Se fosse SOLO un inesperto si potrebbe venirgli incontro spiegandogli le cose. Ma da quel che si riesce a capire qui non ci troviamo di fronte a un inesperto ma piuttosto ad una persona priva delle basi minime per comprendere circuiti che sono l'abc dell'elettronica: una situazione ben diversa, non certo aggirabile con un po' di spiegazioni volanti in un forum. Rispetto a un inesperto passa la stessa differenza che c'è tra un neopatentato e uno che non ha mai visto neanche il foglio rosa: con il primo vi sono delle basi su cui può essere innestato un discorso che poi potrà essere proseguito autonomamente, con il secondo no.
Vista anche la relativa pericolosità del progetto consiglierei proprio di lasciar perdere o di rimandare a un momento in cui si è in possesso di conoscenze più solide.
Ciao
Piercarlo
Risposta (in continua?) circuito
Moderatori: IsidoroKZ,
BrunoValente,
carloc,
g.schgor
47 messaggi
• Pagina 3 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
2
voti
Il progetto in sé, così come si evince dallo schema, può essere tranquillamente analizzato e capito da uno studente un po' determinato al quinto anno di ITIS: due alimentatori probabilmente funzionanti (soprattutto se vengono almeno ben copiati) ma tutto il progetto ha l'aria di essere un grosso taglia e cuci messo in bella copia e già questo da da pensare.
Perché due alimentatori? Perché non utilizzare un PWM vero e proprio invece di un 555? Perché un MOSFET a canale P, per giunta collegato a inseguitore di tensione? Il "progetto" sembra essere un collage di pezzi di circuiti trovati in internet e messi insieme senza comprenderne veramente il funzionamento.
In altre parole più che un progetto appare esserne una chimera, di cui scrivere un report di affidabilità mi pare abbastanza arduo. Nei panni di
Gost91 io avrei semplicemente rispedito al mittente l'intero progetto con preghiera di copiare di meno e progettare di più capendo un po' meglio quello che sta facendo.
Ciao
Piercarlo
Perché due alimentatori? Perché non utilizzare un PWM vero e proprio invece di un 555? Perché un MOSFET a canale P, per giunta collegato a inseguitore di tensione? Il "progetto" sembra essere un collage di pezzi di circuiti trovati in internet e messi insieme senza comprenderne veramente il funzionamento.
In altre parole più che un progetto appare esserne una chimera, di cui scrivere un report di affidabilità mi pare abbastanza arduo. Nei panni di

Ciao
Piercarlo
2
voti
g.schgor ha scritto:Scusate, ma allora cosa proponete in concreto aGost91?
Di tornare quando avrà un circuito che abbia un senso.
Con tutto il rispetto ma quel circuito è tutto un errore. Forse si salvano i due alimentatori (perché poi due?) che, ad onor del vero, sembrano progetti di 30/40 anni fa.
A me questa discussione sembra una presa in giro: analizzare l'affidabilità di un circuito che non funzionerà perché è sbagliato.
Ma quando si è mai visto?
Inoltre sarebbe pure un progetto molto pericoloso.
Non è la mia sezione ma io bloccherei la discussione punto e basta.
"La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi".
"Parla soltanto quando sei sicuro che quello che dirai è più bello del silenzio".
Rispondere è cortesia, ma lasciare l'ultima parola ai cretini è arte.
"Parla soltanto quando sei sicuro che quello che dirai è più bello del silenzio".
Rispondere è cortesia, ma lasciare l'ultima parola ai cretini è arte.
-
TardoFreak
73,7k 8 12 13 - -EY Legend-
- Messaggi: 15763
- Iscritto il: 16 dic 2009, 11:10
- Località: Torino - 3° pianeta del Sistema Solare
4
voti
Mi spiace
Gost91 .
Se decidi di continuare\ puoi contare su di me.
Sono infatti del parere che nessuno nasce professore
e che se si vuole imparare da qualche parte bisogna
cominciare... .

Se decidi di continuare\ puoi contare su di me.
Sono infatti del parere che nessuno nasce professore
e che se si vuole imparare da qualche parte bisogna
cominciare... .
2
voti
g.schgor ha scritto:Mi spiace Gost91.
Se decidi di continuare\ puoi contare su di me.
Sono infatti del parere che nessuno nasce professore
e che se si vuole imparare da qualche parte bisogna
cominciare... .
Ti ringrazio molto per il supporto, sei veramente molto gentile e disponibile.

Certo che voglio continuare, spero però di non urtare la sensibilità degli utenti più esperti del forum.
Credo che la soluzione più "semplice e indolore" sia la simulazione di quel poco che ho. Caso mai ne riparliamo in privato, e se si ottiene qualche risultato concreto, si può anche tornare a confrontarsi in pubblico.
Stasera quando torno a casa guardo di simulare l'amplificatore.
Ad ogni modo chiederei il favore ai moderatori di non chiudere il thread, così da dare la possibilità ad altri eventuali utenti di darmi qualche altro consiglio (che è sempre ben accetto

Ciao a tutti

In GOST we TRUST
0
voti
Scusate la domanda stupida, non sono esperto di simulatori, preferisco di gran lunga passare per il saldatore e l'oscilloscopio: un simulatore è in grado anche di simulare un arco elettrico, per di più anche modulato in PWM?
-
BrunoValente
33,6k 7 10 13 - G.Master EY
- Messaggi: 6546
- Iscritto il: 8 mag 2007, 14:48
2
voti
Sinceramente non capisco tutto questo sconcerto per quello che deve fare i gost.
Si tratta di un progetto per l'università, non sempre hanno completamente senso nel mondo reale, ma servono per capire i modi operandi della progettazione.
Tra l'altro è una persona che se leggete qualcuno dei suoi interventi è molto preparata in quello che fa. Ha semplicemente chiesto nel forum che tecniche di analisi si userebbero per un circuito del genere perché non sa come affrontarlo.
Non ha detto di volerlo costruire, ma anche fosse, con un po' di attenzione e sotto supervisione forse uno studente universitario è anche ora che si confronti con alcuni ambiti meno tipici. Ho visto studenti di fisica al tavolo della mensa progettare esperimenti che richiedevano tensioni di qualche kV, non penso che qualcuno avesse da lamentarsi della cosa perché semplicemente servivano.
Io purtroppo non posso aiutarti perché di elettronica e affini sono messo peggio di te, ma spero che dopo tutti i contributi che hai dato sul forum qualcuno possa prestarti un po' di attenzione.
Si tratta di un progetto per l'università, non sempre hanno completamente senso nel mondo reale, ma servono per capire i modi operandi della progettazione.
Tra l'altro è una persona che se leggete qualcuno dei suoi interventi è molto preparata in quello che fa. Ha semplicemente chiesto nel forum che tecniche di analisi si userebbero per un circuito del genere perché non sa come affrontarlo.
Non ha detto di volerlo costruire, ma anche fosse, con un po' di attenzione e sotto supervisione forse uno studente universitario è anche ora che si confronti con alcuni ambiti meno tipici. Ho visto studenti di fisica al tavolo della mensa progettare esperimenti che richiedevano tensioni di qualche kV, non penso che qualcuno avesse da lamentarsi della cosa perché semplicemente servivano.
Io purtroppo non posso aiutarti perché di elettronica e affini sono messo peggio di te, ma spero che dopo tutti i contributi che hai dato sul forum qualcuno possa prestarti un po' di attenzione.
Ultima modifica di
Gost91 il 25 mag 2016, 13:50, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Gost aka Gostanzo Do Nascimento :)

Motivazione: Gost aka Gostanzo Do Nascimento :)
"640K ought to be enough for anybody" Bill Gates (?) 1981
Qualcosa non ha funzionato...
Lo sapete che l'arroganza in informatica si misura in nanodijkstra?
Qualcosa non ha funzionato...
Lo sapete che l'arroganza in informatica si misura in nanodijkstra?

-
fairyvilje
13,0k 4 9 12 - G.Master EY
- Messaggi: 2685
- Iscritto il: 24 gen 2012, 19:23
0
voti
un simulatore è in grado anche di simulare un arco elettrico, per di più anche modulato in PWM?
La risposta non la so, ma immagino di no
Però, si potrebbe simulare escludendo l'arco elettrico e poi studiare a parte il circuito
A

Onori ed oneri, si dice, no


47 messaggi
• Pagina 3 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Majestic-12 [Bot] e 76 ospiti