Cos'è ElectroYou | Login Iscriviti

ElectroYou - la comunità dei professionisti del mondo elettrico

0
voti

Lampadine a basso consumo, ecco perchè usarle.

Forse l’oggetto da noi più utilizzato è la lampadina, nelle sue varie forme e caratteristiche. Unanime oggi è il parere che le lampade a basso consumo, siano le migliori in commercio. Prima di capire se è vero e perché le lampade a basso consumo sono migliori, cerchiamo di capire come funzionano. Una lampadina ad incandescenza normale, funziona sfruttando un principio, alla base della nostra vita. Senza ossigeno, nulla può “bruciare”. Infatti il filamento di tungsteno, attraversato dalla corrente elettrica, si scalda per effetto Joule, ed emette luce. Effetto indesiderato è che il filamento nella sua vita evapora. L’evaporazione può essere vista dopo un po’ di tempo che la lampadina è in funzione, poichè il tungsteno provoca un annerimento del bulbo. Si può facilmente intuire, che vista la semplicità di costruzione, queste lampadine costino ormai veramente poco. C’è inoltre da notare che anche costando poco il loro rendimento è molto scarso, poiché il 95% dell’energia viene sprecata in calore. Di contro le lampadine a basso consumo, funzionano diversamente. Utilizzando un piccolo circuito elettronico, irradiano un gas inerte presente al loro interno. Queste radiazione sono trasformate in luce, dalla polvere fluorescente, presente sulle pareti della lampada. Molte sono le caratteristiche che entrano in gioco nello scegliere l’esatto tipo di illuminazione. In generale possiamo regolarci nel seguente modo: utilizzare le lampade basso consumo nelle stanze, per l’illuminazione esterna e nei box o cantine. L’illuminazione con le lampade basso consumo, è sconsigliata solo nei luoghi di passaggio, poiché hanno quella piccola inerzia nell’accensione, che può risultare fastidiosa. Incatti, una lampadina b.c. ha bisogno di alcuni secondi per raggiungere il massimo della luminosità. In termini puramente economici facciamo un piccolo calcolo:

tabella_lampadine.gif

tabella_lampadine.gif

Si può facilmente notare dalla tabella che la differenza è enorme. Considerando che per raggiungere la durata di una lampadina basso consumo ce ne vogliono circa 8 ad incandescenza. Quindi per concluedere se non scegliete le basso consumo per l’ambiente, almeno fatelo per i soldi risparmiati.

5

Commenti e note

Inserisci un commento

di ,

Molto spesso la durata inoltre è molto inferiore a quanto dichiarato. Non sono più efficienti dopo un anno o poco piu'.....e si guastano con più frequenza. Questo si traduce in un "non risparmio" alla fine.

Rispondi

di ,

Che ormai le lampade a basso consumo siano diventate di utilizzo quotidiano è scontato, se non altro dimostrano il crescere della sensibilità verso certi comportamenti energetici, anche se pur con aspetti negativi come già citati da peppe ed admin (smaltimento-consumo effettivo-inquinamento elettromagnetico),aspetti che andrebbero migliorati, e proposti sul mercato prima ancora di assumere un atteggiamento impositivo come quello di eliminare le lampade ad incandescenza, quando ancora non sia ben definita la lampada a basso consumo e quando sul mercato si aprono nuove opportunità di illuminazione, vedi la tecnologica "led" (http://www.youtube.com/watch?v=n5FCflDElT0&feature=PlayList&p=0881877BABC4A887&playnext=1&playnext_from=PL&index=11), e siamo alle solite, imporre l'utilizzo di una fonte di luce sapendo di creare problemi di smaltimento per i quali non si è fatto nulla, per fare un'analogia è come per il nucleare : sappiamo che esistono alternative, sappiamo che esistono problemi di smaltimento, quindi "imponiamola".

Rispondi

di ,

Tutto esatto. Volevo suggerire solo un motivo in più, poichè molto spesso i soldi sono una componente fondamentale delle nostre decisioni. Per quanto riguarda il mercurio, come dice giustamente Peppe, se si smaltisse coerentemente il rifiuto, questo non sarebbe un problema, in quanto sarebbe eliminato, nelle apposite discariche. Infine, neanche io sono entusiasta, ma le uso e devo dire, che ormai dopo molti anni ho fatto l'abitudine.

Rispondi

di ,

Peppe ha segnalato un aspetto importante di cui tenere conto. Segema mostra un motivo per usarle. C'è addirittura un motivo più cogente per usarle dopo il 2011: una legge che vieta, da quella data, la produzione di lampade ad incandescenza. Il sottoscritto, che usa già le lampade a basso consumo, senza esserne entusiasta per varie ragioni, che vanno dagli inganni della durata promessa, alla luce non ideale, ai consumi da verificare nel complesso, tenendo conto delle armoniche introdotte, ritiene la legge una grande sciocchezza. Nel forum è aperta una discussione in proposito: http://www.electroportal.net/phpBB2/viewtopic.php?f=19&t=7422&st=0&sk=t&sd=a&hilit=2011

Rispondi

di peppe,

va precisato che le lampade a basso consumo contengono MERCURIO, elemento che faticosamente si sta cercando di eliminare dal mercato dei termometri e che nel frattempo rientra "dalla finestra" con le lampade... di conseguenza, il danno ambientale c'è ed è più forte di prima in questo ambito, anche perchè la gente comune getta erroneamente le lampade guaste nel contenitore del vetro (ammesso che differenzi i rifiuti) bisogna quindi calcolare anche questo genere di costi e benefici, non solo il risparmio in watt o l'investimento economico a lungo termine.

Rispondi

Inserisci un commento

Per inserire commenti è necessario iscriversi ad ElectroYou. Se sei già iscritto, effettua il login.