Buongiorno,
vorrei chiedervi un parere.
Ho visto nelle vicinanze del mio paese una torre di raffreddamento posta molto vicino a dei cavi dell'alta tensione da qui il mio dubbio: esiste il pericolo che a causa delle correnti di aria parte dei vapori di acqua possano interferire con tali linee e creare una scarica a terra?
In teoria l'acqua evaporata non contenendo sali è un ottimo isolante come la pioggia che è derivante dalla condensazione dell'acqua dapprima evaporata corretto? Non c'è nessun rischio quindi?
Grazie.
Acqua come isolante
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Mike,
lillo
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Secondo me il problema non si pone, altrimenti le linee andrebbero protette anche dalla pioggia, dalla nebbia e dall'umidità in genere...
In pratica sarebbe impossibile fare linee con conduttori nudi, servirebbero cavi isolati per ogni applicazione
In pratica sarebbe impossibile fare linee con conduttori nudi, servirebbero cavi isolati per ogni applicazione
Almeno l'itagliano sallo...
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Concordo! Volevo sentire un parere .. ho pensato anche io alla nebbia, pioggia ecc ..
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loganwolverine
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non ne hai mai visti dei cavi di alta tensione con una luce blu intorno?
https://www.youtube.com/watch?v=-4VGOtJlpfs
si chiama effetto corona, da ignorante in materia credo che sia valutato in fase di progettazione, visto che presente comunque con alte tensioni.
saluti.
https://www.youtube.com/watch?v=-4VGOtJlpfs
si chiama effetto corona, da ignorante in materia credo che sia valutato in fase di progettazione, visto che presente comunque con alte tensioni.
saluti.
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lelerelele
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Si ma la ionizzazzione dell'aria dovuta all'intenso campo elettrico cosa c'entra con fenomeni tipo piogge/nubi ecc? Considerando che l'acqua distillata/pioggia ha una rigidità dielettrica ben 5 volte superiore all'aria secca tale fenomeno secondo me non lo interessa affatto.
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loganwolverine
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Mi risulta che le piogge spesso sono acide, quindi molto lontane dalla condizione isolante riferita alla rigidità teorica.loganwolverine ha scritto:Si ma la ionizzazzione dell'aria dovuta all'intenso campo elettrico cosa c'entra con fenomeni tipo piogge/nubi ecc?
saluti.
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lelerelele
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Non si può considerare la pioggia acqua distillata, dato che scendendo "lava" l'aria raccogliendo molte polveri in sospensione.
Basta pensare al fatto che in inverno viene sempre auspicata la pioggia per ridurre le polveri sottili...
Basta pensare al fatto che in inverno viene sempre auspicata la pioggia per ridurre le polveri sottili...
Almeno l'itagliano sallo...
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Non ho mai visto cavi aerei in alta tensione.
Si tratta di conduttori nudi aerei.
Ovviamente il fenomeno è preso in considerazione durante la fase di progettazione e non c'è nulla di esoterico. Salvo casi particolari, si usano abachi che tengono conto del livello di rumore prodotto dall'effetto corona.
Si tratta di scariche che si formano sulla superficie del conduttore e dipende da molteplici fattori: tipo di conduttore e relativa conformazione geometrica, materiale del conduttore, pressione dell'aria, umidità relativa dell'aria, tensione di esercizio, presenza di rugosità o meno sulla superficie del conduttore e così via.
Nel loro insieme questi fattori possono provocare aumenti locali del gradiente di tensione e dare origine alla scarica.
Lo studio sistematico del fenomeno è iniziato un secolo fa con Peek ed aveva lo scopo principale di ridurre le perdite associate al fenomeno stesso.
Con l'aumentare del livello di tensione (e la diffusione dell'elettronica) iniziarono a farsi sentire anche i radiodisturbi e con essi i primi studi ingegneristici atti a ridurre perdite e radiodisturbi (secondo dopoguerra). I conduttori a fascio sono stati uno dei risultati ottenuti da questi studi.
P.S.
Attenti a valutare ad occhio le distanze. La prospettiva inganna e distanze di 10 m possono essere interpretati in termini di cm.

Si tratta di conduttori nudi aerei.
Ovviamente il fenomeno è preso in considerazione durante la fase di progettazione e non c'è nulla di esoterico. Salvo casi particolari, si usano abachi che tengono conto del livello di rumore prodotto dall'effetto corona.
Si tratta di scariche che si formano sulla superficie del conduttore e dipende da molteplici fattori: tipo di conduttore e relativa conformazione geometrica, materiale del conduttore, pressione dell'aria, umidità relativa dell'aria, tensione di esercizio, presenza di rugosità o meno sulla superficie del conduttore e così via.
Nel loro insieme questi fattori possono provocare aumenti locali del gradiente di tensione e dare origine alla scarica.
Lo studio sistematico del fenomeno è iniziato un secolo fa con Peek ed aveva lo scopo principale di ridurre le perdite associate al fenomeno stesso.
Con l'aumentare del livello di tensione (e la diffusione dell'elettronica) iniziarono a farsi sentire anche i radiodisturbi e con essi i primi studi ingegneristici atti a ridurre perdite e radiodisturbi (secondo dopoguerra). I conduttori a fascio sono stati uno dei risultati ottenuti da questi studi.
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Il Conte di Montecristo
Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
La scienza non è democratica e le sue leggi non si decidono per alzata di mano.
Non seguo il metodo Montessori.
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EdmondDantes
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Sono linee a 132 kV , immagino comunque che se non si sono posti il problema loro (quelli che installeranno la torre evaporativa) oppure se lo sono posti ma hanno concepito il progetto così il problema non sussiste. Era più che altro una mia curiosità. Resto dell'idea che come per le piogge, nebbie ecc seppur sia acqua non pura come quella distillata a causa delle polveri che incontra durante la caduta la sua conducibilità sia non rilevante da poter causare delle scariche a terra.
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loganwolverine
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