Cos'è ElectroYou | Login Iscriviti

ElectroYou - la comunità dei professionisti del mondo elettrico

Parallelo trasformatori e correnti di corto

Progettazione, esercizio, manutenzione, sicurezza, leggi, normative...

Moderatori: Foto UtenteMike, Foto Utentesebago, Foto UtenteMASSIMO-G, Foto Utentelillo

1
voti

[1] Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto Utentemdian » 17 nov 2024, 17:35

Salve a tutti, sono un progettista elettrico "in erba" ancora, e per lavoro mi sto approcciando ad un impianto elettrico con porzioni di rete MT e BT a servizio di un impianto fotovoltaico da 3 MW. Ho annessi dei carichi in BT da 1 MW e 5.5 MWh di accumulo BESS.

Mi sembra conveniente utilizzare nel punto di trasformazione tra rete MT (che trasporta l'energia del FV) e BT (a servizio dei carichi) due trasformatori da 1600 kVA + un terzo di scorta. Questo dovrebbe garantire la completa autonomia grazie alle batterie ed il completo assorbimento della potenza generata dal FV anche qualora il carico sia disconnesso per manutenzioni.

Sto utilizzando un programma (progetto INTEGRA) per la progettazione che mi avverte giustamente che il parallelo dei trasformatori mi ha raddoppiato la corrente di corto e che non rispetta più il valore massimo imposto dalla CEI 99-3.

In questo caso, come dovrei fare ad evitare la cosa? Evito completamente il parallelo, prendo un trafo da 3MVA e finita lì? Ho fatto qualche errore, magari con il programma?

Se avete anche altri consigli per un novizio sono tutto orecchie. Grazie e buona giornata.
Avatar utente
Foto Utentemdian
10 2
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 30 set 2022, 16:44

0
voti

[2] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto UtenteJAndrea » 17 nov 2024, 20:49

Mi scuso per la domanda probabilmente poco azzeccata, ma:
Quale parametro della CEI 99-3 va ad essere non più rispettato nel tuo progetto?
La norma 99-3 è per il dimensionamento degli impianti di terra...
Il tuo sistema come è configurato? è un TN-S
Avatar utente
Foto UtenteJAndrea
3.977 4 6 9
Master
Master
 
Messaggi: 2108
Iscritto il: 16 giu 2011, 15:25
Località: Rovigo

3
voti

[3] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto UtenteMASSIMO-G » 18 nov 2024, 9:49

la norma è la CEI 0-16 non la 99-3, i trasformatori da 1600kVA non possono essere messi in parallelo in quanto un eventuale guasto in bassa tensione sarebbe la causa di una corrente di corto circuito riportata in media troppo alta. Si può utilizzare un congiuntore in questi casi, eventualmente per avere continuità durante le manovre per chiudere detto congiuntore si può ricorrere al parallelo momentaneo. Solitamente in questo caso si dota il congiuntore di uno sganciatore che lo fa aprire se il parallelo persiste per un tempo più lungo di quello stabilito
Avatar utente
Foto UtenteMASSIMO-G
14,1k 6 9 12
G.Master EY
G.Master EY
 
Messaggi: 2862
Iscritto il: 20 set 2004, 8:31
Località: PIACENZA

0
voti

[4] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto Utentemdian » 18 nov 2024, 18:52

MASSIMO-G ha scritto:la norma è la CEI 0-16 non la 99-3, i trasformatori da 1600kVA non possono essere messi in parallelo in quanto un eventuale guasto in bassa tensione sarebbe la causa di una corrente di corto circuito riportata in media troppo alta.


Mi scuso dell'errore sulla normativa e ringrazio entrambi per la risposta, si era la CEI 0-16 - In tal caso, che soluzioni si adottano per impianti di tale taglia? Se, semplificando, avessi 3 MW a servizio continuo (ad esempio con uno o più cogeneratori) sarei sotto la soglia per passare in AT e la MT mi limita a singoli o paralleli di 2 MVA totali per reti da 20 kV.

Da norma sembra che le possibilità siano:
- Ovviare al problema con particolari configurazioni dei carichi (ad es. con congiuntore, oppure trafo singolo se possibile), che suppongo sia preferibile;
- Richiesta di deroga ai limiti al DSO;
- Impianti in antenna da CP, con protezioni c.to c.to tarate ad hoc

Per impianti di queste taglie (che vanno dai 2000 kVA in su) quale è la soluzione generalmente adottata?
Avatar utente
Foto Utentemdian
10 2
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 30 set 2022, 16:44

0
voti

[5] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto UtenteMike » 18 nov 2024, 19:35

Non essendoci uno schema, non capisco se c'è una cabina sola, oppure una dedicata al FV e una per la distribuzione elettrica e di conseguenza dove si trova il DG. A seguire, capire se i due trafo in parallelo e il trafo di scorta servono per garantire la continuità di servizio dei carichi dalla rete o la continuità di produzione dal FV alla rete.
--
Michele Lysander Guetta
--
"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
Avatar utente
Foto UtenteMike
54,8k 7 10 12
G.Master EY
G.Master EY
 
Messaggi: 16395
Iscritto il: 1 ott 2004, 18:25
Località: Conegliano (TV)

1
voti

[6] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto Utentepakk » 18 nov 2024, 21:25

Se non puoi proprio suddividere senza andare in parallelo, credo dovrai chiedere al distributore l'alimentazione ad antenna, e potrai concordare quella configurazione.
Avatar utente
Foto Utentepakk
177 1 4
Stabilizzato
Stabilizzato
 
Messaggi: 341
Iscritto il: 15 dic 2023, 16:20

0
voti

[7] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto Utentemdian » 18 nov 2024, 22:02

Mike ha scritto:Non essendoci uno schema, non capisco se c'è una cabina sola, oppure una dedicata al FV e una per la distribuzione elettrica e di conseguenza dove si trova il DG. A seguire, capire se i due trafo in parallelo e il trafo di scorta servono per garantire la continuità di servizio dei carichi dalla rete o la continuità di produzione dal FV alla rete.


L'impianto ha distanze anche rilevanti fra varie componenti - in sostanza, l'idea attuale è cabina di consegna con DG, partenza in cavo, arrivo a cabina MT\BT "centrale". Alla media si ha l'arrivo dei 3MWp alle sbarre di media da 3 cabine di trasformazione dislocate nelle varie zone del FV; dalla bassa si parte con l'alimentazione di carichi e accumulo, situati uno a fianco dell'altro.

Il funzionamento che si cerca è che il carico abbia la garanzia di funzionare sia con rete sia con FV, quindi avendo la possibilità di:
- inviare fino a 3 MW all'accumulo (carico in manutenzione, minimo invio di energia in rete; forse si potrebbe limitare a meno per evitare problemi di taglia del trafo?)
- inviare fino a 3 MW in rete qualora il carico sia distaccato, ma su quello non è un problema;
- prelievo di 1 MW da rete nei momenti di bassa produzione e non disponibilità dell'accumulo;

Spero di essere stato chiaro, grazie mille delle risposte comunque. la soluzione che proponevo erano appunto i 2+1 trafo da 1600, il che mi era sembrata una soluzione in termini gestionali e di costi piuttosto buona, ma non è contemplata dalla norma così com'è e bisognerà vedere con il DSO mi pare di capire.
Avatar utente
Foto Utentemdian
10 2
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 30 set 2022, 16:44

0
voti

[8] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto UtenteMike » 19 nov 2024, 12:05

Non vedo alternative al suggerimento di Foto UtenteMASSIMO-G, ovvero di non mettere in parallelo franco 2 trafo e prevedere una configurazione di 3 trafo da 1600 kVA (2 in uso e 1 di scorta) con due congiuntori di sbarra suddividendo i carichi e l'accumulo sui due rami di sbarra.
--
Michele Lysander Guetta
--
"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
Avatar utente
Foto UtenteMike
54,8k 7 10 12
G.Master EY
G.Master EY
 
Messaggi: 16395
Iscritto il: 1 ott 2004, 18:25
Località: Conegliano (TV)

1
voti

[9] Re: Parallelo trasformatori e correnti di corto

Messaggioda Foto UtenteAria » 25 nov 2024, 18:15

Il trasformatore di riserva non si usa più di tanto, è accettabile il rischio di avere un trasformatore fuori servizio, i trasformatori sono macchine robuste magari cercare di dimensionarlo su 3/4 del carico.
Soluzione a doppio congiuntore è troppo complicata a mio avviso non porta grandi vantaggi meglio quella classica a singolo congiuntore con eventuale stacco carichi per rimanere nella taglia del trasformatore.
Da capire nel caso se si può suddividere i due impianti in due quadri distinti senza congiuntore tanto con un trasformatore fuori non puoi comunque produrre
Da capire bene la gestione dei carichi preferenziali sotto quale sbarra vanno messi, nel caso non si voglia prevedere un automatic transfer, c'è sicuramente da prevedere un quadro con utenze preferenziali con doppia alimentazione da un trasformatore o dall'altro.
Tutto dipende anche da quanto vuoi spendere
Avatar utente
Foto UtenteAria
378 2 6
Stabilizzato
Stabilizzato
 
Messaggi: 329
Iscritto il: 6 lug 2019, 8:53


Torna a Impianti, sicurezza e quadristica

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 61 ospiti