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EY Vlog 5 - Introduzione agli Alimentatori Stabilizzati Lineari

Carissimi,

Siamo ormai a buon punto con la realizzazione del primo progetto realizzato in Crowd Design, proprio qui su ElectroYou; mi riferisco all'alimentatore da banco basato sul regolatore integrato L200.
L'idea è nata dalla proposta di antonyb, che voleva giustamente salvare dalla discarica un vecchio alimentatore stabilizzato a tensione fissa. L'elettronica dell'alimentatore in suo possesso sentiva ormai il peso degli anni, e seppur funzionante aveva bisogno di una bella revisione. È stato dunque proposto ad antonyb di riprogettare la sezione di controllo, conducendo il progetto secondo la filosofia CDEY.

Attualmente siamo nella fase di sbroglio del PCB. Le congratulazioni ai partecipanti alla discussione sono doverose!

Questo è il link alla discussione: [CDEY] - Come modifico il mio vecchio alimentatore?

Durante la conduzione del progetto mi sono reso conto che le tematiche da affrontare sono sempre le stesse. I dubbi degli OP sono sempre gli stessi, le conoscenze pregresse richieste pure. Mi sono dunque ripromesso di girare un video che spiegasse una volta per tutte il concetto di regolazione lineare, il funzionamento del regolatore, i criteri di progetto dei componenti principali.

Mi auguro che in futuro questo video possa essere d'aiuto a chiunque si troverà nella stessa situazione di antonyb, e che dopo la visione si sia dissipata almeno un po' della nebbia che avvolge questo argomento. La speranza è che gli OP possano sì chiarire qualche dubbio, ma soprattutto proporre al forum discussioni più mirate, rispetto alla solita (giustissima, sia chiaro): "Vorrei creare un alimentatore, da dove inizio?!?" :-)

Buona visione!

p.s.: come sempre il feedback è gradito!

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Commenti e note

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GRANDIOSO,UNICO,DETTAGLIATISSIMO, non ci sono parole. Hai descritto con le parole ciò che avviene come se fossi un elettrone che circola in quel circuito

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Complimenti per il video, mi è stato molto utile proprio adesso che sto studiando queste cose all'uni,in cui manca sempre una parte un po' sperimentale. C'è un grande talento secondo me nell'insegnare e trasmettere i concetti fondamentali. Non è di certo banale tenere incollati 30mila persone ad un video per più di mezz'ora.

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bello e interessante...mi piace l'idea del video articolo, ha l'unico difetto che non si può stampare :)

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Complimenti!

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Bravo Alberto. Un altro utile tassello nei vidEYo!

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Interessante, anche come "rinfrescata" concettuale.

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brabus, con i tuoi video, hai tutte le carte in regola per diventare il David Jones italiano! Complimenti! :-)

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Complimenti brabus, veramente un lavoro molto utile e interessante!

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I miei complimenti, un ottimo video, di immediata comprensione, esposto con chiarezza e ben esemplificato; sono in coda per vedere il prossimo!

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Complimenti Brabus!! :D Mi divoro i tuoi video! Mi piace molto il modo in cui spieghi! Complimenti, continua così!!

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Ottimo!!! Seguirò la costruzione dell'alimentatore veramente con cura dato che avevo in progetto di costruirmene uno anch'io. (Avevo iniziato la discussione a settembre, ma per problemi di studio avevo lasciato un pò perdere). Ps. [OT] Ho il tuo stesso saldatore! ;)

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Bellissimo.

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Ah ah! Grazie admin! Stefano, il mio oscilloscopio è un Hameg analogico da 20 MHz, con funzione Storage (uno dei primi!). Si trova su ebay a prezzi davvero onesti. Per catturare la forma d'onda ho sfruttato la funzione "single shot", regolando con pazienza il trigger. Mi fa piacere che lo strumento ti piaccia! Ti assicuro che dopo aver lavorato con gli Agilent MSO6000, tornare a casa e smanettare col trigger analogico è sempre un'emozione!

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Complimenti, brabus. I tuoi video sono ... come la famosa grappa! ;)

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no,non avevo paragonato la convenzione dei 5 cicli Tau con i 7 cicli di carica visibili all'oscilloscopio. Non sono mai riuscito a catturarela carica di un condensatore,all'uscita dello stabilizzatore,in quel modo. Sicuramente il tuo oscilloscopio (credo Hameg o philips) abbia un trigger molto piu' evoluto del mio....

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Rispondo subito al tuo dubbio Stefano: per definire tau=RC hai bisogno di una capacità (e ce l'abbiamo) e di una resistenza. In questo caso la resistenza è data dai diodi, dallo shunt e dai parassiti dei collegamenti. Per il circuito considerato, tau è di gran lunga inferiore al tempo impiegato dai 7 cicli di carica visti nel video, ciononostante non è del tutto trascurabile. Come mai servono dunque 7 cicli? Ora seguimi bene: se i componenti fossero ideali, il condensatore sarebbe carico al primo colpo, grazie a un picco di corrente pressoché infinito. Poiché invece i parassiti limitano la corrente che fluisce nel condensatore, hai bisogno di qualche ciclo in più. Attenzione però a non confondere i 5-7 cicli misurati nel video con la nota convenzione "4 tau" o "5 tau", che si riferisce al circuito RC alimentato a tensione continua. A controprova, ti confermo che a parità di capacità (e quindi di tau teorica) alcuni condensatori si caricano in un paio di cicli, altri necessitano di ben 10 cicli o più: la qualità del condensatore (in particolare la sua ESR) gioca un ruolo fondamentale nella dinamica del circuito.

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Volevo domandarti una cosa: al minuto 32:20 quando parli del picco di corrente di 30A durante la rpima fase del condensatore,seguito poi da 7 cicli di carica,questo e' in armonia con il concetto esponenziale del ciclo di carica del condensatore di 5 volte Tau?

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Brabus una cosa che ancora apprezzo molto e'l'abilita' nell'eseguire i calcoli(minuto 30:22) dell'ampiezza della tensione della carica del condensatore,a mano contando i quadretti dell'oscilloscopio. Questo risulta utile anche a livello didattico a chi si avvicina all'oscilloscopio analogico per le prime volte. Questo rende il video piacevole da seguire!

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brabus,ho dato un'occhiata al link e quindi alla realizzazione, cablaggi e mammut a parte, l'idea di un box con la disponibilità di tensioni alternate/continue di potenza e regolabili non è male, per giunta anche raffreddato e filtrato sull'ingresso di rete...mancava solo l'amperometro.. comunque bell'idea, bravo. ;)

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Facchetz, il tuo commento mi ripaga del tempo che ho dedicato alla registrazione del video. Grazie! Oh mi raccomando, segui anche i prossimi, andrò avanti ancora sul pezzo! mir, grazie per il tuo commento! Puoi trovare un po' di informazioni nel mio vecchio blog: http://peresperienza.blogspot.co.at/2008/05/lalimentatore-da-banco.html non prendere paura per l'accrocchio di fili che vedrai all'interno! :-) Stefano, grazie anche a te! Grande!

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Complimenti Brabus! da completamente ignorante in materia (sebbene sia al quarto anno di ITIS abbiamo appena affrontato l'argomento dell'alternata quindi niente conversione e alimentatori) ma ho capito tutto senza problemi!

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Ottimo lavoro brabus,un tutorial ben fatto teoria & pratica a braccetto nella realizzazione di un dispositivo classico e fondamentale in ogni piccolo o grande laboratorio di elettronica per un professionista o un hobbysta. Sulla presentazione nulla da eccepire, se non per quell'alimentatore realizzato in un contenitore Gewiss, non meglio identificato, forse qualche info in più ...ovviamente per curiosità. ;)

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di ,

Alberto io sono fortemente distratto dagli strumenti che hai alle spalle..hehehe Bravo questo video mi ha stupito,un buon resoconto di tutto il lavoro nel progetto Crowd!!

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