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Oltre gli Stereotipi: La mia Avventura nel Mondo dell'Elettronica

Ciao a tutti, mi chiamo Elisabetta e sono una donna 🤗.

Ho sempre amato smontare, capire e costruire con la tecnologia. Questo blog nasce per condividere il mio percorso e dimostrare che elettronica, elettrotecnica e automazione industriale non sono mondi riservati agli uomini.
Il mio "primo contatto" con questo mondo non fu tramite Solkar di Vulcano nel 2063, ma con una presa elettrica di casa e il mio mignolo che cercava di entrarci. Mio papà fu costretto a mettere i tappi in tutte le prese. 😂😂😂
Negli anni ho proseguito smontando radio, televisori e orologi...
Il mio libro preferito dopo le favole? "Lo sai come funziona?"

La mia scelta dopo le scuole medie? Istituto Tecnico senza alcun dubbio 💪🏻 e poi Ingegneria

Ci sono ancora molti preconcetti su cosa una donna possa o non possa fare in ambito tecnologico. Ma la realtà è che la curiosità, la passione e la determinazione non hanno genere.

Questo blog sarà uno spazio per discutere progetti (più che altro didattici ma non solo), risolvere problemi e, soprattutto, dimostrare che chiunque, indipendentemente dal genere, può eccellere in questi campi.
Chissà che possa dare il mio contributo a dare un colore più rosa a questo settore un po' troppo "azzurro".

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Se sei un'appassionata o un appassionato di tecnologia, o semplicemente curioso/a, unisciti a me in questo viaggio!

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Commenti e note

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...qualcosa che ci accomuna, io infilai nella presa una lampada "pisellino" ed ero molto piccolo ma lo ricordo come fosse adesso! Benvenuta e grazie per i contenuti su youtube, sono iscritto da tempo al suo canale!!

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Dagli ingenieri non so quanto si possa imparare ma dagli ingeneri e dai professori di italiano si può imparare molto. Avevo messo dei caratteri di rafforzamento ma l'editor mi ha cancellatyo le parole. Carlo

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Dagli non so quanto si possa imparare ma dagli e dai professori di italiano si puù imparare molto.

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@Toretto86 Grazie carissimo delle belle parole!

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Per quanto riguarda la Sua storia, non mi sembra niente di ché...nel senso che per la mia forma mentis la Sua avventura in questo mondo in quanto donna non mi è per niente strana, anzi, come scritto prima è una PERSONA a quanto pare brillante, intelligente, capace e bene istruita (a differenza mia che sono "solo" diplomato). SPERO di seguirla ancora per tanto tempo/lezioni e di godere delle sue spiegazioni nelle materie tecniche, che sempre di più hanno fame di professori come lei. Grazie ancora.

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La seguo da un annetto su youtube e Le devo fare i miei complimenti, Lei è davvero chiara ed esaustiva nelle sue videolezioni. Grazie professoressa dei suoi contenuti e delle sue condivisioni.

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Ciao Antonio, grazie. Ma ti prego non chiamarmi professoressa... ahahahah ...qua sono solo Elisabetta ;P

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Grazie Proffessoressa. La seguo sul suo canale e devo ammettere che grazie a lei sto ripassando molti concetti che avevo studiato a scuola a metà anni 90! Complimenti per il modo di spiegare e la prego di continuare.

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beh ma allora sei una vera pioniera! Complimenti per l'audacia di allora e la tenacia nel continuare anche a livello pratico. Per la vista da vicino bisogna resistere, resistere, resistere, usando gli occhiali il meno possibile per tenere muscoli e cristallino "allenati". Complimenti ancora, aspetto altri contributi e curioserò nel tuo sito

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Ma perché mi tronca la risposta? Ci riprovo. Ciao Riccardo, grazie. In effetti su Electroyou ci bazzico da tempo, ma poi non mi sono mai decisa ad iscrivermi prima. Ti ringrazio anche del "ben più giovane", ma mettiamola come "giovanile" perché, comunque, il mio primo anno di università alla facoltà di Ingegneria di Genova risale al 1989 (argh!). Ho insegnato in provincia di Modena, ma nel 2020 mi sono trasferita in Canton Ticino e ora lavoro qui. Rimpiango di non aver sfruttato tutti gli anni in cui ci vedevo bene per stampare, trapanare e saldare circuiti; ahimè ora mi si incrociano gli occhi...

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Ciao Riccardo, grazie

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Ciao Riccardo, grazie

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Ciao Elisabetta e benvenuta in ElectroYou! Il tuo primo "contatto" è esperienza vissuta da molti di noi, io infilai nella presa le spazzole di un'automobilina polistil, opportunamente allungate, e ne feci un discreto fuoco d'artificio, peccato che fossi già grandino... Sono molto curioso e mi piacerebbe avere qualche informazione in più sulla tua carriera, dove hai studiato, dove insegni...non oso chiedere quanti anni hai, sicuramente sei ben più giovane delle uniche 3 colleghe di corso del mio primo anno di ingegneria elettronica a Milano, su 300 circa presenti in aula... Era il 1983, si sono fatti alcuni passi avanti ma mai abbastanza. Ciao!

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Ciao Pusillus, mi sembra strano che il mio sito non si raggiunga. A me non dà problemi. Comunque puoi provare anche con www.elisabettavannucchi.com che il dominio principale. Un saluto!

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Ciao! Il tuo sito però non si raggiunge! https://www.elettronicamente.ch/

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Carlo ti sei dimenticato di tradurre la "linguaccia" alla fine del testo... ;P

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I primi caratteri esadecimali su cui ho lavorato risalgono al 1965, sistema IBM 360/30. Ho ritrovato un pieghevole con la tabella di conversione e per il volgo traascrivo il secondo testo della splendida ingeniera (io preferirei ingeniere) ============ Grazie carissimo ;) Ingegneri...che brutta razza siamo!!! =============== Se volete convertirò anche il primo messaggio. Non cedo alla tentazione di trascrivere questo messaggio in ottale, un altro sistema di codifica per computer che ho usato su un calcolatore nell'ormai lontano 1964, quando la programmazione era fatta in linguaggio macchina su un computer con ben ottomila (si avete letto bene ottomila) caratteri di memoria che doveva contenere non solo i programmi ma anche i dati transitori. Quel computer non aveva funzioni cablate di moltiplicazione e divisione che dovevano essere programmate. Naturalmente i files erano pacchi di schede perforate.

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Purtroppo, e confermo purtroppo, una rondine non fa primavera.

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Si destreggia bene sia con la saldatrice sia con la penna, che brava. Non penso che qui ci siano differenze per il "colore". Benvenuta!!

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Mica vero. Io mi diverto ancora a montare qualche circuitino, mi sono fatto per esempio tutto l'impianto stereo partendo praticamente da zero. Conosco diverse altre persone nella stessa situazione, certe anche molto giovani.

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Mi ero ripromesso di non fare commenti su argomenti personali, ma il mio spirito di vecchio toscano rompiscatole mi ha preso la mano. Io ritengo che l'Elettronica, quella con la lettera iniziale maiscula e fortemente amatoriale sia definitivamente morta, rimasta solo come simulacro culturale conoscitivo e ormai non più realizzativo. Quanti sono i progetti di vera elettronica realizzati da amatori? penso che il numero sia prossimo allo zero. Si trova tutto già realizzato. Certamente io ho nostolgia della radio supereterodina a valvole cotruito nel 1955, o del ricetrasmettitore su 144 MHz trovato come idea su Sistema A. Ma chi costruirebbe attualmente qualche apparato impiegando settimane quando con pochi euro lo può acquistare in qualsiasi negozio cinese della propria città? E poi sta dilagando l'intelligenza artificiale, tecnologia di cui mi sono imposto di non scrivere da quattro anni, tecnologia che costringe molti, anzi moltissimi a fissare lo sguardo per ore sullo schermo di potentissimi computer portatili, sempre connessi alla rete. Chissà cosa rimane nel loro cervello alla sera quando spero mettano in stand-bay i loro amatissimo smartphones. Sicuramente non rimarebbe spazio per una sana ELETTRONICA amatoriale.(Volutamente maiuscola). Ma forse è meglio così, in fondo Orwell nel 1984 aveva la voce del profeta

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Benvenuta!

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Non capisco il "troppo azzurro".

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I pregiudizi in ambito tecnologico riguardanti le donne putroppo ci sono sempre, anche se ci sono donne che hanno dimostrato capacità decisamente ammirevoli vedi Ada Lovelace o Hedy Lamarr tanto per fare un esempio. Quando frequentai ingegneria diversi anni fa nel nostro gruppo c'era anche una ragazza con la quale si studiava insieme ed era brava. Dopo tanti anni ci si vede ancora tutti.

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Ma và!!!!!!.......sembra di leggere la mia storia dall'infanzia ad oggi. Compresa la "fulminata" che presi da bimbetto sul lampione nel giardino. Benvenuta !!!!

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