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Recensioni Elettriche: un alimentatore cinese

Faccio seguito a questo articolo sulla stazione saldante per recensire un altro oggetto che non può mancare nei nostri laboratori:

Indice

L'alimentatore da banco

Faccia.JPG

Faccia.JPG

Più precisamente un alimentatore stabilizzato a tensione variabile e con limitazione della corrente massima erogata anch'essa variabile.
L'alimentatore, di produzione cinese, è marcato YIHUA YH-305D ed è dichiarato capace di erogare 5A massimi a 30V.
Non ho idea di cosa si trovi all'interno del contenitore, dato che non l'ho ancora aperto; il mercante che me lo ha venduto, alla mia richiesta di schema elettrico, ha fatto orecchie da mercante.

Ho deciso di mostrare questo alimentatore perché da quando frequento EY mi sono reso conto che le discussioni su come

  • Realizzare
  • Riparare
  • Modificare

gli alimentatori sono assai frequenti e chi non ha un alimentatore stabilizzato a tensione e (possibilmente) corrente variabili prima o poi ne realizzerà, modificherà o acquisterà uno.
Quello che di seguito descrivo è quanto si può acquistare oggigiorno con circa 60€; è ben lontano dalla categoria "professionale" ma funziona.

Descrizione

Faccia1.JPG

Faccia1.JPG

Nel pannello frontale abbiamo:

  1. Interruttore di accensione
  2. Morsetti di uscita
  3. Regolazione della tensione (grossolana)
  4. Regolazione della tensione (fine)
  5. Regolazione della corrente (grossolana)
  6. Regolazione della corrente (fine)
  7. LED segnalazione modo CV (Tensione costante)
  8. LED segnalazione modo CC (Corrente costante)
  9. Commutatore scala amperometro
  10. Amperometro
  11. Voltmetro
Dietro.JPG

Dietro.JPG

Nel pannello posteriore abbiamo una griglia per permettere alla ventola di raffreddamento di aspirare aria, una presa da pannello con portafusibile integrato, un interessantissimo adesivo con qualche dato di targa e ben due marchi CE, che non saprei dire se siano "Conforme alle norme Europee" o "China Export".

Cavi.JPG

Cavi.JPG

I cavi in dotazione sono corti e ridicoli; dubito sia una buona idea farci passare 5A per parecchio tempo.

Accensione

Acceso l'alimentatore, regolati entrambi i potenziometri della corrente al massimo e quelli della tensione al minimo, i display segnano 0. Un multimetro digitale in portata 20VDC conferma che dall'alimentatore escono 0.00V.
Il LED CV è acceso, ad indicare che l'alimentatore sta lavorando in modalità a tensione costante; ciò è ovvio perché non ho applicato alcun carico e quindi il limitatore di corrente non interviene.
Ora aumento lentamente la tensione di uscita e noto che in prossimità di 7.6V si sente scattare un relé; continuando ad aumentare si sente un altro scatto a 15.9V ed un terzo a 23.0V. La massima tensione erogata risulta 30.8V.
Questi scatti mi dicono che l'alimentatore è stato realizzato con un trasformatore che ha l'avvolgimento secondario con prese intermedie, commutate in base alla tensione desiderata in uscita. Lo scopo di questa commutazione è evitare di avere qualcosa come 40V sul condensatore di livellamento anche se si devono erogare 5A a 5V; in tal caso i finali dovrebbero dissipare 175W. Se io per erogare 5V uso una presa del secondario a 10V i finali dovranno dissipare solo 25W.
Ovviamente salendo con la tensione di uscita si inseriscono le prese del secondario più adatte a garantire un buon margine di regolazione.

Qualche misura

Sempre senza applicare carichi collego il multimetro digitale in portata 20VDC all'uscita dell'alimentatore e confronto le letture del multimetro (Vtester) con quelle del voltmetro incorporato nell'alimentatore (Valim):

Valim Vtester
3.0V 3.08V
3.3V 3.37V
5.0V 5.10V
9.0V 9.19V
12.0V 12.15V
14.4V 14.63V

ora col multimetro in portata 200VDC:

Valim Vtester
20.0V 20.3V
24.0V 24.4V
30.0V 30.4V

Le misure non sono identiche ma la differenza è modesta e, a onor del vero, anche il multimetro digitale è "Made in China".

Prove di carico

Ora faccio erogare un po' di corrente all'alimentatore: regolato su 12V in uscita applico una lampadina da 12V 15W e multimetro digitale in serie (portata 2ADC).

Ialim Itester
1.16A 1.192A

Passo ad un carico maggiore: lampadina da 12V 40W e multimetro digitale in serie (portata 20ADC).

Ialim Itester
3.32A 3.38A

Anche in questo caso le letture non differiscono in maniera preoccupante.

Ulteriori prove

Dopo aver verificato che l'alimentatore funziona, che gli strumenti incorporati forniscono delle misure sensate ed aver applicato carichi di vario genere ho constatato che la limitazione della corrente massima erogata funziona, ha una regolazione precisa e può essere molto utile.

Che c'è dentro?

Si dice che la curiosità uccise il gatto; spero che ciò sia falso perché sono curioso e prendo il cacciavite.
Rimossa la copertura posso sbirciare all'interno dell'alimentatore:

FiancoDx.JPG

FiancoDx.JPG

Con mio sommo disappunto noto che i finali (3 transistor NPN 2N3773) sono montati su una staffa di alluminio, non molto spessa, che funge anche da supporto per la scheda dei misteriosi circuiti che stabilizzano e regolano. Una ventola, comandata da interruttore termico, dovrebbe soffiare aria fresca sulla staffa.

FiancoSx.JPG

FiancoSx.JPG

Il trasformatore è, come previsto, munito di diversi avvolgimenti secondari; il cablaggio è un po' spettinato.

Strumenti.JPG

Strumenti.JPG

Una scheda con tutte le oscure stregonerie necessarie alla misurazione di tensione e corrente è applicata dietro al pannello frontale.

Graetz.JPG

Graetz.JPG

Come si vede dal dettaglio il povero ponte da 800V 8A non ha diritto ad un dissipatore vero e proprio ma è semplicemente imbullonato sulla lamiera del contenitore.

Cf.JPG

Cf.JPG

Il condensatore elettrolitico, costretto dal sadico progettista a lavorare a testa in giù, è un 6800µF 50V; il valore mi sembra un po' scarso.

Acceso.JPG

Acceso.JPG

Qui l'alimentatore richiuso ed intento ad alimentare un piccolo carico. Foto un po' disgraziata ma almeno si vede la faccia del cinese al lavoro.

Prove da fare

Per non trasformare questo articolo in una palla micidiale mi sono limitato a descrizione e prove di base; certamente sarebbe il caso di misurare il ripple e verificare le temperature all'interno durante un uso gravoso.
Il caricamento di un pacco batterie NiMh da 9.6V 3300mAh è andato a buon fine grazie alla limitazione della corrente erogata ma ho intenzione di caricare batterie al piombo di capacità ben maggiore per vedere come si comporta l'alimentatore sotto stress.

Conclusioni

Per la cifra che costa è senz'altro un alimentatore decente; come già detto sembra funzionare tutto a dovere anche se è evidente che è stato realizzato col risparmio in cima alla lista delle priorità.
Possibili modifiche da fare (e forse le farò) sono:

  • Sostituire il condensatore di livellamento con uno di capacità maggiore.
  • Sostituire la ridicola staffa di alluminio che ospita i finali e sostiene la scheda con un vero dissipatore.
  • Munire il ponte raddrizzatore di un dissipatore in alluminio e, magari, metterlo nel percorso dell'aria soffiata dalla ventola.

Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggermi fin qui e segnalo questo economico alimentatore cinese a chi voglia farsi un regalino per Natale, dotando il proprio laboratorio di uno strumento utile, senza svenarsi.
Auguri stabilizzati. woodcat.

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Commenti e note

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di ,

La recensione è stata molto utile ma l'apparato è migliore fuori che dentro...

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di ,

Vorrei chiedere consiglio sull'acquisto di questo ps-305d che a loro descrizione è"Versione aggiornata di costruzione professionale Fornito di schema elettrico" questo è il link: http://www.radioelettronica.it/rinfo.asp?codice=1927 Cosa ne pensate ci si può fidare? Sarà veramente migliorato?

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di ,

ho questo alimentatore da 2 settimane e mi trovo bene.

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di ,

la discussione è qui: http://www.electroyou.it/forum/viewtopic.php?f=1&t=51326 Ciao

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di ,

ciao Alonewolf, apri una discussione e li che potrai avere suggerimenti

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di ,

sono nuovo del forum volevo chiedere se potevo sapere che condensatore devo mettere nelle modifiche che hai elencato,iltipo di dissipatore al posto della staffa di alluminio per i finali ed anche l'altro per il ponte raddrizzatore(valori,e modelli di dissipatori)scusate la mia inesperienza grazie

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di ,

Salve a tutti sono nuovo del forum scusate se commetto errori;perdonate anche la mia ignoranza in materia sono alle prime armi. Ho comprato anche io questo alimentatore volevo chiedere nello specifico all'autore della recensione quale condensatore devo cambiare e di quali valori come dicevi che vuoi fare tu,volevo anche sapere come devo chiedere per avere un dissipatore al posto della staffa di alluminio,cioe ha un nome ,un modello se si quale e d anche riguardo al diodo cosa devo mettere se mi daresti indicazioni precise.Grazie infinite sono qui per imparare

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di ,

Pensare che nel 2006 l'ho preso a 36 €...

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di ,

grazie woodcat, infatti non l'ho trovato a quella cifra , l'offerta più bassa che ho trovato è a 80 euro, hai fatto un bel affaretto.

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di ,

@core: l'alimentatore l'ho comprato su ebay; purtroppo, dopo aver letto il tuo commento, ho dato un'occhiata al negozio ed ho notato che il venditore ha applicato una simpatica promozione natalizia: ha portato il prezzo dell'alimentatore da 59 a 159. Se vuoi ti passo il link ma a quella cifra non lo prenderei.

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di ,

@tutti: durante questi giorni festivi sono stato impegnato, oltre a ingurgitare pandori, a riordinare il laboratorio e costruire un banco di lavoro "pesante". Appena il laboratorio sarà di nuovo in ordine provvederò a fare le prove di carico dell'alimentatore; stavolta penso di usare resistenze di potenza blindate e montate su dissipatori.

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di ,

Ciao dove l'hai acquistato a 60 euro?

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di ,

Grazie dei chiarimenti woodcat, non avevo pensato alla commutazione sul secondario.

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di ,

@Lelettrico: il ponte è dato per 800V 8A; lo potrei sostituire con un più robusto B80C20K ma adesso non ho voglia di riaprire l'alimentatore :) @ FedericoSibona: Grazie! Prima o poi farò delle prove di carico più serie. L'unica protezione termica sembra essere l'interruttore termico che attiva la ventola. Assorbire alte correnti a basse tensioni dovrebbe essere relativamente sicuro grazie alla commutazione delle prese sul secondario del trasformatore. Sulla scheda ci sono un paio di operazionali doppi 2904, uno stabilizzatore 7812 e parecchia altra roba che ora non mi sovviene.

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di ,

Bell'articolo! Però, da già che ci sei, potresti aggiungere di quanto cala la tensione in funzione della corrente erogata, magari anche solo con le due lampadine di cui nell'articolo. 3 x 2N3773 (16A 140V) sembrano ben dimensionati, anche se il loro raffreddamento sembra delegato in gran parte alla ventola. Farei comunque attenzione a non assorbire forti correnti a basse tensioni. C'è una protezione termica? Se non c'è, una delle modifiche da fare potrebbe essere di aggiungere un interruttore termico sul dissipatore. Hai la possibilità di vedere che semiconduttori ci sono sulla scheda che controlla i 2N3773?

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di ,

Non vorrei sbagliarmi, ma sul mio non la ricordo... in ogni caso è una modifica facile da apportare... e un bel ponte di recupero lo si trova a costo nullo... ;)

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di ,

Bella recensione, speriamo almeno ci sia una limitazione della corrente di inrush, se intendi aumentare il livellamento di parecchio potrebbe diventare un problema (?) anche il ponte lo vedo deboluccio

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di ,

Eh mi è saltato subito all' occhio perché ... io ho la fonte linkata. :)

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di ,

@simo85: grazie! Quello postato da te, se non altro, sembra avere dei morsetti più robusti.

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di ,

Bello l'articolo, bravo!! PS: La fonte di alimentazione sembra essere una "copia" di questa: http://www.vitecom.com/visitantes/multimetros/ingles/75-HY3005D.html.

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di ,

@stefanob70: grazie! Certamente il controllo qualità su certe cineserie è... di bassa qualità ma per quelle cifre bisogna mettere in conto una revisione post-acquisto. @rusty: grazie anche a te! Purtroppo il Fluke non ce l'ho; forse ci pensa Babbo Natale. Vedremo. L'apertura dello chassis ha invalidato la garanzia, per cui se l'alimentatore si dovesse guastare farò valere la garEYnzia :D @Pepito: grazie anche a te! Di queste cineserie (come ebbi a scrivere anche a proposito della stazione saldante) se ne trovano a decine di modelli molto simili o proprio identici che, magari, differiscono solo nella colorazione e nel marchio. Se al tuo manca la commutazione della scala amperometrica puoi comunque ovviare col multimetro esterno che, tanto, sul banco ci sta sempre. @mir: grazie anche a te! I cavi nuovi, più lunghi, di sezione maggiore e con coccodrilli più robusti sono in lavorazione.

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di ,

Grazie woodcat,bell'articolo,è un'occasione per vedere come son fatti dentro questi alimentatori dal prezzo contenuto,ed ovviamente dalle relative aspettative .. :) .. a quanto hai correttamente osservato, aggiungerei che oltre alla (immagino) limitata sezione dei conduttori dei cavi in dotazione a mio avviso anche le bananine di connessione lasciano "molto" a desiderare ... ;)

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di ,

Ciao. Ho un'alimentatore quasi identico comperato a Novegro (se non ricordo male) nel 2005 per 36 €. Stampi per la plastica identici, struttura interna identica. Il mio manca del tastino per le due scale di corrente (ma penso che volendo potrei aggiungerglielo. Per ora non mi ha mai lasciato a piedi, anche se certamente il cablaggio interno è disordinato e fatto al risparmio. Io di solito non sono per le cineserie (piuttosto compero una cosa in meno ma la compero bella...), ma a quel prezzo indubbiamente fa gola e il suo mestiere lo fa. Dovrei ritoccare un po' la corrente nei display perchè sono poco luminosi, e di giorno è fastidioso leggerli... Ciao PSQ

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di ,

Ciao, innanzitutto grazie per la tua recensione, stavo valutando se comprare o meno un alimentatore del genere, visto il prezzo allettante.
Avrei preferito pero' che le misure di correnti e tensioni venissero fatte con un multimetro piu' professionale dell'alimentatore stesso (ad esempio un Fluke), perchè alimentatore "cinese" misurato da un multimetro "cinese" mi dice poco o niente sull'accuratezza; nel senso, gli errori potrebbero essere da entrambe le parti e non facilmente esplicabili.
Non prenderla come una critica, capisco che forse avevi solo quel multimetro, grazie comunque per il tempo che ci hai dedicato, e soprattutto per l'apertura dello chassis ;).
Saluti
Simone

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di ,

Mi ero dimenticato di dire che le ventole sono sempre attaccate,ed e' molto fastidioso sentire continuamente il rumore,mentre stai lavorando. Ho dovuto fare una modifica,affinche' si azionino ad una certa temperatura.

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di ,

Ciao mi hai preceduto con l'articolo. Sono in possesso di un Alimentatore duale(cinese) da 10A e 0-60Vdc Sono rimasto sorpreso che all'interno ho trovato tutti i tubetti di termorestringente solo posizionati nei reofori! Per non parlare delle saldature di cavetti che passano da un lato all'altro come se niente fosse. Cmq bell'articolo,e credo che prima dell'acquisto bisogna valutare bene quello che si compra a prezzo piu' basso.

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