Ieri, appena acceso, ha cominciato ad emanare un forte odore di plastica bruciata ed a proiettare scintille che provenivano di preciso da un elemento molto prossimo all'uscita, cioè quello che si vede spezzato in 2 in queste foto
Ho già provveduto ad acquistarne uno nuovo e sono molto indeciso se portare questo in isola ecologica o ripararlo, vorrei provare la seconda ma solo se la riparazione risulterà a costo quasi zero, cioè conto di acquistare solo l'elemento in foto che si è guastato.
Per far ciò dovrei riuscire ad operare direttamente dall'esterno, ovvero tagliando la mascherina di plastica e procedendo alla sostituzione del componente senza smontare null'altro, questo perché per smontare l'apparecchio dovrei acquistare un cacciavite apposito per svitarne le viti particolari sul manico, che sono delle spanner (chiamate anche h-type o u-type o a forchetta).
Tutto ciò esposto, pongo le mie domande:
- è fattibile sostituire quel componente senza smontare il fon ma agendo solo dall'esterno tagliando la mascherina?
- si capisce dalle foto di che tipologia di componente si tratti? la mia preoccupazione è che, essendo spaccato in 2, gli eventuali codici stampati sopra siano illeggibili;
- oltre a ripristinarlo come fon, potrebbe avere un utilizzo alternativo? per es. come pistola ad aria calda per operare su guaine termorestringenti, dopo opportune modifiche.
Riparazione asciugacapelli
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Sembra semplicemente un diodo, forse taglia una semionda alla resistenza quando si seleziona la temperatura più bassa, bisogna capire perché è saltato.
Se ho capito il tipo di viti puoi semplicemente praticare un intaglio col seghetto alla lama di un giravite di dimensioni adatte (fatto io in passato
).
Per le termorestringenti, se il phon torna a funzionare, non occorrono modifiche.
P. s. Anche a me più di trenta anni fa un phon ha emesso scintille e fumo, non ci ho perso tempo e lo ho buttato
Se ho capito il tipo di viti puoi semplicemente praticare un intaglio col seghetto alla lama di un giravite di dimensioni adatte (fatto io in passato

Per le termorestringenti, se il phon torna a funzionare, non occorrono modifiche.
P. s. Anche a me più di trenta anni fa un phon ha emesso scintille e fumo, non ci ho perso tempo e lo ho buttato

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claudiocedrone
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Jim80 ha scritto: potrebbe avere un utilizzo alternativo? per es. come pistola ad aria calda per operare su guaine termorestringenti, dopo opportune modifiche.
Le pistole per aria calda sono fatte in modo e con materiali adatti a sopportare temperature molto più elevate di un phon. Eviterei di accrocchiare qualcosa che si può squagliare mentre lo impugni. Potresti recuperare il filo della resistenza e farci un taglia polistirolo.
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Pessima progettazione: i diodi sono investiti dall'aria calda
Concordo con Edgar, la pistola ad aria calda raggiunge temperature molto più alte, puoi recuperare il motorino+ventola e il filo della resistenza per farci resistenze a filo con valore a piacere: tutta intera ha circa 50÷60 Ω e sopporta 4 Ampere
Si può anche sostituire il diodo, ma è un lavoro che consiglio solo a chi ha altissime competenze perché in quel caso non possono essere saldati e andrebbero spostati tutti e quattro in un punto dove scorre l'aria ancora fredda
Concordo con Edgar, la pistola ad aria calda raggiunge temperature molto più alte, puoi recuperare il motorino+ventola e il filo della resistenza per farci resistenze a filo con valore a piacere: tutta intera ha circa 50÷60 Ω e sopporta 4 Ampere
Si può anche sostituire il diodo, ma è un lavoro che consiglio solo a chi ha altissime competenze perché in quel caso non possono essere saldati e andrebbero spostati tutti e quattro in un punto dove scorre l'aria ancora fredda
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SediciAmpere
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Se hai una decisa manualita con un bulino e un mini trapano (stile dremel) fai un foro di qualche di mm nella parte centrale della testa della vite e dopo pui utilizzare un normale cacciavite.
Nel caso si fosse guastato solo il diodo e la ventolina funzionasse perfettamente con una frazione di euro avresti di nuovo il tuo asciugacapelli funzionante.
Nel caso tu non sia in grado potresti rivolgerti a qualche conoscente più esperto.
Ciao
P. S.
La griglia in foto è quella di aspirazione mi auguro, altrimenti i diodi e il condensatore si sarebbero guastati già da molto tempo.
Ciao
Nel caso si fosse guastato solo il diodo e la ventolina funzionasse perfettamente con una frazione di euro avresti di nuovo il tuo asciugacapelli funzionante.
Nel caso tu non sia in grado potresti rivolgerti a qualche conoscente più esperto.
Ciao
P. S.
La griglia in foto è quella di aspirazione mi auguro, altrimenti i diodi e il condensatore si sarebbero guastati già da molto tempo.
Ciao
600 Elettra
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Veramente i diodi in foto si trovano nella parte anteriore le resistenze, ovvero dove l'aria è stata già scaldata, perciò lo avevo definito "prossimo all'uscita". Nella mia estrema ignoranza ritenevo ne esistessero di resistenti alle alte temperature però evidentemente è stato un accorgimento progettuale rientrante nella cosiddetta obsolescenza programmata nonostante i suoi 10 anni di utilizzo li abbia fatti... forse perché ormai mi sono rimasti pochi capelli!
E questo credo stabilisca il perché si è guastato/disintegrato.
L'apparecchio in oggetto ha 2 selettori a disposizione per l'utilizzatore: quello per temperatura/velocità (1 o 2) e quello per la tensione in ingresso (230V o 120V). Vorrebbe dire che potrei anche rimuoverlo e mettere un ponte col risultato che funzionerebbe solo a temperatura/velocità 2 o magari che funzionerebbe solo con l'alimentazione a 230V?
E questo credo stabilisca il perché si è guastato/disintegrato.
claudiocedrone ha scritto:forse taglia una semionda alla resistenza quando si seleziona la temperatura più bassa
L'apparecchio in oggetto ha 2 selettori a disposizione per l'utilizzatore: quello per temperatura/velocità (1 o 2) e quello per la tensione in ingresso (230V o 120V). Vorrebbe dire che potrei anche rimuoverlo e mettere un ponte col risultato che funzionerebbe solo a temperatura/velocità 2 o magari che funzionerebbe solo con l'alimentazione a 230V?
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Figuriamoci, avevo visto un solo diodo
allora non ho idea del perché siano usati e neppure perché li abbiano posizionati proprio lì.
A questo punto il mio consiglio è di fare come feci io ossia buttalo e amen

A questo punto il mio consiglio è di fare come feci io ossia buttalo e amen

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claudiocedrone
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Jim80 ha scritto:cosiddetta obsolescenza programmata nonostante i suoi 10 anni di utilizzo li abbia fatti...
Cambialo e mettiti l'anima in pace, fosse stato 2 anni e 1 mese avrei potuto capire ma dopo 10 anni hai già recuperato l'investimento.
Tieni conto che spesso un asciugacapelli viene usato in modo inproprio (mani/piedi bagnati) io anche se ci fosse solo lo 0.001% che la mia riparazione potrebbe fare male a qualcuno lascerei perdere

Recuperi il filo riscaldante e ti fai un bel taglia polistirolo !
compra un dyson che la signora è contenta


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Eseguirei la riparazione solo per hobby, non per mantenere l'"investimento", e comunque lo terrei di riserva solo per me.
La soluzione di togliere il diodo e metterci un ponticello (magari un pezzetto di conduttore monopolare di rame per citofoni) è sbagliata/dannosa/pericolosa?
La soluzione di togliere il diodo e metterci un ponticello (magari un pezzetto di conduttore monopolare di rame per citofoni) è sbagliata/dannosa/pericolosa?
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sì, lo è
generalmente gli asciugacapelli hanno la ventola azionata da un piccolo motore in cc a bassa tensione, la bassa tensione è ricavata da una presa intermedia della resistenza riscaldante e raddrizzata da un ponte di diodi. Motore, ventola e diodi non dovrebbero essere sottoposti all'aria calda
generalmente gli asciugacapelli hanno la ventola azionata da un piccolo motore in cc a bassa tensione, la bassa tensione è ricavata da una presa intermedia della resistenza riscaldante e raddrizzata da un ponte di diodi. Motore, ventola e diodi non dovrebbero essere sottoposti all'aria calda
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SediciAmpere
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