Cioè, l' elettronica è una figata però devi avere le idee chiare e sapere solo quello che ti serve davvero. Ora ti spiego cosa devi fare per essere un vero elettronico.
I libri non servono a niente, gli insegnanti sono solo dei rompipalle che ti fanno studiare cose inutili e gli ingegneri fanno solo casino. Per fare un muro bisogna studiare? No, neanche per fare un mobile e non si capisce perché bisogna studiare per fare l' elettronica. Eppoi oggi studiare non serve perché c' è il web e su youtube trovi tutte le spiegazioni. Se invece le chiedi al prof o a un ingegnere ti scrivono formule su formule e non ci capisci niente. Quelli sono fissati con la matematica ma non sanno tenere un saldatore in mano. A scuola riposati che è meglio. Io ho usato questo sistema e non mi hanno mai beccato.
Mi hanno poi bocciato ma sono sicuro che l' hanno fatto per motivi politici. Ho sempre copiato da furbo!
Allora, l' elettronica ha i circuiti che poi servono per fare le schede a circuito stampato con i componenti saldati sopra. Per fare l' elettronica ci va un PC per andare in rete, un saldatore, un po' di componenti e un amico che ti aiuta, uno di quelli che lavora con l' elettronica. I componenti li trovi su ebay ma è meglio se li compri alle fiere. Vendono i sacchetti con i componenti a 10 euro e dentro c'è tutto. Io ne ho comprati venti ma a volte devo andare dal negoziante. Ma perché era una fiera schifosa ma nelle fiere belle non ti paccano come hanno fatto con me.
I circuiti si possono anche progettare ma è meglio cercarli in rete, fai più in fretta. Il sistema è questo: tu cerchi in rete un circuito (meglio scegliere quelli che hanno anche il filmato su youtube), lo monti e se non funziona vai in un forum e chiedi perché non funziona e come fare a farlo funzionare. Nel forum c'è sempre qualcuno che ti dice come fare e magari ti fai anche risolvere un esercizio di matematica così hai più tempo per fare l' elettronica. In fondo a loro cosa gli costa? Per loro sono cazzate ma per te sono problemi e non devi sprecare tempo. Qualcuno magari ti dice di leggere i libri ma lo fa solo per farti perdere tempo. Io li ho visti, sanno solo incasinare le cose, non sono pratici, sarebbero capaci di incasinarti anche le cose più semplici.
La prima cosa che ti devi ricordare è che ci sono due tipi di circuiti: quelli con il PIC e quelli senza il PIC. Quelli con i PIC sono più piccoli perché c'è il PIC che fa tutto, fanno cose tipo l' USB e l' MP3 ma hanno la memoria dentro che ci devi mettere il file. Gli altri senza PIC non hanno la memoria e sono più facili da fare. Cioè metti più componenti ma li saldi e funzionano. Per esempio se devi fare una sveglia è meglio se la fai senza PIC perché non c'è nessuno che ti da il file per farla con il PIC.
Con l' elettronica ci fai anche delle figate assurde tipo gli analizzatori di spettri. Hai presente lo stereo che ha il display che fa vedere le onde della musica con i bassi a sinistra e gli alti a destra? Quello è l' analizzatore di spettri. Ma non è l' oscilloscopio! L' oscilloscopio serve per fare i filtri o per quando i circuiti con i PIC non funzionano. L' analizzatore di spettri lo fai con i LED, l' LM3915, i filtri ma senza PIC.
Poi ci va l' alimentatore da laboratorio. Puoi provare a farlo con l' alimentatore del PC. Cioè, tu hai un PC rotto che non si accende, allora ci togli l' alimentatore, lo modifichi e fai quello da laboratorio. Oppure prendi un vecchio caricabatterie e chiedi sul forum come fare per fare l' alimentatore da laboratorio. Però quello da laboratorio non va bene per gli amplificatori. Per gli amplificatori ci va il trasformatore con i diodi e i condensatori. Se trovi un trasformatore switching è meglio perché pesa di meno e forse lo puoi mettere anche dentro la macchina o sullo scooter.
Per i circuiti piccoli invece dell' alimentatore puoi usare l' USB che va bene anche per i PIC ma non va bene per caricare le batterie. Per caricare le batterie con la presa USB devi fare il cavetto con il diodo e la resistenza. Il diodo fa il lavoro però se non ci metti la resistenza funziona male.
La resistenza la devi mettere anche con i LED ma non è sempre vero. Tu prima colleghi i LED e poi, se si accendono va bene così, ma se si accendono troppo ci devi mettere la resistenza. Occhio che i LED si bruciano anche. Io con questo sistema ne ho bruciati tanti ma è colpa del negoziante che mi ha venduto dei LED taroccati perché con i LED buoni non bruci niente. E risparmi anche la resistenza.
Per fare le luci a LED che vanno a tempo di musica usi il TIP31, per fare le luci che scorrono usi il 4017 e per fare gli amplificatori usi i TDA. I filtri li fai con il 741 perché con quello ci fai un casino di cose, anche i termostati e gli oscillatori ma non va bene per fare i LED che lampeggiano. Per i lampeggi o il timer ci va il 555. Per fare funzionare bene i circuiti a volte devi usare il regolatore 7805. Io ne ho trovato uno per 15 euro su ebay ma non l' ho ancora usato. Però serve.
Poi, quando sei più capace, puoi fare le schede con i PIC però devi avere il programmatore. Se hai culo in rete trovi il cavetto che attacchi alla parallela che ti programma i PIC oppure ti fai il programmatore. Io ne ho fatto uno, ho speso 70 euro ma mi programmano solo i PIC16.
Oppure usi arduino che è sempre un PIC ma si programma da solo. Con arduino è tutto gratis. Cioè non è che lo regalano, lo devi comprare ma poi è tutto gratis. Ed è una figata perché ci fai di tutto ma soprattutto ci fai anche i robot. Ci puoi anche scrivere i programmi con il C. Per esempio vuoi fare un lettore MP3? Non c'è problema, prendi il C e ci scrivi l' istruzione per l' MP3, ci attacchi le casse del PC e senti la musica.
Ci sono anche quei fuori di testa che fanno i programmi senza arduino. Io non capisco perché non usano arduino che fa tutto invece di usare altri PIC come l' ARM o i 32bit incasinati. Secondo me ci godono a mettersi nei casini e non capiscono che possono risparmiare tempo. Cavoli loro!
E poi fanno pure i preziosi. Gli chiedi un semplice programmino per costruire un navigatore GPS e sembra che gli chiedi la Luna! Cioè fammi capire, con 50 euro ti compri un navigatore e questi ti vengono a dire che è un programma incasinato e che ci vanno mesi?
Poi ci sono i filtri, tipo quelli che si fanno per i bassi e gli alti e per gli analizzatori di spettri. Per progettare i filtri è un casino perché ci sono una marea di formule ma è meglio progettarli con il simulatore, fai più in fretta e vengono meglio. Il simulatore è una figata. Ci disegni un circuito con il 741 poi ci metti le resistenze ed i condensatori e li cambi il valore fino a quando trovi la curva giusta nel diagramma di bode. Con il simulatore puoi progettare tutto quello che vuoi e ti dice anche se il circuito funziona perché fa tutto lui. Non ascoltare quelli che ti dicono che non lo devi usare, hanno paura che gli rubi il mestiere! Ma io lo uso e li frego tutti.
Se poi vuoi ascoltare la musica perfetta devi usare le valvole ma è meglio se non c'è la reazione. Ho visto dei siti che sono una figata, ci sono anche gli amplificatori magnetici! Quella è roba seria che costa pacco di soldi, ma con quella la musica la senti che è una bellezza. E se usi l' USB per l' entrata è ancora meglio perché il suono è più pulito.
E poi ci sono i relè che servono per le lampadine e i motori. Per esempio se vuoi accendere la lampada di casa tua puoi anche farlo con il wi-fi (ma è meglio il bluetooth) però ci devi attaccare il relè per la lampadina. I relè piccoli sono per le lampadine poi ci sono quelli grandi che vanno bene per i motori come quello della lavatrice.
Ecco, più o meno ti ho detto tutto ma ti consiglio di comprare l' oscilloscopio perché, se fai attenzione, tutti dicono che con l' oscilloscopio fai funzionare i circuiti e vedi i filtri. Io ne ho comprato uno da 3000 euro così sono sicuro che i circuiti funzionano. Se poi ne compri uno che ha i numeretti dei dB puoi farci anche le radio.
Ora non ti resta che buttarti. Tranquillo che se fai come ti ho detto andrà tutto bene.
Per evitare equivoci
L' articolo è chiaramente ironico ed è il ritratto di quello che io definisco come sintesi di ignoranza e presunzione. Se l' ignoranza non è un male nè un demerito poiché si tratta di semplice non conoscenza, il connubio fra questa e la presunzione genera un cocktail micidiale che può generare enormi disastri.
L' idea di scriverlo è nata, oltre che dalla voglia di scrivere qualcosa di divertente, dall' esperienza di letture che mi sono fatto su diversi forum di elettronica presenti in rete e da una discussione che ho avuto con mio figlio (perito elettronico che però ha tradito la causa per studiare da designer). Si notava infatti che molte volte l' approccio all' elettronica viene fatto basandosi su ciò che si vede, su ciò che si tocca e su ciò che si "pensa" di sapere, un po' come approcciarsi al bricolage.
Ignorando cosa c' è dietro all' apparenza, alla fisicità di una realizzazione elettronica, si prendono delle cantonate memorabili. Se è vero che nel bricolage si può iniziare in modo totalmente basato sulla pratica ed affinarlo tramite qualche conoscenza e tanta esperienza manuale, questo è assolutamente falso nel caso dell' elettronica.
Per carità, questo non vuol dire che non ci si possa cimentare nella realizzazione di qualcosa ed ottenere grandi soddisfazioni, ma l' umiltà deve sempre seguire il percorso dell' hobbista proprio per evitare che la presunzione faccia la sua comparsa e si arrivi a scrivere articoli come questo.
Se poi la si vuole conoscere davvero è necessario studiarla sui libri o meglio, frequentando un corso di studi e l' università. Questo perché è una materia mostruosamente complessa. Onestamente non riesco a trovare qualcosa di più complesso dell' elettronica/elettrotecnica.
Come dicevo prima l' ignoranza, la non conoscenza, non è un male. La presunzione è il vero male. Se una persona che non conosce quello che c' è dietro, ad esempio, ad una chiavetta bluetooth potrebbe pensare, vista la facilità di utilizzo, che sia un qualcosa di fattibile ed applicabile ad una propria idea con poco sforzo. Quando invece si conosce nel dettaglio tutto quello che comporta la sua progettazione in termini di elettronica e di informatica e l' enorme complessità del progetto, si prova una sensazione di ammirazione mista quasi ad un timore reverenziale verso il team di ingegneri che l' ha progettata.
Nel mio piccolo (progettazione di sistemi embedded) quando devo realizzare un prodotto passo circa il 70% del tempo a studiare e consultare il datasheet del micro con cui lavoro, di tutti i componenti che ci sono intorno e a fare tanti, tanti calcoli. E' il destino di chi vive di elettronica: studio continuo, costante e senza fine.