Progettazione linee derivate con software Tisystem 7
Moderatori: sebago,
Mike,
MASSIMO-G,
lillo
18 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
0
voti
Salve, sto cercando di capire come usare il software della Bticino. Non avendo esperienza nel campo della progettazione elettrotecnica non riesco a capire come fare la verifica di una linea derivata (utenza finale). Per ogni linea posso definire una sola sezione per il conduttore e quindi non riesco a capire come faccio a verificare la caduta di tensione su una linea intera, composta da dorsale, derivata e tratto finale. Un collega mi ha detto che di solito le linee derivate vengono tralasciate, ma la cosa mi sembra alquanto strana. Qualcuno può aiutarmi a capire meglio questo aspetto ? Grazie.
1
voti
la caduta di tensione viene visualizzata tra i dati di output:
il primo numero è la caduta percentuale della conduttura terminale, il secondo è la caduta percentuale totale
il primo numero è la caduta percentuale della conduttura terminale, il secondo è la caduta percentuale totale
0
voti
Grazie per la risposta, ma non ho ancora compreso del tutto. Cerco di spiegarmi. Supponiamo di avere una linea dorsale sezione 6mmq (lunghezza 15ml.), che prosegue attraverso la cassetta di derivazione con una linea derivata da 4 mmq (12ml.) ed infine una terminale da 1,5mmq per alimentare una presa. Questa linea è protetta a monte da un solo magnetotermico. Come faccio a rappresentare questa situazione con il software ? Come faccio a spiegargli che ci sono tre sezioni diverse ? Grazie
0
voti
Grazie. Mi puoi dire se questa funzione viene usata normalmente anche per piccoli impianti (appartamento) oppure di solito si tende a semplificare le cose ? Vedo che in molti progetti i tratti terminali non vengono nemmeno disegnati sulle planimetrie ma ci si limita ad indicare solo il simbolo dell'apparecchio (presa, punto luce ecc..)
0
voti
Redlight ha scritto: di solito si tende a semplificare le cose ?
La semplificazione è sempre auspicabile e mi sembra di scarsa utilità fare una linea con tre sezioni diverse.
0
voti
Redlight ha scritto:Grazie. Mi puoi dire se questa funzione viene usata normalmente anche per piccoli impianti (appartamento) oppure di solito si tende a semplificare le cose ? Vedo che in molti progetti i tratti terminali non vengono nemmeno disegnati sulle planimetrie ma ci si limita ad indicare solo il simbolo dell'apparecchio (presa, punto luce ecc..)
il livello di definizione del progetto dipende da una moltitudine di cose.
nel caso di un appartamento tali scelte si lasciano spesso all'installatore, che sa benissimo dove mettere cassette di derivazione o da dove far passare le dorsali, quindi gli è sufficiente sapere dove mettere la presa.
fermo restando che ogni progettista procede in funzione anche di altri fattori, magari di tipo economico.
e non nascondo che vedere planimetrie con indicazioni dettagliate della dorsale, è sempre un bel vedere e potrebbe avere i suoi vantaggi in una successiva fase di manutenzione o ampliamento.
1
voti
non nascondo che vedere planimetrie con indicazioni dettagliate della dorsale, è sempre un bel vedere e potrebbe avere i suoi vantaggi in una successiva fase di manutenzione o ampliamento.
Se effettivamente nella realtà questa viene posta laddove indicato, altrimenti meglio lasciar già subito la scelta all'installatore...
1
voti
nei rari casi che ho visto era così, perché la planimetria era redatta dal responsabile tecnico dell'impresa di manutenzione; persona che dava un senso al suo lavoro: con lui la ricerca di un percorso per un ampliamento si poteva tranquillamente svolgere a tavolino.
18 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
Torna a Impianti, sicurezza e quadristica
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot] e 55 ospiti