E' il racconto di un recente episodio, di quelli che mi lasciano senza parole...
un guasto all'impianto elettrico
Qualche pomeriggio fa, dopo il quarto giorno del turno di notte e dopo essermi svegliato dal riposino, avevo già ben presente che mi aspettava, di lì a poche ore l’ultimo turno per completare la settimana e poi raggiungere la meta ferie, quando una dolce vocina mi dice...... c'è ***** in difficoltà con l'impianto elettrico di casa, puoi andare a vedere ?.
Vi lascio immaginare subito al mio risveglio come fossi felice a quella richiesta; per un istante ho pensato di essermi addormentato sul lavoro... :D per poi rendermi conto che si trattava della classica richiesta di un amico, o di un vicino che in difficoltà con “qualcosa di elettrico”, si ricorda dell’amico e/o vicino elettriciaio .. :D...
In questo caso era il vicino amico, il quale avendo l’appartamento per metà senza energia elettrica sperava in un mio risolutivo supporto e non si sbagliava, poiché a queste richieste non mi sottraggo per quel che posso e mi compete, anche dopo il trascorso notturno, del quale ero certo che il vicino non fosse al corrente..
Così armatomi di qualche strumento rudimentale da elettriciaio, raggiungo l'abitazione del vicino con cui scambio quattro chiacchere per capire quale fosse il problema: si trattava dell’intervento di una delle due protezioni magnetotermiche dell’impianto elettrico.
Inizio così dapprima ad eseguire un riarmo del magnetotermico incriminato, che non tiene giustamente per la presenza del guasto, ma senza manifestare particolari effetti d’arco per un ipotetico corto franco. Così, nel dubbio della bontà del magnetotermico, ne provo l’efficienza sostituendolo ma il difetto rimane. Pertanto inizio a cercare il guasto sull’impianto.
Inizio dalla semplice e classica esclusione delle utenze, generalmente portatrici di sovraccarico, spinzandole dall’impianto elettrico.Ma anche con questa verifica il guasto rimane.
A questo punto, dopo aver tolto tensione, individuo ed apro la scatola di derivazione principale e trovo il montante alimentato dal mangnetotermico incriminato.Scollego quindi tutti i conduttori alimentati che si distribuiscono nell’impianto ed armato del buon fido multimetro, eseguo delle misure sui conduttori scollegati alla ricerca di un valore di resistenza molto basso.Individuato un possible conduttore, lo isolo e ricollego gli altri al montante.
Rialimento l’impianto elettrico, e riarmo il magnetotermico incriminato che ora si mantiene inserito, pertanto difetto sparito. Ricollego anche tutte le spine degli elettrodomestici scollegati alle rispettive prese, ed il guasto non si presenta, il magnetotermico mantiene la su aposizione attiva .. :D..
Per essere certo che il conduttore scollegato ed isolato sia quello giusto, tolgo tensione all’impianto, ricollego il conduttore al montante, rialimento nuovamente ma.. nel riarmare il magnetotermico non si ritiene: è la conferma di aver individuato il conduttore giusto, o meglio la zona interessata al guasto: il terrazzino esterno.
Mentre mi accingo a sistemare il quadro ed isolare il conduttore della zona di guasto, immagino un difetto in qualche presa esterna soggetta alle intemperie di questi giorni, ma parlando con il vicino amico,questi mi spiega di un recentissimo intervento di manutenzione periodica da parte dell’assistenza alla caldaia del gas che si trova proprio nel terrazzino.
Certo di aver trovato il colpevole, tolgo nuovamente tensione all’impianto vado verso la cadaia e senza fare alcuna verifica la disalimento.
Ricollego il conduttore che avevo isolato sul montante del magnetotermico incriminato rialimento l’impianto, riarmo il magnetotermico che stavolta si mantiene, a conferma che il guasto, o meglio il corto, era causato dalla caldaia.
Posso così richiudere il quadro e la scatola di derivazione: guasto risolto,o meglio in parte perchè il problema si è spostato dall’impianto elettrico alla caldaia;e ciò significa niente acqua calda per il vicino amico .. :( ..
Inizialmente non era mia intenzione intervenire sulla caldaia, vuoi perché non è competenza di un elettriciaio, vuoi perché nelle caldaie è corretto che intervenga personale qualificato,e vuoi perchè come spiegavo al vicino amico, ritenevo corretto che l'assitenza intervenuta poco prima, rimettesse in ordine le cose.
Fra l'altro perchè l'assitenza possa riconoscere eventuali garanzie sul proprio intervento era corretto che nessun altro avrebbe dovuto metter mani sulla caldaia; se non erro esiste un minimo tempo di garanzia sugli interventi.
In seguito pensando ad un semplice difetto di isolamento sull'alimentazione provo ad intervenire, ma mentre mi accingo a togliere il pannellino frontale, trovo il vano inferiore della caldaia completamente bagnato, pertanto mi fermo e dopo averlo fatto notare al vicino amico lo sollecito a chiamare immediatamente l'assistenza, aggiornarla sulla situazione affinché intervengano quanto prima.
A questo punto il mio supporto termina con un buon caffè, lasciando il mio vicino amico con il suo impianto elettrico nuovamente funzionante e da lì a poco l’assistenza avrebbe rimesso in ordine anche la caldaia.
un'assistenza ineccepibile..
Il giorno successivo il vicino amico mi aggiorna sulla caldaia dicendomi che l’intervento del tecnico di assitenza ha rimesso a posto la caldaia sostituendo una scheda alla modesta cifra di 130 euri ..
..alla mia richiesta se avesse ancora la scheda segue una risposta affermativa, e di lì a breve ebbi la scheda fra le mani ...
Il guasto, come avevo immaginato, era proprio un corto tra F/N sulla scheda, con buone probabilità causato dalla perdita di acqua che, guarda caso, è uscita dopo l'intervento di manutenzione
Ora passi per l'intervento sulla perdita di acqua, che comunque sarebbe dovuto rientrare in un periodo di garanzia del precedente e ravvicinato intervento di manutenzione, ma, c...o, sostituire una scheda che presenta un evidente corto fra due morsetti di alimentazione per probabile presenza di acqua, una scheda che ha quattro semplici componenti che si verificano in pochissimo tempo,... ma prima di sostituirla, perché non provare a rimetterla in piedi evitando di chiedere cifre assurde allo sfortunato utente, fra l’altro dopo esserci già stati qualche giorno prima per una manutenzione ordinaria ben pagata ?...
Con la scheda di alimentazione nelle mani è stato più forte di me, volevo capire se fossi io ad esagerare
...scheda dopo il guasto:
Ho preso la scheda di alimentazione, le ho dato una ripulita e scollegato gli spezzoni di cavo che il tecnico, probabilmente per non spendere altro tempo (a svitare quattro viti) aveva troncato
…scheda dopo il mio intervento:
A questo punto eseguo delle misure di rito a freddo, trovando i pochi componenti in buona salute, quindi dò tensione alla scheda e misuro le tensioni di uscita dal secondario del trafo e dal ponte raddrizzatore, verifico il funzionamento del trimmer e ... basta finiti i componenti... e questo in poco tempo; confermo (purtroppo) che avevo ragione: bastava una asciugatina, una pulitina magari con un po’ di spray adatto, e tutto tornava al suo posto...avevo ragione, bastava solo essere un pochino onesti... non ci voleva molto... forse il tecnico andava di fretta, o forse sarà la crisi economica, o forse l’onestà gli costava più della scheda, o forse il tecnico non ha a cuore i suoi clienti, o forse non ha capito nulla l'elettriciaio che crede ancora a Babbo Natale.
Visto che l'elettriciaio ancora crede al Natale, Augura a tutti Voi, al vicino amico, e al tecnico un Buon Natale pieno di Gioia e Serenità.
mir
P.S.
La scheda funzionante l'ho riconsegnata al leggittimo proprietario, non si sa mai: in futuro potrebbe essergli utile e risparmierebbe bei soldini. ;)