Ciao,
avendo da qualche settimana fatto installare a casa mia un impianto fotovoltaico con inverter trifase, ho constatato di persona un comportamento che mi risulta comune a tutti gli inverter di questa categoria, ma che non mi spiego nel dettaglio.
Mi riferisco al fatto che l'inverter sembra generare corrente/potenza solo in modo bilanciato/simmetrico sulle tre fasi, anche quando i carichi locali non lo sono; si generano quindi situazioni durante le quali la potenza generata dal fotovoltaico e' sufficiente ad alimentare l'insieme dei carichi, ma questo non vale nel dettaglio di ogni singola fase, con la conseguenza che la differenza di potenza su ogni fase viene o prelevata da o immessa in rete, con bilancio comunque nullo (o comunque corretto).
Non vedo alcun impatto economico, perché le energie, prelevata e immessa, conteggiate dal contatore sono comunque la somma algebrica delle tre fasi, se non una opportunità mancata di migliorare (di pochissimo) l'efficienza complessiva minimizzando le singole correnti (e quindi le perdite resistive sui cavi e gli interruttori), ma non capisco quale sia il vincolo per realizzare questo comportamento invece che quello "per-fase".
Io sto assumendo che l'inverter sia realizzato con dispositivi elettronici di potenza, comandati in maniera sincronizzata in termini di frequenza e fase e a partire da una alimentazione comune in corrente continua.
Sto anche ipotizzando che la modulazione (di frequenza, fase e corrente/potenza) sia effettuata in SW e che quindi sarebbe quasi banale specializzare per fase quella di corrente/potenza.
C'e' qualcosa che non rende possibile questa soluzione ? O semplicemente non darebbe vantaggi apprezzabili rispetto a quella attuale ? Oppure già ci sono inverter trifase che funzionano per-fase ?
Inverter trifase: perche' stessa corrente sulle tre fasi ?
Moderatori: sebago,
mario_maggi
42 messaggi
• Pagina 1 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
6
voti
salve
sisu70,
è un comportamento normale: gli inverter erogano solo una terna di correnti di sequenza diretta. Sarebbe ben più complicato, per il sistema di controllo, regolare anche una terna di correnti di sequenza inversa o perfino omopolare.
Fortunatamente, con i moderni contatori, viene misurata la potenza scambiata trifase, quindi se su una fase immetti in rete e sulle altre assorbi potenza attiva, viene contabilizzata, istante per istante, la somma.

è un comportamento normale: gli inverter erogano solo una terna di correnti di sequenza diretta. Sarebbe ben più complicato, per il sistema di controllo, regolare anche una terna di correnti di sequenza inversa o perfino omopolare.
Fortunatamente, con i moderni contatori, viene misurata la potenza scambiata trifase, quindi se su una fase immetti in rete e sulle altre assorbi potenza attiva, viene contabilizzata, istante per istante, la somma.
0
voti
Grazie per la risposta.
Sarebbe relativamente più complicato ... ma vorrebbe dire, comunque semplicemente, realizzare tre sistemi di controllo monofase indipendenti, ma pilotati da una frequenza comune con gli opportuni sfasamenti.
Comunque ho trovato indizi in rete per cui alcuni inverter (compreso quello che ho qui) sarebbero in effetti in grado di modulare la corrente/potenza per fase, ma solo quando funzionano off-grid, il che a pensarci è quasi necessario perché in quel caso non c'è nulla che possa assorbire la potenza in eccesso rispetto ai carichi locali sulla fase che assorbe meno (o sulle due che assorbono meno).
Appena possibile faccio la prova (mi fiderò delle correnti/potenze per fase dichiarate dall'inverter, perché il meter sarà addirittura disalimentato): in caso di conferma della capacità di funzionamento sbilanciato mi rimarrà il dubbio del perché lo stesso non sia possibile nelle circostanze on-grid ...
Sarebbe relativamente più complicato ... ma vorrebbe dire, comunque semplicemente, realizzare tre sistemi di controllo monofase indipendenti, ma pilotati da una frequenza comune con gli opportuni sfasamenti.
Comunque ho trovato indizi in rete per cui alcuni inverter (compreso quello che ho qui) sarebbero in effetti in grado di modulare la corrente/potenza per fase, ma solo quando funzionano off-grid, il che a pensarci è quasi necessario perché in quel caso non c'è nulla che possa assorbire la potenza in eccesso rispetto ai carichi locali sulla fase che assorbe meno (o sulle due che assorbono meno).
Appena possibile faccio la prova (mi fiderò delle correnti/potenze per fase dichiarate dall'inverter, perché il meter sarà addirittura disalimentato): in caso di conferma della capacità di funzionamento sbilanciato mi rimarrà il dubbio del perché lo stesso non sia possibile nelle circostanze on-grid ...
0
voti
sisu70 ha scritto:Comunque ho trovato indizi in rete per cui alcuni inverter (compreso quello che ho qui) sarebbero in effetti in grado di modulare la corrente/potenza per fase, ma solo quando funzionano off-grid.
Sono ignorante in materia, ma curioso,
Quindi se ho capito bene, l'inverter in rete eroga 3 fasi bilanciate, che sono quindi collegate ad un contatore trifase, e penso quindi che arrivi anche la trifase dalla rete, quindi sei ho collegato un abitazione con una sola fase, le altre 2 vanno sempre fuori?
Se così, allora potrei pnsare che fare il fotovoltaixo, implichi necessariamente ricablare in trifase tutta l'abitazione? Ma viene fatto?
-
lelerelele
4.397 3 7 9 - Master
- Messaggi: 5049
- Iscritto il: 8 giu 2011, 8:57
- Località: Reggio Emilia
0
voti
lelerelele ha scritto:Se così, allora potrei pnsare che fare il fotovoltaixo, implichi necessariamente ricablare in trifase tutta l'abitazione? Ma viene fatto?
Non per forza, semplicemente la fornitura sarà sbilanciata.Ci si rifà al limite di squilibrio permanente della CEI 0-21
Puoi avere 6 kW di squilibrio permanente ! (10 se il distributore lo concede)
Per assurdo potresti avere due fasi che immettono 6 kW e una che non assorbe (uso locale)

0
voti
Sempre per curiosità, scusa se ti assillo con domande stupide.ThEnGi ha scritto:Puoi avere 6 kW di squilibrio permanente ! (10 se il distributore lo concede)
Per assurdo potresti avere due fasi che immettono 6 kW e una che non assorbe (uso locale)
Ma allora, il mio fotovoltaico, (mio per dire), probabilmente fa piu interessi dell'enel, che interessi miei? Ho capito bene?
-
lelerelele
4.397 3 7 9 - Master
- Messaggi: 5049
- Iscritto il: 8 giu 2011, 8:57
- Località: Reggio Emilia
4
voti
No, "Enel" ha ingenti spese per gestire la rete con le rinnovabili; spese che ovviamente poi vengono fatte pagare agli utenti e ai contribuenti.
Dal punto di vista economico il fotovoltaico fa più gli interessi dei produttori dei pannelli, di chi li importa, di chi li vende e di chi li installa, oltre che di chi campa sulla burocrazia.
Dal punto di vista economico il fotovoltaico fa più gli interessi dei produttori dei pannelli, di chi li importa, di chi li vende e di chi li installa, oltre che di chi campa sulla burocrazia.
0
voti
lelerelele ha scritto:Se così, allora potrei pnsare che fare il fotovoltaixo, implichi necessariamente ricablare in trifase tutta l'abitazione? Ma viene fatto?
No, non implica: ai fini contabili vale la somma delle energie scambiate sulle tre fasi, ognuna col proprio segno, quindi è irrilevante (*) come la potenza (e quindi l'energia) viene ripartita.
(*) Irrilevante a parte le perdite: un conto è avere bilancio nullo avendo potenza nulla (e quindi perdita nulla) su ognuna delle tre fasi, un altro conto è avere bilancio nullo (al contatore, o al meter) con 4 kW uscenti su una fase e 2 kW entranti su ognuna delle altre due fasi (tanto per rimanere nei 6 kW di sbilanciamento).
0
voti
sisu70 ha scritto:No, non implica: ai fini contabili vale la somma delle energie scambiate sulle tre fasi, ognuna col proprio segno, quindi è irrilevante (*) come la potenza (e quindi l'energia) viene ripartita.
Ma però dimmi se sbaglio, io ho una casa che è cablata per monofase, ci collego un inverter trifase, quindi due fasi le collego solamente alla rete esterna, io non potrò mai assorbire l'intera energia prodotta, perché due fasi non sono collegate alla mia casa, massimo potrò assorbire quella energia che può fornirmi l'inverter per la singola fase, non di piu,.
Anzi, se le tre fasi sono sempre bilanciate, io in casa potrò assoebire "solo" 1/3 della energia prodotta.
dove sbaglio?
-
lelerelele
4.397 3 7 9 - Master
- Messaggi: 5049
- Iscritto il: 8 giu 2011, 8:57
- Località: Reggio Emilia
2
voti
lelerelele ha scritto:dove sbaglio?
Anche se l'inverter produce potenza in maniera bilanciata sulle tre fasi, è possibile consumare su una singola fase la stessa potenza, sfruttando il fatto che la rete regge e compensa lo sbilanciamento tra le fasi, fino ad un massimo di 6 kW e anche a fronte di versi opposti delle potenze (confrontando le varie fasi).
Ad esempio, se il FV produce 6 kW bilanciati (2 kW per fase) e la casa assorbe 6 kW sulla sola fase a cui è collegata, il contatore vedrà 4 kW entrare su quella fase e 2 kW uscire su ognuna delle altre due e conteggerà, ai fini della bolletta, un bilancio nullo tra le tre fasi (cioè vedrà 4-2-2=0 kW di potenza "entrante" complessiva e vedrà 2+2-4=0 kW di potenza “uscente” complessiva).
Quando l'impianto è off-grid la rete non può compensare ed è direttamente l'inverter a produrre potenza in maniera sbilanciata tra le tre fasi.
42 messaggi
• Pagina 1 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Torna a Energia e qualità dell'energia
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti