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Incontri fortuiti

Non sono mai stato un fenomeno e né mai lo sarò.

Mi piace vivere la natura ed è l'unica cosa che ho da raccontare.

Per le materie tecniche c'è sempre tempo ...


Visto l'interesse di qualche utente del forum non posso esimermi (che non so neanche cosa vuol dire) dal raccontare il mio incontro del tutto fortuito e casuale con ben 5 lupi.

In sé per sé l'incontro è durato una manciata di secondi.

Descrivere l'accaduto in due parole non avrebbe senso.

Per capire meglio come sono andate le cose parto con resoconto un pochino prima!

Buona lettura


..................................RACCONTO del GIORNO......................................


Era l'estate del 2017 e mi trovavo a casa mia.

In quell'anno scoppiò un violento incendio dalla mie parti che si è protratto per oltre un mese.

L'incendio si è sviluppato a circa 60 km da me su una catena montuosa, il Morrone , che sovrasta la valle Peligna divorando ettari di bosco.

Nel fondo della valle è situata Sulmona rinomata per i suoi confetti conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo!

Ad ogni modo per giorni e giorni sentivo i notiziari locali che descrivevano una situazione disastrosa e apocalittica.

L'operazione di spegnimento ha coinvolto molti Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari, ... e l'uso di diversi Canadair.

Le attività iniziavano all'alba e si sospendevano ben oltre il tramonto.

Comunque, a tempo perso, seguivo le vicende tramite uno Scanner che dopo il terremoto del 2009 porto sempre con me.

Aiuta molto a capire come stanno realmente le cose.

Sentivo i ponti dei VVF ma non direttamente le unità sul posto.

Non so di preciso da dove proveniva il segnale ma mi arrivava un audio perfetto.

Dopo tre settimane di notizie sconfortanti mi è venuta la malsana idea di avvicinarmi ai luoghi incriminati per vedere, come S Tommaso, di persona com'era la realtà.

Chiaro che non mi sarei addentrato ma avrei visto tutto da un'altra montagna situata alla parte opposta della valle Peligna ad una distanza di 8/10 km in linea d'aria e a portata ottica.

Quindi ho pensato di inerpicarmi in altura presso una serie di monti di M Offermo

situati tra l'altopiano di Navelli, famoso perché è uno dei maggiori produttori di Zafferano al mondo, e la valle Sub-Equana.

La zona la conosco molto ma molto bene.

E' meta delle scorribande che puntualmente faccio con i miei "Compari di Merende".

Non sono cime alte, arrivano al massimo a 1300/1400 mslm, quanto basta per avere una visuale decente sull'incendio in questione.

Anche in zona c'è stato un violento incendio ne 2006 che ne ha modificato profondamente il paesaggio rendendolo spettrale ancora oggi!

Tra l'altro in zona era precipitato anche un Canadair nell'esercizio delle sue funzioni ed un cippo ne ricorda il triste evento.

Quindi in preda all'euforia della stronzata prendo il mio binocolo, niente di ché un 10X50, e con il mio fuori strada parto per raggiungere la meta.

Arrivo nel tardo pomeriggio e comincio a valutare quale potesse essere il posto migliore per poter vedere il Morrone.

Presa la decisione, molto lentamente comincio a salire.

La carrareccia non è un gran che ed avevo il sole contro, il che rallenta ulteriormente la mia marcia!

Con un occhio sulla possibile vista e uno sulla, per così dire, strada mi accingo a svalicare a quota 1300.

Lo sterrato era in forte pendenza e davanti vedevo poco a causa del sole.

Tra l'altro il mio parabrezza è abitato da una specie indefinita di flora autoctona che inficia fortemente la visione soprattutto con il sole in posizione perpendicolare.

La situazione peggiora in estate quando anche una specie aliena di fauna si stabilisce sul vetro nutrendosi della suddetta.

Insomma avete capito che non si vedeva una mazza!

Comunque continuando a salire si palesa non molto distante da me una figura.

Un animale di sicuro ma per i motivi di cui sopra non riuscivo a riconoscere.

Una femmina di cervo?

No, non è possibile, troppo piccolo.

Forse un capriolo o un daino ...

Niente da fare, troppo piccolo.

Poi la figura si mette di profilo e spunta una coda.

Ma certo, è un cane!

Ma come un cane?

Non è possibile a queste altitudini, non c'è neanche la presenza di bestiame ed il primo avamposto civile è molto distante!

Cosa ci fa un cane sul posto?

Non era un cane ma un lupo!

Non l'avevo mai visto prima, bellissimo!

Il muso era affusolato, il manto quasi brizzolato come sale pepe di color argento, la pianta delle zampe posteriori erano grandi forse palmate per poter camminare sulla neve, ... , uno spettacolo!

Prima di allora ne avevo solo sentito parlare.

Ma il tutto mi era parso incredibile.

Il lupo sembrava quasi mi avesse aspettato sulla strada.

Mentre mi avvicino spuntano altri due lupi a destra ed altri due a sinistra.

Molto anomalo, non sembravano affatto infastiditi dalla mia presenza.

Anzi, li ho visti alquanto confusi, smarriti, indecisi, avevano altro da fare piuttosto che pensare a me.

Però era tutto molto strano!

Dopo qualche istante come sono apparsi si sono dileguati.

Non sono scappati, se ne erano andati incuranti di me e di quello che stavo facendo.

Solo il primo, quello che si era palesato sulla strada, è rimasto qualche istante di più.

Anzi, mentre procedevo nella mia direzione mi anticipava proprio come fanno le lepri.

Gliel'ho dovuto pure ricordare che era un lupo e non una lepre prima che si dileguasse!

Con molta probabilità erano fuggiti dal luogo dell'incendio ed avevano trovato almeno l'acqua.

Li vicino c'era un laghetto ...

Questo è stato il mio incontro con 5 lupi spauriti, penso che non lo dimenticherò mai.

Ora basta, però, che mi si è seccata la gola!

La prossima volta vi racconto l'incontro ravvicinato con un cervo un po troppo intraprendente!

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Commenti e note

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di ,

Fifa non so non direi, visto l'eccezionalità del momento! Comunque amo il mio territorio lo rispetto e lo vivo. Ho avuto modo anche di vedere situazioni ben più complesse e talvolta anche pericolose. L'importante è sapere ciò che si fa e conoscere i propri limiti.

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di ,

Esperienza suggestiva ma magari anche con un po' di fifa? Bravo Abusivo, anche il luogo è bello.

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di ,

Grazie Mario, sono contento che ti sia piaciuto. Non sono mai stato uno scrittore o un novelliere e ne mai lo sarò, tra l'altro parlo anche male l'italiano però se questi miei racconti possono regalare anche solo cinque minuti di rilassatezza e svago ne scriverò degli altri. Sto già preparando il racconto di natale ma non voglio ancora svelare nulla!

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di ,

Sembra quasi una storia parallela a quella di capuccetto rosso sè non che questa sia tratta da una "storia vera"...complimenti per il modo di scrivere, un mio suggerimento scrivine un libro!!

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di ,

Ottimo Fabrizio! Un modo di raccontare molto accattivante, pieno di partecipazione. Avanti così e regalaci tanti bei racconti!

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di ,

Ti ringrazio! Non è la prima volta che scrivo qualcosa. Non molto tempo fa avevo scritto un anche "Pensierino della sera" in occasione del mio compleanno e molto tempo fa scrissi "I segreti del RAEE". Ho postato anche altro ma ora non ricordo. L'ho sempre fatto ma solo per divertimento... Inaspettato questo interesse soprattutto in un forum tecnico come questo. Ne ho tante di storie (vere) da raccontare tra le quali una particolarmente "originale". Un episodio che non riesco a spiegarmi e ne ho parlato tanto con veterinari ed addetti nel settore. Dato che la "novella" si svolge sulla neve lo posterò sotto il prossimo Natale. Un "Winter Dreams" augurale e suggestivo per il periodo. Comincio già a lavorarci ...

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di ,

Un bel voto per il tuo esordio come scrittore;)

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di ,

Ma no, ma no! Di storie e aneddoti ne ho tante da raccontare. Certo le "colorisco" un po sennò sono troppo sterili e noiose. Comunque tutte storie vissute e vere! Quello che mi stupisce è che non potevo mai immaginare che potessero interessare in un forum tecnico come questo. Mi fa un immenso piacere sapere che dietro transistor, integrati, batterie e formule matematiche batte un cuore!

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di ,

Grazie Abu, certo che ci voleva il virus per farti palesare come scrittore, dopo ben 9 anni sul forum :-)

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di ,

Grazie mir! Ma sai com'è!?!? Penso che il mio mezzo sia proprio come un animale domestico. Un po come un cane. Se lo lavi troppo si ammala e se non lo lavi per niente vive felice!

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di ,

Letto tutto di un fiato .. bel racconto, però la prossima volta, prima di partire per svalicare, dagliela una lavata al parabrezza .. complimenti abusivo

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di ,

Non bisogna temere di ciò che si scrive,l'importante e' essere autentici di quel vissuto,o di quella esperienza in particolare. Continua cosi..

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di ,

Grazie, racconto solo quello che mi si palesa davanti agli occhi! Non credevo che questi racconti potessero interessare. Più di una volta mi è stato chiesto di fare un Blog apposito ma non ci ho mai dato peso. Poi admin mi ha lanciato l'assist ed io l'ho preso al volo ... Il prossimo racconto è più divertente e si svolge in uno scenario incantato invernale in mezzo alla neve. Mi rendo conto che sarà quasi incredibile ma tant'è!

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di ,

Grande abusivo,devo ammettere che la lettura e' stata molto suggestiva,ma con un lieto fine.

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