Buongiorno a tutti,
vorrei condividere con voi un dubbio.
In un quadro elettrico vorrei far sostituire un MTD 4x40 A Id=0,3 AC con altro equivalente ma con differenziale tipo B.
In commercio ho visto che i differenziali tipo B sono commercializzati come "puri" e non come blocchi da associare ai MT.
Secondo il vostro parere, questa modifica (sostituzione di un blocco MTD con un MT + differenziale puro) richiede progettazione o può considerarsi manutenzione straordinaria?
Nel caso di sostituzione del blocco MTD con altro MTD, cambiando soltanto il tipo di differenziale, da AC a B, lasciando invariata la Id e considerando che un tipo B assolve a tutte le funzioni del tipo AC, sarei abbastanza tranquillo nell'affermare che trattasi di manutenzione straordinaria; passando invece alla soluzione MT + DIFF puro mi sorge un dubbio, anche se, all'atto pratico, cambia ben poco.
Grazie per i vostri suggerimenti
Marco
Differenziale puro tipo B
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Sostanzialmente è una manutenzione straordinaria, l'eventuale problema comunque non sarebbe l'abbinamento al MT, bensì la valutazione di quello che succede a monte, perché a monte di un differenziale in classe B, c'è il rischio di saturazione del toroide di classe AC o A.
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a livello di progetto di impianto elettrico (D.M. 37/08), penso si configuri come una manutenzione straordinaria "con miglioramenti"
per quanto riguarda il quadro elettrico, se non erro e volendo essere pignoli, anche cambiando un solo interruttore andrebbe ricertificato il quadro
per quanto riguarda il quadro elettrico, se non erro e volendo essere pignoli, anche cambiando un solo interruttore andrebbe ricertificato il quadro
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roger1 ha scritto:a livello di progetto di impianto elettrico (D.M. 37/08), penso si configuri come una manutenzione straordinaria "con miglioramenti"
Prima volta che sento questa definizione: "con miglioramenti", da dove deriva?
roger1 ha scritto:per quanto riguarda il quadro elettrico, se non erro e volendo essere pignoli, anche cambiando un solo interruttore andrebbe ricertificato il quadro
No, per nulla.
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ai fini del progetto dell'impianto elettrico e delle sicurezza, mi sembra assurdo dover rifare il progetto se tolgo un vecchio differenziale e ne metto uno nuovo, con pari caratteristiche però più sicuro, in quanto classe B (magari da vecchi classe AC)
per quanto riguarda il progetto, se si aggiunge un interruttore sicuramente va ricertificato (carichi termici, dissipazione involucro, etc...). Se cambio un interruttore e ne metto uno diverso modifico il prodotto (considerando un quadro come un prodotto marcato CE dal produttore) perché semplicemente l'ho cambiato e la documentazione a corredo del quadro, tra cui l'unifilare, non porta più
per quanto riguarda il progetto, se si aggiunge un interruttore sicuramente va ricertificato (carichi termici, dissipazione involucro, etc...). Se cambio un interruttore e ne metto uno diverso modifico il prodotto (considerando un quadro come un prodotto marcato CE dal produttore) perché semplicemente l'ho cambiato e la documentazione a corredo del quadro, tra cui l'unifilare, non porta più
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per capire, quindi se cambio un interruttore del quadro senza metterlo uguale, posso riaggiornare la documentazione del quadro in modo "semplificato"?
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roger1 ha scritto:ai fini del progetto dell'impianto elettrico e delle sicurezza, mi sembra assurdo dover rifare il progetto se tolgo un vecchio differenziale e ne metto uno nuovo, con pari caratteristiche però più sicuro, in quanto classe B (magari da vecchi classe AC)
Ma infatti, non rifai il progetto, lo aggiorni, se è il caso, a seguito della valutazione del rischio.
roger1 ha scritto:per quanto riguarda il progetto, se si aggiunge un interruttore sicuramente va ricertificato (carichi termici, dissipazione involucro, etc...). Se cambio un interruttore e ne metto uno diverso modifico il prodotto (considerando un quadro come un prodotto marcato CE dal produttore) perché semplicemente l'ho cambiato e la documentazione a corredo del quadro, tra cui l'unifilare, non porta più
Quel "sicuramente" non sta né in cielo, né in terra. Se il quadro è dotato di spazio modulare come riserva significa che il costruttore ha previsto un ampliamento e ha fatto le verifiche termiche tenendo conto della configurazione peggiore. Diverso è se si tratta di interruttori scatolati o aperti che hanno bisogno di derivarsi dalla sbarre esistenti, oppure quadri in forma 3, 4 ecc. Dipende anche dalla Icw del quadro stesso, sotto i 10 kA non hai nessun problema particolare. In ogni caso l'installatore/quadrista/progettista che ritiene modificare quel determinato quadro ha tutti gli strumenti per valutare se le modifiche sono sostanziali o meno. Ovviamente chi effettua le modifiche se ne assume le responsabilità, ma la certificazione originale rimane sempre valida. E' come la narrativa che se cambi la presa elettrica originale perdi la garanzia di tutto l'elettrodomestico, non è così, ed è stato dimostrato da chi ha fatto causa, vincendo.
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concordo "Ovviamente chi effettua le modifiche se ne assume le responsabilità, ma la certificazione originale rimane sempre valida"
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Mike ha scritto:Quel "sicuramente" non sta né in cielo, né in terra. Se il quadro è dotato di spazio modulare come riserva significa che il costruttore ha previsto un ampliamento e ha fatto le verifiche termiche tenendo conto della configurazione peggiore.
Non ne sarei così sicuro.
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GioArca67 ha scritto:Non ne sarei così sicuro.
Ovviamente bisogna sempre valutare il caso specifico, ma in linea generale i sistemi assiemati industriali della maggiori aziende fanno le prove sempre nelle configurazioni e condizioni peggiori. Se si tratta di un quadro artigianale che non deriva da modelli standardizzati allora è necessaria una verifica di fattibilità.
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