per questo Natale stavo pensando di farmi un regalo utile,
esattamente un macchinario per sbiancare il riso grezzo
(detto risone) , rendendolo direttamente utilizzabile, alla pari del riso bianco che si trova nei supermercati.
Io sono figlio di agricoltori, ma, diversamente da mio fratello, ho preso un'altra strada, dal punto di vista lavorativo (fino ad aprile facevo il programmatore).
Da qualche mese, causa pandemia, pero', sono praticamente fermo perche' il cliente per cui lavoravo e' anch'esso praticamente fermo, per lo stesso motivo.
Ora stavo cercando di capire se era il caso di tornare ,almeno temporaneamente, sui miei passi, ovvero rientrare nell'azienda agricola dei miei, magari sviluppando qualche progetto 'innovativo', o per lo meno qualche progetto pensato ma poi messo da parte per mancanza di risorse, sia economiche che di lavoro.
Uno di questi progetti e' appunto questo, cioe' la lavorazione del riso che viene prodotto dall'azienda, per renderlo direttamente vendibile al consumatore.
Attualmente nell'azienda dei miei, per i motivi indicati, manca questa fase, ed il riso grezzo viene venduto (direttamente o tramite un consorzio) a riserie che si occupano della lavorazione finale e successiva commercializzazione.
La mia idea e' di provare a fare un piccolo investimento per l'acquisto di un piccolo macchinario che serve per lo scopo, ma in grado di trattare per il momento solo minime quantita'.
Per chi non ha proprio idea di cosa sto parlando, si tratta di una cosa di questo tipo (nella sua forma piu economica e semplice):
In pratica, il riso grezzo (che si vede nell'immagine circolare in alto a sinistra) viene introdotto nell'imbuto in alto, ed in uscita si ottiene il riso bianco (cerchio in basso a sinistra), e lo scarto di lavorazione (sostanzialmente, il rivestimento piu esterno, ed alcuni strati sottostanti, in base al grado di raffinazione scelto)
Considerate che il risone (riso grezzo) viene venduto dalla mia azienda a 30-35 euro al quintale, cioe' 30-35 centesimi al chilo,
ed invece al supermercato, causa i vari passaggi di lavorazione delle riserie, ed i successivi passaggi di commercializzazione, un chilo di riso si trova a circa 1.5-2 euro.
Tagliando via questi passaggi, potrei proporre un prezzo decisamente concorrenziale, ma il mio dubbio e' questo:
perche' il consumatore dovrebbe scegliere il mio riso?
il vantaggio economico dal suo punto di vista sarebbe ridotto...
considerando il consumo medio annuo pro capite di 6kg, ed il prezzo di 2 euro/kg, una famiglia di 4 persone spende non piu di 50 euro/anno in riso.
quindi il fatto di pagarlo la meta' , o anche un terzo, darebbe un risparmio di 25-35 euro che su un anno mi sembra poca cosa.
a questo punto entra in gioco il discorso della qualita', genuinita', la filiera corta dal produttore al consumatore, etc
nel mio caso potrei addirittura corredare la scatola di un link ad un video effettuato a mezzo multicottero delle piante da cui e' derivato il pacchetto

ma secondo voi, una persona terrebbe in considerazione questi elementi, anche per un alimento abbastanza comune e disponibile in larga quantita' come il riso?
ad esempio, voi lo fareste?
Fatemi sapere, grazie!
