La rotta è(era) indicata da tempo, il futuro del trasporto su strada è nella trazione elettrica, almeno in Europa: qui uno dei vari articoli presenti sui media.
Esserne più o meno consapevoli è una cosa, trovarsi di fronte un limite temporale che determina in un modo o in un altro una prospettiva è un po' diverso.
La decisione, per più motivi, concede ampi spazi di dibattito e valutazioni che investono ogni ambito del quotidiano.
Comunque, a parte il resto del mondo(perché non esiste solo l'Europa ...), la sfida, perché lo è, per essere affrontata richiede buoni presupposti.
Come Italia, in generale, mi sa che siamo un pochino un pochino carenti; per gestire un cambio di paradigma(sociale/industriale/tecnico/scientifico) di tale portata occorre forse piena consapevolezza, la definizione del potenziale che si è in grado d'esprimere nella cooperazione pubblico/privato, valutazione degli impatti e condivisione di provvedimenti anche a livello continentale.
Le sovrapposizioni di questioni come quella geopolitica, per citarne una, con tutte le sue incertezze(o certezze) non penso aiutino alla visione d'un orizzonte più definito.
Qualche ideona?
Saluti
p.s.
il thread potrebbe stare anche in altre sezioni, forse più adatte, non so, di certo in questa non stona.
Endotermica ciao, ciao!(?)
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Premetto di essere favorevole ad un abbandono della produzione di auto a combustibile fossile ma aggiungo che la mia auto è ICE (Euro 6b del 2017) e quasi certamente sarà l'ultima della mia vita
Fortunatamente, a livello EU non esistono grandi aree di territorio isolate per centinaia di km (come in Asia, ad esempio), questo renderà non troppo onerosa la costruzione di infrastrutture adeguate ai flussi di trasporto su strada, ferrovia, aereo e nave
Secondo me, uno dei punti focali della questione è quale sarà la tecnologia privilegiata (batterie oppure FCEV) per dare trazione ai veicoli
Da qui al 2035 ci sono solo 12 anni, penso che in tale tempo molti problemi rimarranno senza soluzione, non perché non esistono soluzioni bensì per motivi di politica economica ed industriale
Fortunatamente, a livello EU non esistono grandi aree di territorio isolate per centinaia di km (come in Asia, ad esempio), questo renderà non troppo onerosa la costruzione di infrastrutture adeguate ai flussi di trasporto su strada, ferrovia, aereo e nave
Secondo me, uno dei punti focali della questione è quale sarà la tecnologia privilegiata (batterie oppure FCEV) per dare trazione ai veicoli
Da qui al 2035 ci sono solo 12 anni, penso che in tale tempo molti problemi rimarranno senza soluzione, non perché non esistono soluzioni bensì per motivi di politica economica ed industriale
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Dodici anni sono pochi ma potrebbero anche essere "troppi"...
Per quanto ne sappiamo fra dodici anni l'ultimo dei problemi potrebbe essere proprio la mobilità, se qualcosa andasse storto un poco più ad est di noi.
Credo che più che "politica industriale" vedo più problemi squisitamente politici.
Per quanto ne sappiamo fra dodici anni l'ultimo dei problemi potrebbe essere proprio la mobilità, se qualcosa andasse storto un poco più ad est di noi.
Credo che più che "politica industriale" vedo più problemi squisitamente politici.
Son quello delle domande strane!
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speedyant ha scritto:Credo che più che "politica industriale" vedo più problemi squisitamente politici.
Guardando la storia, giusto escludendo le cosiddette guerre di "religione", direi che tutte siano state motivate (anche non ufficialmente, ma si sa come funziona) da questioni economiche (che comprende anche le questioni di territorio e risorse da esso derivate)
Le guerre costano tanti soldi (da sempre), è difficile che qualcuno la faccia solo per questioni squisitamente politiche
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Cambierà il concetto di automobile stessa.
Oggi abbiamo nuclei famigliari di 4 persone con 4 automobili: un'assurdità. Le città sono invase da veicoli e parcheggi, relegando pedoni e ciclisti a sopravvissuti.
Il concetto stesso di mobilità è destinato a cambiare: l'automobile di proprietà sarà un bene sempre più costoso.
Le professioni cambieranno, chi potrà (settore terziario) lavorerà quasi completamente da casa. Per tutti gli altri, sarà il mondo dell'impresa a cambiare e a doversi adattare.
Le città e i nuclei abitativi cambieranno.
Io stesso vivo così ormai da anni: ho una mini utilitaria per gli spostamenti locali, mentre per viaggi più impegnativi noleggio la macchina più adatta di volta in volta. A conti fatti ci sto pure risparmiando.
Oggi abbiamo nuclei famigliari di 4 persone con 4 automobili: un'assurdità. Le città sono invase da veicoli e parcheggi, relegando pedoni e ciclisti a sopravvissuti.
Il concetto stesso di mobilità è destinato a cambiare: l'automobile di proprietà sarà un bene sempre più costoso.
Le professioni cambieranno, chi potrà (settore terziario) lavorerà quasi completamente da casa. Per tutti gli altri, sarà il mondo dell'impresa a cambiare e a doversi adattare.
Le città e i nuclei abitativi cambieranno.
Io stesso vivo così ormai da anni: ho una mini utilitaria per gli spostamenti locali, mentre per viaggi più impegnativi noleggio la macchina più adatta di volta in volta. A conti fatti ci sto pure risparmiando.
Alberto.
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Io nel 2035 se sarò ancora vivo e anche in grado di guidare e se dovrò ancora avere bisogno della automobile allora ne comprerò una elettrica.
"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
-
claudiocedrone
20,5k 4 7 9 - Master EY
- Messaggi: 14597
- Iscritto il: 18 gen 2012, 13:36
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Sono stati lasciati margini di trattativa, non si parla di fare dietro front ma magari di lasciare spazio alle Plug-in o a trazione "mista" tipo Nissan E-power.
La mia macchina andrà a morire per circa il 2035 (16 Anni),ma non mi attira l'elettrico.
Sicuramente i 15.000 € di differenza tra il modello benzina e il full elettric (Opel Corsa) non giocano a favore del elettrico, quando il divario si ridurra ci farò un pensiero.
Ma va a morire anche "L' ice" per i veicoli commerciali ?

La mia macchina andrà a morire per circa il 2035 (16 Anni),ma non mi attira l'elettrico.
Sicuramente i 15.000 € di differenza tra il modello benzina e il full elettric (Opel Corsa) non giocano a favore del elettrico, quando il divario si ridurra ci farò un pensiero.
Ma va a morire anche "L' ice" per i veicoli commerciali ?

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Se ci fossero servizi di trasporto pubblico adeguati le famiglie italiane avrebbero una macchina per famiglia.
La macchina purtroppo è una necessità e non è un lusso.
Io abito a 4. 5 km dal capoluogo di provincia.
Prima andavo in bici a mio rischio e pericolo.
La bicicletta non si può usare perché rischi la vita visto che devi circolare a bordo strada sulla strada statale e non ci sono piste ciclabili.
L'autobus più vicino passa ogni ora e mezza ma la fermata è a un km.
Quindi mi sono organizzato
Ho una 600 Elettra con cui porto il figlio a scuola e poi vado in ufficio da circa 12 anni .
Mio figlio ha una Citroën Ami per andare ad allenamento e ha preso la patente AM da poco.
Infine la macchina per i lunghi spostamenti è attualmente una multipla a Metano (con 220Mm) e tra poco potrebbe essere sostituita da una opel mokka gpl invece di una elettrica o ibrida (fuori budget) .
Farei volentieri a meno di tutti i miei autoveicoli se messo nelle condizioni di farlo.
E sarebbe sicuramente un grande risparmio di denaro.
Intanto invece di fare piste ciclabili e metropolitane leggere si fanno tangenziali e autostrade dove non c'è bisogno.
Qui è stata fatta una "tangenziale" che porta dalla città fino all'aeroporto.
Peccato che l'aeroporto (militare) sia chiuso ormai da diversi anni.
Intanto una zona di preziosa campagna è stata deturpata da un'opera inutile finanziata coi soldi pubblici.
Per fortuna che si diceva stop al consumo di suolo (solo in campagna elettorale?) .
In provincia di Parma è stata realizzata una autostrada che attraversa la zona di produzione del famoso formaggio.
Era stata concepita per servire lo zuccherificio di Torrile che ha chiuso da qualche anno.
Oltre al danno anche la beffa.
Ciao
La macchina purtroppo è una necessità e non è un lusso.
Io abito a 4. 5 km dal capoluogo di provincia.
Prima andavo in bici a mio rischio e pericolo.
La bicicletta non si può usare perché rischi la vita visto che devi circolare a bordo strada sulla strada statale e non ci sono piste ciclabili.
L'autobus più vicino passa ogni ora e mezza ma la fermata è a un km.
Quindi mi sono organizzato
Ho una 600 Elettra con cui porto il figlio a scuola e poi vado in ufficio da circa 12 anni .
Mio figlio ha una Citroën Ami per andare ad allenamento e ha preso la patente AM da poco.
Infine la macchina per i lunghi spostamenti è attualmente una multipla a Metano (con 220Mm) e tra poco potrebbe essere sostituita da una opel mokka gpl invece di una elettrica o ibrida (fuori budget) .
Farei volentieri a meno di tutti i miei autoveicoli se messo nelle condizioni di farlo.
E sarebbe sicuramente un grande risparmio di denaro.
Intanto invece di fare piste ciclabili e metropolitane leggere si fanno tangenziali e autostrade dove non c'è bisogno.
Qui è stata fatta una "tangenziale" che porta dalla città fino all'aeroporto.
Peccato che l'aeroporto (militare) sia chiuso ormai da diversi anni.
Intanto una zona di preziosa campagna è stata deturpata da un'opera inutile finanziata coi soldi pubblici.
Per fortuna che si diceva stop al consumo di suolo (solo in campagna elettorale?) .
In provincia di Parma è stata realizzata una autostrada che attraversa la zona di produzione del famoso formaggio.
Era stata concepita per servire lo zuccherificio di Torrile che ha chiuso da qualche anno.
Oltre al danno anche la beffa.
Ciao
600 Elettra
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