Abstract
foto di QE cinese ed alcune domande che quasi mi vergogno ma ne va della vita...
Quindi da dove cominciare?? ma dalla fine e' ovvio!
Dopotutto il forum e' mirato all'elettricita' nelle sue varie forme ed argomenti correlati -non esattamente sulla vita all'estero.
Mi sono iscritto al forum per un problema che ho "toccato con mano" gia' due o tre volte ovvero come evitare di gustare la 380 in assenza di "terra" e con impianti approssimati ?
Nella mia fabbrica la corrente arriva da un trafo su pali - eccolo -
ecco la targa
quindi le tre fasi + neutro da trafo entrano in un locale(?!? per cosi' dire) con vari armadi misteriosi
poi con un bel cavo con colori rigorosamente random ecco che si arriva al quadro che serve l'inverter dei mescolatori, le luci/prese 220 V e una bella presa 380 V...
l'interno quadro e' a prova di DiCo nel senso che dico-no sia impossibile da certificare...
considerate che dal generale quadro -il 60A quadripolare-si va al piccolo contatore visibile in foto.
alcune domande:
1)perche' se collego le terre delle prese 380 (rosse,3P+terra) alla barra terre del quadro interviene il differenziale?
2)ho provato a mettere un differenziale 220 V ma appena si collega un carico,scatta.
3)cosa succederebbe se installassi una messa a terra con puntazza e relativo cavo?
Perche' quando il motore del mescolatore gira,alimentato da inverter,c'e' una dispersione apprezzabile anche a "mani nude".
Che poi e' il motivo del titolo del blog.
Qui la 380 l'ho gia' gustata "in pieno" quando il mio tecnico ha sbagliato a collegare il motore 380 3 fasi no neutro del mescolatore polveri quindi una fase e' finita sulla carcassa e la ??terra?? su una matassa...io avevo le scarpe bagnate me ne sono subito accorto!
Poi ho scoperto che il "tecnico"aveva studiato alle serali da muratore, ma siccome c'erano troppi libri ha lasciato perdere e fa il manutentore/elettricista/idraulico/pescivendolo/chimico fabbricatore....
E purtroppo non e' uno scherzo, e' un dramma!
E' ovvio che i componenti ed i cavi sono stati assemblati senza la minima cognizione; qui sul forum ci sono fior di esperti che sicuramente potrebbero fare una lista sterminata di incongruenze (cavo 1.5 mm, quadripolare 60A tanto per dirne una) ma quel che mi preme di condividere e' l'angoscia di fronte a questo modo di fare tutto, tutto nel piu' assoluto disprezzo di se' stessi e degli altri, tuttavia ritenendosi, in quanto cinesi, genii superiori e guardandoci, noi sempliciotti succubi di norme e regolamenti idioti, costosi e FACILMENTE AGGIRABILI dall'alto in basso.
Quando leggo i post sul forum, ho un sentimento ambivalente: da una parte apprezzo e lodo lo scrupolo di molti nel chiedere aiuto e consiglio per seguire lo spirito delle norme-nell'interesse generale
Pero' delle volte penso che forse esageriamo con la burocrazia.
Una via di mezzo? Perche' vi assicuro che l'assenza di regole certe/controlli e' invivibile, rende tutto enormemente rischioso e PER NOI EUROPEI angosciante, poi i cinesi se ne fregano, sembra che vivere o morire non li riguardi, quindi per loro fa lo stesso...penso sia una conseguenza del regime dove sono deresponsabilizzati purche' obbediscano.
Prossima puntata: come acquistare i cavi e come li marchiano UL/VDE etc....
Cordiali saluti
Mauro