Ciao
A New Orleans hanno solo 8 linee ad alta tensione. Sono tutte otto fuori uso per l'uragano.
Mi viene il dubbio che negli USA abbiano dei criteri di progettazione delle linee che andrebbero rivisti, data la frequenza di eventi sempre più disastrosi. Oltre un milione di utenze non ha energia elettrica, probabilmente per molti giorni.
https://www.powermag.com/entergy-hurricane-ida-took-out-eight-critical-high-voltage-transmission-lines/
Ciao a tutti,
Mario
Linee AT negli USA
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mario_maggi
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Mario Maggi
https://www.evlist.it per la mobilità elettrica e filiera relativa
https://www.axu.it , inverter speciali, convertitori DC/DC, soluzioni originali per la qualità dell'energia
Innovazioni: https://www.axu.it/mm4
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mario_maggi
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mario_maggi ha scritto:Mi viene il dubbio che negli USA abbiano dei criteri di progettazione delle linee che andrebbero rivisti, data la frequenza di eventi sempre più disastrosi
Senza dubbio: ed il problema non è solo loro.
Ovviamente, nessuna linea elettrica aerea è pensata per resistere a qualunque evento. Lo stato dell'arte si sviluppa, in ciascuna zona del mondo, secondo l'esperienza dettata dall'esercizio.
Storicamente, il dimensionamento era deterministico, con una scelta arbitraria e basata sull'esperienza dei parametri di riferimento (in questo caso, fondamentale la velocità del vento!).
Come per moltissimi altri settori dell'ingegneria, anche nel mondo delle linee elettriche aeree è ormai ampiamente diffuso un approccio probabilistico al dimensionamento: il tempo di ritorno dell'evento di riferimento è scelto sulla base dell'affidabilità richiesta alla linea; per linee di alta ed altissima tensione tipicamente si va dai 50 ai 500 anni. Le differenze rispetto al metodo deterministico possono anche essere importanti, molto spesso con maggiori oneri di progettazione e realizzazione.
Per informazione, in Europa il riferimento è la EN 50341 (ed i relativi allegati nazionali), anche se in Italia la situazione è "inchiodata" a 30 anni fa dato che il DM 449 dell'88 ha cristallizzato sotto forma di obbligo di legge lo stato dell'arte della norma CEI dell'epoca. Nel resto del mondo IEC il riferimento è la IEC 60826. Negli USA il riferimento per il dimensionamento degli elettrodotti è fornito dal manuale ASCE 74.
Purtroppo, anche e soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, quello che una ventina di anni fa era un evento con tempo di ritorno secolare, in alcune zone del mondo si verifica con cadenza sempre più frequente.
Anche la sostituzione di vecchi elettrodotti, spesso dimensionati con criteri non più rispondenti alle nuove esigenze di affidabilità e resilienza, con nuove linee aeree è ostacolata da problemi autorizzativi, negli USA come nel resto del mondo occidentale.
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Qui una bella disamina degli eventi recenti a New Orleans:
https://wapo.st/3n2kaeN
https://www.utilitydive.com/news/transm ... on/605826/
https://wapo.st/3n2kaeN
https://www.utilitydive.com/news/transm ... on/605826/
All told, more than 2,000 miles of transmission lines were put of service by the hurricane, the company said, as it worked its way across Louisiana and into Mississippi. As of Tuesday morning, more than 791,000 Entergy customers in Louisiana and more than 25,000 of its customers in Mississippi were affected by the outages, according to the utility's maps.
Still, the transmission tower that collapsed could be one of the more difficult pieces of the puzzle for Entergy to put back, Rhodes said. The "destroyed tower" had withstood Hurricane Katrina in 2005, Entergy noted in a news release.
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Per valutare la gravosità tra le due normative CEI 11-4 1998 e CEI EN 50341-2-13 ho eseguito una simulazione su un caso pratico, riguardante la media tensione, che vengo ad esporre. Supponiamo di dover calcolare lo sforzo assiale, in condizioni di sovraccarico, sulla fune portante di un cavo aereo MT Al3x150+50Y in base ai criteri della norma CEI 11-4 1998 e mettere a confronto i risultati ottenuti con l'applicazione allo stesso caso della nuova norma CEI EN 50341-2-13. I dati di ingresso sono i seguenti :
-Zona di sovraccarico A
-Campata 80 m
-Dislivello tra gli attacchi del cavo 0 m
-Peso del cavo 3.0411 daN/m
-Tiro di posa a +40°C 1052 daN
-Tiro di rottura della fune portante (d=9mm) Tr 5980 daN
Applicando la CEI 11-4 1998 si ha un tiro con sovraccarico MSA di 1463 daN, il tiro massimo ammissibile risulta il 40% di Tr, pari a 2396 daN, quindi la fune portante è sollecitata al 61.16% del tiro ammissibile.
Per applicare la norma CEI EN 50341-2-13 si deve considerare la regione in cui si opera, esempio Toscana con altezza sul livello del mare di 700 m.
-Categoria di esposizione del sito 2
-Zona di vento della linea 3
-Carico tipo 2 Neve
-Tiro massimo ammissibile sulla fune portante Tr/1.25 pari a 4784 daN
Il tiro con sovraccarico MSA risulta di 2702 daN pari al 56.47 % del tiro ammissibile
Il tiro con sovraccarico di neve Tipo 2 risulta di 1997 daN pari al 41.74% del tiro ammissibile.
Da questo confronto la nuova normativa sembrerebbe meno gravosa della precedente, almeno nei casi non particolarmente gravosi. Nella nuova normativa si deve inoltre notare che il tiro indotto dal sovraccarico di neve risulta meno gravoso del tiro indotto dalla spinta del vento , questo a meno di grossolani errori che potrei aver commesso.
-Zona di sovraccarico A
-Campata 80 m
-Dislivello tra gli attacchi del cavo 0 m
-Peso del cavo 3.0411 daN/m
-Tiro di posa a +40°C 1052 daN
-Tiro di rottura della fune portante (d=9mm) Tr 5980 daN
Applicando la CEI 11-4 1998 si ha un tiro con sovraccarico MSA di 1463 daN, il tiro massimo ammissibile risulta il 40% di Tr, pari a 2396 daN, quindi la fune portante è sollecitata al 61.16% del tiro ammissibile.
Per applicare la norma CEI EN 50341-2-13 si deve considerare la regione in cui si opera, esempio Toscana con altezza sul livello del mare di 700 m.
-Categoria di esposizione del sito 2
-Zona di vento della linea 3
-Carico tipo 2 Neve
-Tiro massimo ammissibile sulla fune portante Tr/1.25 pari a 4784 daN
Il tiro con sovraccarico MSA risulta di 2702 daN pari al 56.47 % del tiro ammissibile
Il tiro con sovraccarico di neve Tipo 2 risulta di 1997 daN pari al 41.74% del tiro ammissibile.
Da questo confronto la nuova normativa sembrerebbe meno gravosa della precedente, almeno nei casi non particolarmente gravosi. Nella nuova normativa si deve inoltre notare che il tiro indotto dal sovraccarico di neve risulta meno gravoso del tiro indotto dalla spinta del vento , questo a meno di grossolani errori che potrei aver commesso.
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Da ignorante in materia,
non mi stupirei, visto che il carico della neve sarebbe pressoche costante, mentre con il vento si avrebbero oscillazioni, con possibilità di entrare in risonanza della fune, questo secondo me graverebbe molto di più sullo sforzo di trazione.
credo.
saluti.
Nella nuova normativa si deve inoltre notare che il tiro indotto dal sovraccarico di neve risulta meno gravoso del tiro indotto dalla spinta del vento
non mi stupirei, visto che il carico della neve sarebbe pressoche costante, mentre con il vento si avrebbero oscillazioni, con possibilità di entrare in risonanza della fune, questo secondo me graverebbe molto di più sullo sforzo di trazione.
credo.
saluti.
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lelerelele
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