Buongiorno,
a un impresa vengono commissionati lavori di ampliamento o di manutenzione straordinaria su un impianto elettrico. Se il committente è sprovvisto della DICO di quanto già esistente, l'impresa può prendere comunque in carico i lavori e certificare solo le sue opere ignorando l'esistente o deve attendere che il committente si procuri una DIRI?
Grazie
DICO smarrita
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sebago,
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lillo
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l'impresa può prendere comunque in carico i lavori e certificare solo le sue opere.
fermo restando che un controllo all'impianto esistente è cosa buona e giusta.
nel momento in cui si riscontrino delle criticità sull'esistente è dovere dell'installatore renderlo noto al committente.
fermo restando che un controllo all'impianto esistente è cosa buona e giusta.
nel momento in cui si riscontrino delle criticità sull'esistente è dovere dell'installatore renderlo noto al committente.
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lillo ha scritto:... fermo restando che un controllo all'impianto esistente è cosa buona e giusta.

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degiorgiofrancesco
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- Iscritto il: 11 ago 2012, 16:01
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cosa intendi per tutto?
assicurati per lo meno che vi siano le prescrizioni minime di sicurezza, e che l'impianto non abbia problemi che possano compromettere il tuo di lavoro.
per essere chiari: non ti devi verificare che tutti i differenziali intervengano, o controllare che tutte le prese abbiano il PE, ma assicurati che la quota parte di impianto da cui derivi il tuo non abbia problemi di sorta.
assicurati per lo meno che vi siano le prescrizioni minime di sicurezza, e che l'impianto non abbia problemi che possano compromettere il tuo di lavoro.
per essere chiari: non ti devi verificare che tutti i differenziali intervengano, o controllare che tutte le prese abbiano il PE, ma assicurati che la quota parte di impianto da cui derivi il tuo non abbia problemi di sorta.
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Solitamente l'intervento non deve compromettere l'esistente e deve risultare certificabile (il ramo dell'impianto che andate a modificare, quindi oggetto dei lavori, a ritroso verso la fornitura elettrica, non deve presentare vizi o difformità).
Per esempio, a mio avviso, dato che spunterai la nota che l'impianto è compatibile con l'esistente, nel caso il tuo circuito risulti derivato da una quadro elettrico, ove il quadro sia non protetto contro i contatti indiretti devi intervenire anche a monte del quadro o sul quadro medesimo, senza limitarti alla sola porzione oggetto dei lavori.
Per esempio, a mio avviso, dato che spunterai la nota che l'impianto è compatibile con l'esistente, nel caso il tuo circuito risulti derivato da una quadro elettrico, ove il quadro sia non protetto contro i contatti indiretti devi intervenire anche a monte del quadro o sul quadro medesimo, senza limitarti alla sola porzione oggetto dei lavori.
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Ok, grazie!
In definitiva un impresa può lavorare su impianti sprovvisti di DICO e deve certificare solo il suo costruito, magari, specificando con una nota che il committente è sprovvisto di DICO relativo a quanto esistente
In definitiva un impresa può lavorare su impianti sprovvisti di DICO e deve certificare solo il suo costruito, magari, specificando con una nota che il committente è sprovvisto di DICO relativo a quanto esistente
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degiorgiofrancesco
5 4 - Messaggi: 41
- Iscritto il: 11 ago 2012, 16:01
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Io darei un'occhiatina anche a cosa dice in merito il progetto di ampliamento: trattandosi di una "estensione importante", dovrebbe esserci.
Sebastiano
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"Eo bos issettaìa, avanzade e non timedas / sas ben'ennidas siedas, rundinas, a domo mia" (P. Mossa)
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Da fonte TNE 02/2013 - Repetita juvant
Un installatore può intervenire su di un impianto senza DICO o DIRI, segnalando nella propria DICO l'assenza di DICO/DIRI precedenti. Se l'impianto è stato realizzato dopo il 12 marzo 1990 (e prima del 27 marzo 2008) è però opportuno che l'installatore consigli per iscritto al cliente di richiedere una DIRI.
Salute a tutti
Un installatore può intervenire su di un impianto senza DICO o DIRI, segnalando nella propria DICO l'assenza di DICO/DIRI precedenti. Se l'impianto è stato realizzato dopo il 12 marzo 1990 (e prima del 27 marzo 2008) è però opportuno che l'installatore consigli per iscritto al cliente di richiedere una DIRI.
Salute a tutti
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degiorgiofrancesco
5 4 - Messaggi: 41
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Buongiorno,
augurando a tutti un buon anno, vorrei porre un ulteriore quesito a questa interessante discussione: l'impresa esecutrice dei lavori relativi ad un ampliamento dell'impianto esistente (realizzazione di un nuovo circuito elettrico a servizio di una elettropompa completo di un proprio interruttore automatico da installare all'interno del quadro elettrico esistente), a seguito di una verifica generale dell'impianto, può ricertificarlo totalmente?
Grazie
augurando a tutti un buon anno, vorrei porre un ulteriore quesito a questa interessante discussione: l'impresa esecutrice dei lavori relativi ad un ampliamento dell'impianto esistente (realizzazione di un nuovo circuito elettrico a servizio di una elettropompa completo di un proprio interruttore automatico da installare all'interno del quadro elettrico esistente), a seguito di una verifica generale dell'impianto, può ricertificarlo totalmente?
Grazie
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degiorgiofrancesco
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[10] Re: DICO smarrita
Dopo verifica che sia tutto a posto, anche senza eseguire lavori, una impresa installatrice può rilasciare la dichiarazione di rispondenza di un impianto esistente (realizzato prima dell'entrata in vigore del DM 37/2008).
Se l'impianto è fra quelli che richiedono il progetto da parte di tecnico iscritto a un albo professionale la dichiarazione di rispondenza può essere rilasciata solo da tale professionista.
Se l'impianto è fra quelli che richiedono il progetto da parte di tecnico iscritto a un albo professionale la dichiarazione di rispondenza può essere rilasciata solo da tale professionista.
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