
Da un punto di vista funzionale risolve -naturalmente con il beneficio della statistica- il problema posto?
Con la soluzione proposta (differenziale selettivo) di fatto, risolvi l'attuale problema.
Ci sono modifiche (magari nelle taglie degli apparecchi) che possano migliorare ulteriormente la selettività differenziale e magnetotermica?
La selettività verticale differenziale, adottando un selettivo in partenza e uno o due istantanei dentro casa é già realizzata.
La selettività contro le sovracorrenti é un po' più complicata, per il tipo di apparecchi normalmente utilizzati. Peraltro essendo relativamente raro il cortocircuito, io non mi soffermerei più di tanto su questo problema.
Riguardo il sovraccarico invece, é bene intendersi che il limitatore a microprocessore alla base dei contatori elettronici, risulta al 99% più veloce e preciso dei dispositivi termici comunemente adottati, che ricordiamo stanno lì solo a protezione dei cavi. Traducendo vuol dire che salvo tentativi spannometrici di scegliere una protezione termica "a cavallo" tra quelle più utilizzate (es: 13A), col fine di fare intervenire questa al posto del limitatore Enel, otterrai i seguenti risultati:
1. Probabile funzionamento della protezione sulla sua soglia nominale di intervento (che nel tempo comporta comunque un'usura maggiore)
2. Probabilità di non potere sfruttare la potenza di esubero (per i tempi previsti) concessa dal contatore elettronico
3. Probabilità che nonostante i calcoli, intervenga sempre il limitatore Enel, vanificando quanto precedentemente detto.
In sostanza, per "sovraccarico" di potenza, il rischio é che tu debba scendere sempre le scale per andare a riarmare il contatore. Ma basta stare un po' attenti con i consumi e il problema non si pone.
Ben più efficacie risulterebbe installare un relè di controllo programmabile direttamente in casa, che avvisi acusticamente quando la potenza supera il valore impostato di set.
Tuttavia modificherei senza dubbio l'attuale situazione presente.
Un solo differenziale (da 30mA) in casa migliorerebbe la selettività magari al costo di una minore continuità del servizio?
Mi pare di capire che dentro casa, tu abbia due circuiti distinti, FM e Luci, abbinare ai relativi magnetotermici due differenziali dedicati non é una scelta obbligata (nel contesto in cui ci troviamo), di fatto migliorerebbe la continuità di servizio, poiché in caso di dispersione sul circuito prese ad esempio, non rischieresti di trovarti al buio. Condizione che però risolveresti andando al centralino, abbassando i due magnetotermici e riarmandoli uno ad uno dopo avere riagganciato il differenziale. Diciamo che sta a te valutarne la necessità.
Ad ogni modo, impiegando un solo differenaiale a monte dei due circuiti non hai sostanzialmente alcun miglioramento della selettività, che resterebbe "verticale" col dispositivo posto a monte.
Da un punto di vista normativo invece come starei messo? (Un differenziale da 300mA??)
Questo sarebbe il minore dei problemi. Il differenziale da 30mA é obbligatorio solo per la protezione dei circuiti prese e in ambienti a rischio (bagni principalmente). Per il resto, quando la protezione dai contatti indiretti la si ottiene per mezzo dell'interruzione automatica dell'alimentazione (e non con l'isolamento rinforzato delle parti attive), va bene la cordinazione tra resistenza dell'impianto di terra e soglia di corrente nominale differenziale dell'interruttore.
Andiamo alle proposte.
Soluzione 1 (economica)
Presupposto che la palazzina sia dotata di impianto di messa a terra con Ra minore o uguale a 166 ohm se con differenziale da 300 mA o non superiore a 500 ohm se con differenziale da 100 mA.
Nota 1:
I differenziali selettivi esistono solo come "puri" o come "moduli associabili", in questo caso bisogna valutare a seconda del catalogo del produttore.
Normalmente sarà necessario abbinare ad un interruttore magnetotermico, il proprio modulo differenziale associabile. Altrimenti collegare semplicemente al magnetotermico un interruttore differenziale "puro" aventi le caratteristiche desiderate (necessarie).
Nota 2:
Non metterei mai in parallelo quelle due condutture, l' ho detto per dovere di cronaca, poiché parliamo di soluzione economica. Infatti, la prima cosa da fare é valutare la sostituzione delle attuali cordine, con altre di sezione adeguata, ovvero non inferiore a 4 mm²
Nota 3:
Visto che siamo in soluzione economica, la proposta é:
Interruttore generale: Magnetotermico-differenziale
Sezionamento linee: N° 2 interruttori magnetotermici dedicati
La soluzione 2, é sostanzialmente quella originariamente proposta, fatta salva la verifica/sostituzione dei conduttori del montante.
Saluti