio del datore di lavoro nell’attribuire queste qualifiche è insindacabile oppure è condizionato alla frequenza di corsi tenuti da enti terzi (come ad esempio potrebbe essere il CEI)? La domanda nasce dal fatto che talvolta qualche cliente presso cui dobbiamo effettuare manutenzione o interventi di modifica non si accontenti della attribuzione redatta secondo i dettami dell’articolo 4.15.2 ma pretenda pure la certificazione delle competenze del PES tramite apposita formazione compiuta presso enti esterni alla ditta. Tali richieste sono plausibili? Eventuali corsi di formazione ai dipendenti , se ritenuti necessari dal datore di lavoro, non potrebbero essere tenuti internamente alla ditta da personale qualificato dipendente della stessa ditta (ad esempio perito elettrotecnico con trenta anni di esperienza lavorativa)?
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Non vale nemmeno il parere del CEI, contano solo le leggi e non esiste una legge che impone la qualifica di PES da parte di qualche organizzazione, la valutazione è responsabilità diretta del datore di lavoro. Se non ha le competenze ne risponderà.
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Michele Guetta
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Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
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Quello che non comprendi con l'insegnamento, lo imparerai, a tue spese, con l'esperienza. (MMGM)
Michele Guetta
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Mike
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si , mi sembra la spiegazione più logica ma spiegalo al consulente Sicurezza/qualità che sembra essersi coalizzato in questo con l'omologo di una grossa azienda presso cui facciamo manutenzioni e modifiche , loro vogliono la certificazione della formazione effettuata dal dipendente, in effetti certificata da chi????
2
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Un corso esterno può tutelare il datore di lavoro, infatti un ente esterno certifica la capacità del lavoratore in PES o PAV, mentre se fosse definito solo internamente la responsabilità cadrebbe solo sul datore di lavoro a cui potrebbero contestare di aver abilitato persone senza le competenze specifiche.
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Coulomb
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[10] Re: Modulo PES PAV
coulomb ha scritto:Un corso esterno può tutelare il datore di lavoro, infatti un ente esterno certifica la capacità del lavoratore in PES o PAV, mentre se fosse definito solo internamente la responsabilità cadrebbe solo sul datore di lavoro a cui potrebbero contestare di aver abilitato persone senza le competenze specifiche.
Sì, infatti lo scopo, sempre più utilizzato in itaGlia a partire dall'entrata in vigore della ex 626 nel 1994, è quello del: paraculismo, nel senso di pararsi il culo il più possibile da responsabilità dovute a migliaia di leggi, leggine, regolamenti, sentenze, giurisprudenza, consuetudini e tutto quello che un giudice e il suo perito/CTU può accusarti di non conoscere.
Ma in ogni caso, ricordo che le responsabilità nel penale si spalmano, non si annullano, per cui, anche se il PES ha fatto il corso dal CEI con tanto di certificato tatuato sul petto, il datore di lavoro sarà sempre chiamato in causa.
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Michele Guetta
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Mike
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