Salve a tutti,
Innanzitutto scusatemi per la domanda elementare ma ho iniziato da poco a studiare elettronica.
Leggendo la formula della prima legge di Ohm(R=V*I) ho potuto notare due cose:
1. La prima è che la corrente è direttamente proporzionale alla tensione;
2. La seconda è che la resistenza è inversamente proporzionale alla tensione.
Il problema con l’ultimo punto è che non mi è chiaro come sia possibile, teoricamente, che la resistenza diminuisca all’aumentare della tensione se, a livello pratico, si deve utilizzare un Resistore sempre più resistente(scusate il gioco di parole) quando la tensione aumenta per causare una caduta di tensione in grado di non far bruciare un determinato componente(ad esempio un diodo luminoso).
Un’altra cosa che non mi è chiara è come sia possibile che, effettuando il calcolo della caduta di tensione di due resistori in serie(come descritto http://www.ohmslawcalculator.com/voltage-divider-calculator qui) la tensione in output cresce invece di scendere, come enuncia la legge di Ohm.
Qualcuno disposto ad aiutarmi a fare un po’ di chiarezza?
Dubbio relazione tensione e resistenza
Moderatori: IsidoroKZ,
g.schgor,
EdmondDantes
10 messaggi
• Pagina 1 di 1
0
voti
0
voti
Rivedi meglio l'espressione della legge di Ohm.
Hai un libro? Su cosa stai studiando?
Hai un libro? Su cosa stai studiando?
Il Conte di Montecristo
Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
La scienza non è democratica e le sue leggi non si decidono per alzata di mano.
Non seguo il metodo Montessori.
Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
La scienza non è democratica e le sue leggi non si decidono per alzata di mano.
Non seguo il metodo Montessori.
-
EdmondDantes
9.937 8 11 13 - G.Master EY
- Messaggi: 2983
- Iscritto il: 25 lug 2009, 22:18
- Località: Marsiglia
3
voti
Infatti, la formula
è sbagliata.
Dimensionalmente è una potenza, non una resistenza.
Probabilmente l'avrai trovata in qualche forum su Arduino, ma la legge di Ohm afferma che:


Dimensionalmente è una potenza, non una resistenza.
Probabilmente l'avrai trovata in qualche forum su Arduino, ma la legge di Ohm afferma che:


4
voti
La resistenza è una costante (tralasciando la sua dipendenza da altre grandezze fisiche, come la temperatura).
La legge di Ohm è
Poiché
è costante aumentando
aumenta proporzionalmente la
(e viceversa).
La resistenza serie è la somma delle resistenze, quindi a parità di
la tensione ai capi della serie è la somma delle tensioni ai capi di ogni resistenza, per la legge sulle tensioni di Kirchhoff (LKV) non per la legge di Ohm
La legge di Ohm è

Poiché



La resistenza serie è la somma delle resistenze, quindi a parità di

0
voti
Non riesco a trovare un interessantissimo 3D (in particolare un post di
DirtyDeeds, ma vi ha partecipato anche
PietroBaima) sul modo di leggere le relazioni fisiche.
In particolare si prendeva come esempio l'accelerazione di gravita' che ovviamente non puo' cambiare in base ai valori assunti dalle altre grandezze fisiche presenti nella formula. Mi aiutate a trovarlo?
Vorrei far capire che la resistenza, assegnato un circuito, e' costante e a variare sono esclusivamente la tensione e la corrente.


In particolare si prendeva come esempio l'accelerazione di gravita' che ovviamente non puo' cambiare in base ai valori assunti dalle altre grandezze fisiche presenti nella formula. Mi aiutate a trovarlo?
Vorrei far capire che la resistenza, assegnato un circuito, e' costante e a variare sono esclusivamente la tensione e la corrente.
Il Conte di Montecristo
Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
La scienza non è democratica e le sue leggi non si decidono per alzata di mano.
Non seguo il metodo Montessori.
Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
La scienza non è democratica e le sue leggi non si decidono per alzata di mano.
Non seguo il metodo Montessori.
-
EdmondDantes
9.937 8 11 13 - G.Master EY
- Messaggi: 2983
- Iscritto il: 25 lug 2009, 22:18
- Località: Marsiglia
1
voti
Mi riferisco a quest post
https://www.electroyou.it/forum/viewtopic.php?f=14&t=54292&p=529687&hilit=pendolo#p529687
Ti abbiamo fatto notare l'errore nella tua "formula".
Adesso voglio farti notare un errore ben più grave presente nel modo di ragionare del punto 2 da te riportato.
Il post che ti ho evidenziato e la mia risposta precedente dovrebbero aiutarti.
Come sempre, prima il concetto e poi la matematica. Ormai un mio cavallo di battaglia
https://www.electroyou.it/forum/viewtopic.php?f=14&t=54292&p=529687&hilit=pendolo#p529687
Ti abbiamo fatto notare l'errore nella tua "formula".
Adesso voglio farti notare un errore ben più grave presente nel modo di ragionare del punto 2 da te riportato.
Il post che ti ho evidenziato e la mia risposta precedente dovrebbero aiutarti.
Come sempre, prima il concetto e poi la matematica. Ormai un mio cavallo di battaglia

Il Conte di Montecristo
Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
La scienza non è democratica e le sue leggi non si decidono per alzata di mano.
Non seguo il metodo Montessori.
Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
La scienza non è democratica e le sue leggi non si decidono per alzata di mano.
Non seguo il metodo Montessori.
-
EdmondDantes
9.937 8 11 13 - G.Master EY
- Messaggi: 2983
- Iscritto il: 25 lug 2009, 22:18
- Località: Marsiglia
0
voti
Quindi se ho capito bene:
- La tensione e la corrente hanno un rapporto proporzionale tra di loro;
- La resistenza è indipendente;
- Quando si utilizzano resistenze in serie si deve prima calcolare il voltage drop delle singole resistenze e poi effettuare la somma delle tensioni, giusto?
Fino al momento ho sempre effettuato ricerche in rete, ma a causa degli scarsi risultati ottenuti(dovuti anche alla qualità dei tutorial che si trovano in giro) ho deciso di iniziare a leggere Practical Electronics For Inventors avendone già una copia.
- La tensione e la corrente hanno un rapporto proporzionale tra di loro;
- La resistenza è indipendente;
- Quando si utilizzano resistenze in serie si deve prima calcolare il voltage drop delle singole resistenze e poi effettuare la somma delle tensioni, giusto?
EdmondDantes ha scritto:Hai un libro? Su cosa stai studiando?
Fino al momento ho sempre effettuato ricerche in rete, ma a causa degli scarsi risultati ottenuti(dovuti anche alla qualità dei tutorial che si trovano in giro) ho deciso di iniziare a leggere Practical Electronics For Inventors avendone già una copia.
1
voti
powerline ha scritto:Quindi se ho capito bene:
- La resistenza è indipendente;
Si, indipendente da tensione e corrente per quanto riguarda la legge di Ohm.
Poi ovviamente deve dipendere da altre grandezze fisiche, altrimenti non saremmo in grado di costruire componenti che mostrano la resistenza elettrica che desideriamo.
Ad esempio, se ho un certo materiale con una resistività elettrica


In più, il calore ha una certa influenza sia sulla resistività elettrica, che sulla lunghezza e sulla sezione ( mi viene in mente la dilatazione termica dei materiali ) quindi, tutto dipende da che contesto stiamo analizzando.

10 messaggi
• Pagina 1 di 1
Torna a Elettrotecnica generale
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti