Ristrutturazione di un edificio ad un piano, ma esteso in pianta, circa 20 mini appartamenti, unica proprietà, unica fornitura in MT. Al momento non ci interessa il problema CFN perché non ci sono CFN, è quasi come se volessimo mettere un contatore per stanza di albergo.
E' già esistente una distribuzione dell'energia elettrica nei vari punti di interesse (6 differenti) con posa fissa di cavi con guaina di sezione sufficiente che partono da un unico punto dove è presente un quadro elettrico alimentato correttamente, ma "dismesso", del quale ho troppe poche info ancora, però mi hanno riportato che sarebbe utilizzabile.
Per la durata del cantiere serve alimentari i 6 punti di cui sopra, dove saranno posizionate delle prese interbloccate alla fine dei cavi di distribuzione a cui saranno collegati, con spine, altrettanti quadri di cantiere già certificati, monofase, con le loro prese protette da differenziali da 30mA e interruttori automatici da 16A.
Occorre proteggere la distribuzione.
Subito a valle del quadro "dismesso" si potrebbe mettere un quadro da parte trifase con generale da 32 A e differenziale da 300mA e sotto 6 interruttori automatici da 16A a protezione delle 6 linee, aventi tutti potere interruzione idoneo per la Icc ivi presente.
Secondo voi questo quadro è un quadro da cantiere? o lo si può considerare un quadro "ordinario" EN 61439-2? Di fatto in un cantiere posso tranquillamente collegare il vari quadri di cantiere ad un qualsiasi punto dell'impianto esistente, purché idoneo.
Quindi si starebbe semplicemente installando un impianto elettrico "tradizionale", seppur con durata temporale limitata, del quale comunque si rilascia DICO.
61439-4 Quadri di Cantiere si o no?
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Che sia un quadro "da cantiere" dipende da come è fatto il quadro.
Secondo me serve un quadro da cantiere se è collocato in un cantiere, cioè se nel locale di installazione cisai fai lavori edili con betoniere, intonaci, mescolatori, acqua, smerigliatrici, martelli elettrici, ...
Secondo me serve un quadro da cantiere se è collocato in un cantiere, cioè se nel locale di installazione ci
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Grazie Goofy!!
Non ci sarebbero.
comunque se in una villetta attacchi un quadro da cantiere al quadro esistente mica che questo le devi far diventare di cantiere solo perché in sala mescoli l'intonaco e tagli le piastrelle....
Non ci sarebbero.
comunque se in una villetta attacchi un quadro da cantiere al quadro esistente mica che questo le devi far diventare di cantiere solo perché in sala mescoli l'intonaco e tagli le piastrelle....
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GioArca67 ha scritto: prese interbloccate alla fine dei cavi di distribuzione a cui saranno collegati, con spine, altrettanti quadri di cantiere già certificati, monofase, con le loro prese protette da differenziali da 30mA e interruttori automatici da 16A
GioArca67 ha scritto:Occorre proteggere la distribuzione.
Subito a valle del quadro "dismesso" si potrebbe mettere un quadro da parte trifase con generale da 32 A e differenziale da 300mA e sotto 6 interruttori automatici da 16A a protezione delle 6 linee,
Secondo me no, perché le prese inetrbloccate sarebbero protette da differenziale selettivo (e sicuramente va a finire che prima o poi durante i lavori qualcuno stacca il quadretto da cantiere e ci attacca direttamente qualche utilizzatore). Al limite potrebbe essere accettabile se la spina del quadretto viene in qualche modo fissata alla presa interbloccata e ci viene scritto "NON STACCARE"; ma io preferirei che i quadretti venissero collegati direttamente ai cavi di distribuzione, senza presa/spina; oppure che i sei MT da 16A siano dei MTD con iΔn =30mA
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SediciAmpere
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Il quadro di cantiere ASC è necessario nel cantiere, viste le sollecitazioni a cui è sottoposto. Se, come nel tuo caso è posizionato in maniera fissa (per tutta la durata del cantiere) all'interno di un locale fuori dalle attività di cantiere puoi utilizzare un normale quadro elettrico.
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Michele Lysander Guetta
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"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
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Mike
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SediciAmpere ha scritto:Secondo me no, perché le prese inetrbloccate sarebbero protette da differenziale selettivo (e sicuramente va a finire che prima o poi durante i lavori qualcuno stacca il quadretto da cantiere e ci attacca direttamente qualche utilizzatore). Al limite potrebbe essere accettabile se la spina del quadretto viene in qualche modo fissata alla presa interbloccata e ci viene scritto "NON STACCARE"; ma io preferirei che i quadretti venissero collegati direttamente ai cavi di distribuzione, senza presa/spina; oppure che i sei MT da 16A siano dei MTD con iΔn =30mA
Ottime osservazioni!!

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Per il caso descritto potresti utilizzare un quadro non appositamente costruito per uso cantiere...
Terrei presente le considerazioni effettuate da
SediciAmpere
Saluti
Terrei presente le considerazioni effettuate da

Saluti
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Grazie! Sì ho fatto mettere i differenziali sulle linee verso le prese, in quanto non mi pare una buona idea, come precedentemente si presupponeva, chiudere il blocco presa spina in una scatola.
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