Spesso negli schemi elettrici si trovano scaricatori di sovratensione derivati direttamente dalle sbarre principali del quadro senza protezione a mezzo fusibile o magnetotermica.
Nelle istruzioni di montaggio si trova riferimenti per quanto riguarda la misura dei collegamenti (+corti possibile)ma non per le sezioni minime di cablaggio.
Come ci si comporta in questi casi? Inoltre il cavo che collega gli scaricatori alla sbarra equipotenziale del quadro è ancora corretto farla con cavo color nero e non giallo-verde?
Ciao e grazie.
scaricatori
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Mike
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[2] Re: scaricatori
ormai si costruiscono scaricatori che riescono a d estinguere correnti susseguenti molto alte (anche 50kA) e gli stessi costruttori consigliano di collegarli direttamente alla sbarre se la corrente di corto circuito in quel punto è inferiore al valore da loro dichiarato , oppure se si vuole proteggerli con fusibili per sfruttare appieno la loro capacità di scarica consigliano di
alimentarli in derivazione con fusibili da 250A ,315A e qualcuno addirittura 400A.
Quindi non è una stranezza trovare scaricatori collegati alle sbarre (vedi ad esempio gli eccezionali Dehnventil, alta capacità di scarica e bassissima tensione residua ,a tal proposito ebbi uno scambio di email a suo tempo con l'ufficio tecnico Dehn nella figura di Jochen Runggaldier)
I collegamenti in cavo in effetti devono essere corti per non mettere in serie allo scaricatore un'impendenza che ne vanificherebbe in parte l'effetto in quanto la caduta di tensione sui cavi si sommerebbe alla tensione residua ai capi dello scaricatore. Quindi anche le sezioni dovrebbero essere le piu alte possibili compatibilmente con la capacità di serraggio dei morsetti. I costruttori di solito danno una tabella con l sezioni da utilizzare a seconda del fusibile posto a protezione dello scaricatore ma come dicevo prima piu la sezione è grande meglio è.
Fino alla quarta edizione della 64-8 si doveva usare cavo nero per il collegamento a terra , ora si usa il giallo verde , è scomparso il commento relativo che consigliava di non usare il giallo verde
(io avendo ancora la quarta edizione ne parlai con Mike tempo fa di questa prescrizione,per chiedere se era ancora attuale)
alimentarli in derivazione con fusibili da 250A ,315A e qualcuno addirittura 400A.
Quindi non è una stranezza trovare scaricatori collegati alle sbarre (vedi ad esempio gli eccezionali Dehnventil, alta capacità di scarica e bassissima tensione residua ,a tal proposito ebbi uno scambio di email a suo tempo con l'ufficio tecnico Dehn nella figura di Jochen Runggaldier)
I collegamenti in cavo in effetti devono essere corti per non mettere in serie allo scaricatore un'impendenza che ne vanificherebbe in parte l'effetto in quanto la caduta di tensione sui cavi si sommerebbe alla tensione residua ai capi dello scaricatore. Quindi anche le sezioni dovrebbero essere le piu alte possibili compatibilmente con la capacità di serraggio dei morsetti. I costruttori di solito danno una tabella con l sezioni da utilizzare a seconda del fusibile posto a protezione dello scaricatore ma come dicevo prima piu la sezione è grande meglio è.
Fino alla quarta edizione della 64-8 si doveva usare cavo nero per il collegamento a terra , ora si usa il giallo verde , è scomparso il commento relativo che consigliava di non usare il giallo verde
(io avendo ancora la quarta edizione ne parlai con Mike tempo fa di questa prescrizione,per chiedere se era ancora attuale)
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[3] Re: scaricatori
Comunque piu che la sezione conta la lunghezza dei cavi che collegano lo scaricatore tra le barre di distribuzione e la barra di terra. Questa distanza dovrebbe essere la piu contenuta possibile , in teoria dovrebbe essere al massimo di mezzo metro
in teoria perché quasi in tutti i casi è impossibile che tale collegamento risulti cosi corto
in teoria perché quasi in tutti i casi è impossibile che tale collegamento risulti cosi corto
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[4] Re: scaricatori
Son d'accordo sul fatto che sia impossibile materialmente fare tale collegamento anche perché il posizionamento dello scaricatore spesso è obbligato.
Conosco anche le applicazioni Dehn e mi domando se alcuni studi tecnici conoscano che le protezioni a 1/2 fusibile siano su quell'ordine di valori ,visto che dimensionano spesso carpenterie molto contenute.......dove le alloggiamo le basi NHO o similari?????
Ciao e grazie.
Conosco anche le applicazioni Dehn e mi domando se alcuni studi tecnici conoscano che le protezioni a 1/2 fusibile siano su quell'ordine di valori ,visto che dimensionano spesso carpenterie molto contenute.......dove le alloggiamo le basi NHO o similari?????
Ciao e grazie.
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[5] Re: scaricatori
Non tutti gli scaricatori possono sopportare quanto sono in grado di tenere i moderni scaricatori combinati , che infatti sono piuttosto costosi rispetto a quelli tradizionali
. I normali scaricatori di classe II devono essere protetti da fusibili da 100 o 125A e si ricorre ai portafusibili 22x58 che non occupano molto spazio
. I normali scaricatori di classe II devono essere protetti da fusibili da 100 o 125A e si ricorre ai portafusibili 22x58 che non occupano molto spazio
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[6] Re: scaricatori
Raramente sugli unifilari di progetto viene indicata la tipologia dello scaricatore, quando va bene viene messa la classe dello scaricatore. Purtroppo poi con le misure obbligate della carpenteria che spesso sono tassative l'installazione degli scaricatori non viene quasi mai fatta proprio a regola d'arte però si tenta sempre di fare il possibile (ad esempio portando la barra di terra del quadro vicino allo scaricatore)
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[7] Re: scaricatori
MASSIMO-G ha scritto:Raramente sugli unifilari di progetto viene indicata la tipologia dello scaricatore, quando va bene viene messa la classe dello scaricatore. Purtroppo poi con le misure obbligate della carpenteria che spesso sono tassative l'installazione degli scaricatori non viene quasi mai fatta proprio a regola d'arte però si tenta sempre di fare il possibile (ad esempio portando la barra di terra del quadro vicino allo scaricatore)
Ciao Massimo potresti spiegare come sarebbe una installazione a perfetta regola d'arte..
Leggevo da qualche parte che l'installazione degli scaricatori nei quadri è regolata da una norma che purtroppo non ho, che gli scaricatori tipo 1 dovrebbero essere segregati da l resto del quadro (o forse mi sbaglio).
Inoltre mi chiedevo se è sempre necessario che ci sia la barra di terra nel quadro anche per applicazione di scaricatori di tipo 2 e 3...
Un'ultima domanda:
Se vengono inseriti scaricatori di tipo 1 all'ingresso dell'impianto nel QG è necessario collegare il cavo che collega la barra di terra del quadro in oggetto direttamente alla barra equipotenziale del fabbricato nell'ipotesi che ad esempio risulti piu' semlice derivarla da un altro quadro? Questo vale solo per i tipo 1?
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[8] Re: scaricatori
Io mi riferivo solo alla lunghezza dei cavi di collegamento, tale lunghezza dovrebbe essere al massimo di mezzo metro per contenere la cadauta di tensione che si va a sommare a quella propria dello scaricatore redisua, ma mezzo metro è sempre impossibile da ottenere
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[9] Re: scaricatori
Scusate proprio in virtù del fatto di rientrare in quei 50 cm,se collego il cavo a questo punto giallo/verde direttamente alla carpenteria in un ancoraggio il più vicino possibile allo scaricatore e non alla barra equipotenziale che magari è situata in fondo al quadro (non montata su supporti isolanti tipo isolatori schiavi e similari) compio un errore?
Ciao a tutti.
Ciao a tutti.
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[10] Re: scaricatori
Scusate la domanda, ma non sono un tecnico e la pongo soprattutto per la curiosità di capire: ho letto che risulta fondamentale la distanza tra lo scaricatore e la barra equipotenziale, per minimizzare l'introduzione di induttanza nel circuito. La cosa che non capisco, però, è perché la distanza cruciale è questa e non la distanza tra lo scaricatore ed il picchetto di messa a terra? Mi verrebbe da pensare - con le mie scarsissime conoscenze
- che sia la lunghezza complessiva quella da minimizzare e non la misura fino alla barra equipotenziale. Qualcuno mi sa spiegare - in modo semplice - il perché? Grazie

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Riccardo1971
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