Il formato carta
Tutti i tecnici, disegnatori, architetti e chiunque abbia avuto a che fare con stesura e realizzazione di planimetrie di qualsiasi tipo o che abbia solamente utilizzato il comunissimo e potente programma Autocad o similari, ha sicuramente riscontrato nella fase di stampa, un maxi elenco nel menù a tendina riguardante il tipo di foglio.
Come si vede nell'immagine abbiamo tantissime sigle con dei numeri, che ora andremo a vedere a cosa corrispondono. La prima sigla (ISO,ARCH ecc.) , indica il tipo di standard utilizzato in cui:
- ISO si riferisce allo standard internazionale, denominato anche ISO 216 (seria A), il quale si basa sullo standard tedesco DIN 476 Il formato base è un foglio di carta di 1 m² (A0).
- ARCH si riferisce allo standard per disegni architetturali.E' preferito dai nordamerica in quanto i rapporti d'aspetto (4:3 e 3:2) sono rapporti di numeri interi, a differenza di altri tipi standard e, il rapporto d'aspetto 4:3 combacia con il rapporto d'aspetto tradizionale degli schermi dei computer.
- ANSI si riferisce allo standard americando adottato dal "Istituto Americano di Normalizzazione" in inglese acronimo appunto ANSI, associazione col fine di produrre standard industriale per gli USA.
La seconda sigla, che accompagna gli standard, ci indica la dimensione del foglio che come unità di misura può adottare o i pollici [in] o i millimentri [mm].
Per lo standard ISO 216 abbiamo abbiamo undici serie "A" dove in tutti ed undici il rapporto tra i lati del foglio è pari a radice quadrata di 2 , e che tale rapporto resta invariato anche se il foglio viene diviso a metà sul lato più lungo. Il passaggio da un formato ad un altro indicato dal numero immediatamente superiore (per esempio da A4 a A5) si ottiene quindi dimezzando il lato maggiore. Viceversa il passaggio verso numerazioni inferiori (per esempio da A4 a A3) si ottiene raddoppiando il lato minore.Il formato più diffuso è il formato A4 pari a 210×297 millimetri.
I formati più grandi (A0, A1, A2) sono usati prevalentemente nell'ambiente della tipografia. Per riuscire a stampare su questi fogli è necessario usare il plotter. I formati più piccoli sono disponibili nelle stampanti e fotocopiatrici più comuni.
I formati della serie A sono:
A0 841 × 1189 [mm x mm]
A1 594 × 841[mm x mm]
A2 420 × 594[mm x mm]
A3 297 × 420[mm x mm]
A4 210 × 297
[mm x mm]
A5 148 × 210
[mm x mm]
A6 105 × 148
[mm x mm]
A7 74 × 105
[mm x mm]
A8 52 × 74
[mm x mm]
A9 37 × 52
[mm x mm]
A10 26 × 37
[mm x mm]
Serie "B":
B0 1000 × 1414
[mm x mm]
B1 707 × 1000
[mm x mm]
B2 500 × 707
[mm x mm]
B3 353 × 500
[mm x mm]
B4 250 × 353
[mm x mm]
B5 176 × 250
[mm x mm]
B6 125 × 176
[mm x mm]
B7 88 × 125
[mm x mm]
B8 62 × 88
[mm x mm]
B9 44 × 62
[mm x mm]
B1 031 × 44
[mm x mm]
Per il formato ISO esiste anche la C denominata ISO 269.
In seguito con lo standard ARCH abbiamo una simboleggiatura diversa, indicata con le prime cinque lettere dell'alfabeto e con delle varianti 1-2-3 per la E :
In ultimo abbiamo lo standard ANSI , si può definire molto simiale allo standard ISO
Questa serie è abbastanza simile allo standard ISO perchè proprio come quest ultimo se si taglia un foglio a metà si ottengono due fogli della taglia inferiore. A differenza dell'ISO, comunque, i rapporti d'aspetto sono due.
Con un po' di attenzione, i documenti possono essere preparati in modo che testo ed immagini stiano perfettamente sia su un foglio ANSI che sul suo equivalente ISO in scala 1:1.